Il mio cuore geme per Moab, i cui fuggiaschi arrivano fino a Tsoar, come una giovenca di tre anni. Si, essi fanno piangendo la salita di Luhith e mandano grida di distruzione sulla via di Horonaim;
Perciò con il pianto di Jazer piangerò le vigne di Sibmah; ti inzupperò con le mie lacrime, o Heshbon, o Elealeh, perché sui tuoi frutti destate e sulle tue messi si è abbattuto un grido di guerra.
Ho udito e le mie viscere fremettero a quella voce le mie labbra tremarono un tarlo entrò nelle mie ossa, e fui preso da gran paura dentro di me. Tuttavia rimarrò tranquillo nel giorno dellavversità, che verrà contro il popolo che lo invade.
Saranno colti da spavento, spasimi e dolori li prenderanno, si contorceranno come una partoriente, si guarderanno lun laltro sbigottiti, le loro facce saranno facce di fuoco.
Ecco, il nemico sale, spicca il volo come laquila e spiega le sue ali verso Botsrah e il cuore dei prodi di Edom in quel giorno sarà come il cuore di una donna nelle doglie di parto«.
Ora perché gridi cosí forte? Non cè alcun re dentro di te? E forse perito il tuo consigliere, che ti hanno colto le doglie come di donna che sta per partorire?
Contorciti e da alla luce, o figlia di Sion, come donna che sta per partorire, perché ora uscirai dalla città, dimorerai per la campagna e andrai fino a Babilonia. Là tu sarai liberata, là lEterno ti riscatterà, dalla mano dei tuoi nemici.
Quando infatti diranno: »Pace e sicurezza«, allora una subitanea rovina cadrà loro addosso, come le doglie di parto alla donna incinta e non scamperanno affatto.
La mattina dirai: »Fosse sera!«, e la sera dirai: »Fosse mattina!«, a motivo dello spavento che riempirà il tuo cuore ed a motivo dello spettacolo che i tuoi occhi vedranno.
In quel momento apparvero le dita di una mano duomo, che si misero a scrivere di fronte al candelabro sullintonaco della parete del palazzo reale; e il re vide la parte di quella mano che scriveva.
Allora laspetto del re cambiò e i suoi pensieri lo turbarono, le giunture dei suoi lombi, si allentarono e i suoi ginocchi battevano luno contro laltro.