Il mio cuore geme per Moab, i cui fuggiaschi arrivano fino a Tsoar, come una giovenca di tre anni. Si, essi fanno piangendo la salita di Luhith e mandano grida di distruzione sulla via di Horonaim;
O vigna di Sibmah, io piango per te come si piange per Jazer; i tuoi tralci sono giunti oltre il mare, arrivavano fino al mare di Jazer. Il devastatore è piombato sui tuoi frutti destate e sulla tua vendemmia.
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La gioia e lallegrezza sono scomparse dalla fertile campagna e dal paese di Moab; ho fatto scomparire il vino dai tini, nessuno piú pigia con grida di gioia. Le loro grida non sono piú grida di gioia.
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A motivo del grido di Heshbon la loro voce sè udita fino a Elealeh e a Jahats, da Tsoar fino a Horonaim, come una giovenca di tre anni; perfino le acque di Nimrim sono divenute una desolazione.
(9:2) Tu hai accresciuto la nazione, hai aumentato la loro gioia; essi gioiscono davanti a te come si gioisce alla mietitura, e come si giubila quando si divide il bottino.
Essi uscirono nei campi, raccolsero luva nelle loro vigne, la pigiarono e fecero festa. Poi entrarono nella casa del loro dio, mangiarono, bevvero e maledissero Abimelek.
Quanto a me, ecco, io rimarrò a Mitspah per tenermi a disposizione dei Caldei, che verranno da noi, ma voi raccogliete il vino, la frutta destate e lolio, riponeteli nei vostri recipienti e rimanete nelle vostre città che avete occupato«.
sí, tutti i Giudei ritornarono da tutti i luoghi dove erano stati dispersi e vennero nel paese di Giuda da Ghedaliah a Mitspah e raccolsero vino e frutta destate in grande abbondanza.