In Sion i peccatori sono presi da spavento, un tremore si è impadronito degli empi: »Chi di noi potrà dimorare con il fuoco divorante? Chi di noi potrà dimorare con le fiamme eterne?«.
»Guardate fra le nazioni e osservate, siate stupefatti e sbalorditi, perché io compirò ai vostri giorni unopera, che voi non credereste, anche se ve la raccontassero.
Guardate, o sprezzatori, meravigliatevi e siate consumati, perché io compio unopera ai vostri giorni, unopera che non credereste, se qualcuno ve la raccontasse.
Ritornò poi dai suoi discepoli e disse loro: »Da ora in poi dormite pure e riposatevi; ecco lora è giunta e il Figlio delluomo è dato nelle mani dei peccatori.
Infine, ritornò per la terza volta e disse loro: »Dormite pure ora e riposatevi, basta! Lora è giunta. Ecco, il Figlio delluomo è consegnato nelle mani dei peccatori.
LEterno ha mescolato nel suo mezzo uno spirito di perversione, ed essi hanno fatto fuorviare lEgitto in ogni sua impresa, come barcolla lubriaco nel suo vomito.
Ma anche questi barcollano per il vino e vacillano per le bevande inebrianti; il sacerdote e il profeta barcollano per le bevande inebrianti, barcollano come se avessero visioni, tentennano nel pronunciare giudizi.
Farò mangiare ai tuoi oppressori la loro stessa carne, e si inebrieranno col loro stesso sangue come col mosto. Allora ogni carne riconoscerà che io, lEterno, sono il tuo Salvatore, il tuo Redentore, il Potente di Giacobbe«.
Cosí dice il tuo Signore, lEterno, il tuo DIO, che difende la causa del suo popolo: »Ecco, io ti tolgo di mano la coppa di stordimento, la feccia del calice del mio furore; tu non la berrai piú.
Il mio cuore è rotto dentro di me a motivo dei profeti, tutte le mie ossa tremano. Sono come un ubriaco, come un uomo sopraffatto dal vino, a causa dellEterno e a causa delle sue parole sante.
»Tu dunque dirai loro: Cosí dice lEterno degli eserciti, il DIO dIsraele: Bevete ubriacatevi e vomitate, cadete senza piú rialzarvi di fronte alla spada che manderò in mezzo a voi.
Babilonia era nelle mani dellEterno una coppa doro che inebriava tutta la terra; le nazioni hanno bevuto del suo vino, perciò le nazioni sono divenute deliranti.