Esaïe 2:20
In quel giorno gli uomini getteranno ai topi e ai pipistrelli i loro idoli d’argento e i loro idoli d’oro, che si erano fabbricati per adorarli,
Esaïe 2:21
per entrare nelle fenditure delle rocce e nei crepacci delle rupi davanti al terrore dell’Eterno e davanti allo splendore della sua maestà, quando si leverà per far tremare la terra.
Esaïe 17:7
In quel giorno l’uomo volgerà lo sguardo al suo Creatore e i suoi occhi guarderanno al Santo d’Israele.
Esaïe 17:8
Non si volgerà piú agli altari, opera delle sue mani e non guarderà piú a quel che le sue dita hanno fatto, agli Ascerim, e agli altari per l’incenso,
Esaïe 27:9
In questo modo sarà espiata l’iniquità di Giacobbe, e questo sarà tutto il frutto della rimozione del suo peccato, quando ridurrà tutte le pietre dell’altare, come pietre di calce frantumate; cosí gli Ascerim, e gli altari per l’incenso, non risorgeranno più.
Esaïe 31:7
In quel giorno ognuno getterà via i suoi idoli d’argento e i suoi idoli d’oro, che le vostre proprie mani hanno fatto peccando per voi.
2 Rois 23:4-20
4
Il re comandò quindi al sommo sacerdote Hilkiah, ai sacerdoti del secondo ordine e ai portinai di portare fuori dal tempio dell’Eterno tutti gli oggetti che erano stati fatti per Baal, per Ascerah e per tutto l’esercito del cielo; poi li bruciò fuori di Gerusalemme nei campi del Kidron e portò le loro ceneri a Bethel.
5
Inoltre soppresse i sacerdoti idolatri che i re di Giuda avevano stabilito per bruciare incenso negli alti luoghi nelle città di Giuda e nei dintorni di Gerusalemme, e quelli che bruciavano incenso a Baal, al sole, alla luna, ai segni dello zodiaco e a tutto l’esercito del cielo.
6
Fece portare l’Ascerah dalla casa dell’Eterno fuori di Gerusalemme al torrente Kidron; la bruciò presso il torrente Kidron, la ridusse in cenere e fece gettare le sue ceneri sui sepolcri della gente del popolo.
7
Demolí anche le case degli uomini che si davano alla prostituzione sacra che si trovavano nella casa dell’Eterno, dove le donne tessevano tende per Ascerah.
8
Fece venire tutti i sacerdoti dalle città di Giuda e profanò gli alti luoghi dove i sacerdoti avevano bruciato incenso da Gheba fino Beer-Sceba. Abbattè pure gli alti luoghi delle porte, che erano all’ingresso della porta di Giosuè, governatore della città, e che erano a sinistra di chi entra nella porta della città.
9
Tuttavia i sacerdoti degli alti luoghi non salirono all’altare dell’Eterno a Gerusalemme, ma mangiarono pane azzimo in mezzo ai loro fratelli.
10
Inoltre egli profanò Tofeth che si trova nella valle dei figli di Hinnom affinché nessuno facesse piú passare il proprio figlio o la propria figlia per il fuoco in onore di Molek.
11
Poi egli rimosse i cavalli che i re di Giuda avevano consacrato al sole all’ingresso della casa dell’Eterno, vicino alla camera dell’eunuco Nethan-Melek, che era nel cortile; e diede alle fiamme i carri del sole.
12
Il re demolí gli altari che erano sulla terrazza della camera superiore di Achaz e che i re di Giuda avevano fatto, e gli altari che Manasse aveva fatto nei due cortili, della casa dell’Eterno, e li fece a pezzi e gettò la loro polvere nel torrente Kidron.
13
Il re profanò pure gli alti luoghi che erano di fronte a Gerusalemme, a sud del monte della corruzione, che Salomone re d’Israele aveva costruito per Ash-toreth, l’abominazione dei Sidoni per Kemosh, l’abominazione di Moab e per Milkom, l’abominazione dei figli di Ammon.
14
Egli fece a pezzi anche le colonne sacre, abbattè gli Ascerim e riempí i loro posti di ossa umane.
15
Abbattè pure l’altare che era a Bethel e l’alto luogo fatto da Geroboamo, figlio di Nebat, che aveva fatto peccare Israele: bruciò l’alto luogo e lo ridusse in polvere, e bruciò l’Ascerah.
16
Come Giosia si voltava, vide i sepolcri che erano là sul monte; allora egli mandò a prelevare le ossa dai sepolcri e le bruciò sull’altare, contaminandolo, secondo la parola dell’Eterno pronunciata dall’uomo di DIO, che aveva annunciato queste cose.
17
Poi disse: »Che monumento è quello che vedo?«. La gente della città gli rispose: »E’ il sepolcro dell’uomo di DIO che venne da Giuda e che proclamò contro l’altare di Bethel queste cose che tu hai fatto«.
18
Egli disse: »Lasciatelo stare; nessuno muova le sue ossa!«. Cosí essi risparmiarono le sue ossa assieme alle ossa del profeta che era venuto da Samaria.
19
Giosia rimosse pure tutti i templi degli alti luoghi che erano nelle città di Samaria e che i re d’Israele avevano fatto per provocare ad ira l’Eterno. Egli fece ad essi esattamente ciò che aveva fatto a Bethel.
