Ma anche questi barcollano per il vino e vacillano per le bevande inebrianti; il sacerdote e il profeta barcollano per le bevande inebrianti, barcollano come se avessero visioni, tentennano nel pronunciare giudizi.
e il fiore appassito della sua gloriosa bellezza che sta sul capo della fertile valle sarà come un fico primaticcio prima dellestate, che uno vede; egli lo ingoia appena lo ha in mano.
poiché prima che il bambino sappia dire: »padre mio« o »madre mia« le ricchezze di Damasco e il bottino di Samaria saranno portati davanti al re di Assiria«.
Egli ristabilí i confini dIsraele dallingresso di Hamath al mare dellArabah, secondo la parola dellEterno, il DIO dIsraele, pronunciata per mezzo del profeta Giona figlio di Amittai, che era di Gath-Hefer.
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LEterno infatti aveva visto che lafflizione dIsraele era amarissima; non cera piú né schiavo né libero, e non cera alcuno che venisse in aiuto a Israele.
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LEterno non aveva ancora detto di cancellare il nome dIsraele di sotto il cielo; perciò li salvò per mezzo di Geroboamo figlio di Joas.
Al tempo di Pekah re dIsraele, venne Tiglath-Pileser re di Assiria e prese Ijon, Abel-Beth-Maakah, Janoah, Kcde-sh, Hatsor, Galaad, la Galilea e tutto il paese di Neftali, e ne deportò gli abitanti in Assiria.
Dopo tre anni, la espugnò; il sesto anno di Ezechia, che era il nono anno di Hosea, re dIsraele, Samaria fu espugnata.
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Il re di Assiria deportò quindi gllsraeliti in Assiria e li stabilí in Halah, e sullHabor, fiume di Gozan, e nelle città dei Medi,
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perché non avevano ubbidito alla voce dellEterno, il loro DIO, e avevano trasgredito il suo patto; tutto ciò che Mosè, servo dellEterno, aveva comandato essi non lavevano né ascoltato né messo in pratica.
Infatti Pekah, figlio di Remaliah, in un giorno uccise centoventimila uomini in Giuda, tutti uomini valorosi, perché avevano abbandonato lEterno, il DIO dei loro padri.
I corrieri andarono dunque in tutto Israele e Giuda con le lettere da parte del re e dei suoi capi, proclamando secondo lordine del re: »Figli dIsraele, tornate allEterno, il DIO di Abrahamo, dIsacco e dIsraele, affinché egli ritorni al residuo di voi che è scampato dalle mani dei re di Assiria.
Non siate come i vostri padri e come i vostri fratelli, che hanno peccato contro lEterno, il DIO dei loro padri, che perciò li ha abbandonati in preda alla desolazione, come voi vedete.
Guai a quelli che vivono nellagiatezza in Sion e si sentono sicuri sul monte di Samaria, persone illustri della prima fra le nazioni, ai quali va la casa dIsraele.