20
Immolò sugli altari tutti i sacerdoti degli alti luoghi che erano là e vi bruciò sopra ossa umane. Poi fece ritorno a Gerusalemme.
2 Chroniques 31:1
Terminato tutto questo, tutti gli Israeliti presenti partirono per le città di Giuda, per fare a pezzi le colonne sacre abbattere gli Ascerim e demolire gli alti luoghi e gli altari in tutto Giuda e Beniamino, come pure in Efraim e Manasse, fino alla completa distruzione. Poi tutti i figli d’Israele tornarono nelle loro città, ognuno nella sua proprietà.
2 Chroniques 34:3-7
3
Nell’ottavo anno del suo regno, quando era ancora un ragazzo, cominciò a cercare il DIO di Davide, suo padre, e nel dodicesimo anno cominciò a purificare Giuda e Gerusalemme dagli alti luoghi, dagli Ascerim, dalle immagini scolpite e dalle immagini di metallo fuso.
4
Davanti a lui furono demoliti gli altari dei Baal, inoltre abbattè gli altari d’incenso che vi erano sopra, e frantumò gli Ascerim, le immagini scolpite e le immagini di metallo fuso e le ridusse in polvere, che sparse sui sepolcri di coloro che avevano offerto loro sacrifici.
5
Poi bruciò le ossa dei sacerdoti sui loro altari, e cosí purificò Giuda e Gerusalemme.
6
Lo stesso fece nelle città di Manasse, di Efraim e di Simeone fino a Neftali, con le loro scuri, tutt’intorno.
7
Cosí egli demolí gli altari e gli Ascerim, ridusse in polvere le immagini scolpite e abbattè tutti gli altari d’incenso in tutto il paese d’Israele, poi tornò a Gerusalemme.
Ezechiel 36:31
Allora vi ricorderete delle vostre vie malvagie e delle vostre azioni che non erano buone e diventerete ripugnanti ai vostri stessi occhi per le vostre iniquità e le vostre abominazioni.
Michée 5:10-14
10
»In quel giorno avverrà«, dice l’Eterno, »che io farò scomparire i tuoi cavalli di mezzo a te e distruggerò i tuoi carri;
11
farò scomparire le città del tuo paese e abbatterò tutte le tue fortezze;
12
farò scomparire dalla tua mano le arti magiche e tu non avrai piú indovini;
13
farò scomparire di mezzo a te le tue immagini scolpite e le tue colonne sacre, e tu non ti prostrerai piú davanti all’opera delle tue mani.
14
Estirperò di mezzo a te i tuoi Ascerah e distruggerò le tue città.
Zacharie 13:2
In quel giorno avverrà«. dice l’Eterno degli eserciti, »che io sterminerò dal paese i nomi degli idoli, che non saranno piú ricordati; farò pure scomparire dal paese i profeti e lo spirito immondo.
Apocalypse 19:20
Ma la bestia fu presa e con lei il falso profeta che aveva fatto prodigi davanti ad essa, con i quali aveva sedotto quelli che avevano ricevuto il marchio della bestia e quelli che avevano adorato la sua immagine, questi due furono gettati vivi nello stagno di fuoco che arde con zolfo.
Esaïe 46:6
Costoro profondono l’oro dalla borsa e pesano l’argento con la bilancia, pagano un orefice perché ne faccia un dio; poi gli si prostrano davanti e l’adorano.
Exode 32:2-4
2
Aaronne rispose loro: »Staccate gli anelli d’oro che sono agli orecchi delle vostre mogli, dei vostri figli e delle vostre figlie e portatemeli«.
3
Così tutto i popolo staccò gli anelli d’oro che avevano ai loro orecchi e li portò ad Aaronne,
4
il quale li prese dalle loro mani e, dopo averlo modellato con il cesello, ne fece un vitello di metallo fuso. Allora essi dissero: »O Israele, questo è il tuo dio che ti ha fatto uscire dal paese d’Egitto!«.
Juges 17:3
Così egli restituirà a sua madre i millecento sicli d’argento, e sua madre disse: »lo consacro interamente di mano mia quest’argento all’Eterno per mio figlio, per fame un’immagine scolpita e un’immagine di getto; perciò ora te lo rendo«.
Juges 17:4
Dopo che egli ebbe restituito l’argento a sua madre, sua madre prese duecento sicli d’argento e li diede al fonditore, il quale ne fece un’immagine scolpita e un’immagine di metallo fuso; ed esse furono poste nella casa di Mikah.
Lamentations 1:17
Sion tende le sue mani, ma non c’è alcuno che la consoli. Riguardo a Giacobbe, l’Eterno ha comandato che quelli attorno a lui divenissero suoi nemici. Gerusalemme è diventata in mezzo a loro come una cosa impura.
Ezechiel 18:6
se non mangia sui monti e non alza gli occhi agli idoli della casa d’Israele, se non contamina la moglie del suo vicino e non si accosta a donna mentre è impura,
Osée 14:8
Efraim dirà: Che ho piú a che fare con gli idoli? Io lo esaudirò e mi prenderò cura di lui. Io sono come un verdeggiante cipresso; il tuo frutto viene da me«.