»Figlio duomo, poiché Tiro ha detto contro Gerusalemme: ah, ah La porta dei popoli è infranta, si è rivolta a me; io sarò riempita ora che essa è devastata«.
Poiché ti sei rallegrato perché leredità della casa dIsraele era ridotta una desolazione, cosí io farò con te: diventerai una desolazione, o monte Seir, e anche tutto quanto Edom. Allora riconosceranno che io sono lEterno«.
Non rallegrarti, o Israele, per esultare come gli altri popoli, perché ti sei prostituito, allontanandoti dal tuo DIO; hai amato il salario della prostituta su tutte le aie di grano.
Ma tu non avresti dovuto guardare con gioia per il giorno di tuo fratello, il giorno della sua sventura, né avresti dovuto rallegrarti sui figli di Giuda, nel giorno della loro distruzione e neppure parlare con arroganza nel giorno della sventura.
In quel giorno non avrai piú vergogna di tutte le tue azioni con le quali ti sei ribellata contro di me, perché allora farò allontanare dal tuo mezzo quelli che si rallegrano nella tua grandezza, e tu cesserai di inorgoglirti sul mio monte santo«.
dallo Scihor che scorre a est dellEgitto, fino al confine di Ekron verso nord, (regione che è ritenuta cananea), dei cinque principi dei Filistei: cioè di Gaza, di Ashdod, di Ashkalon, di Gath, di Ekron, e anche gli Avvei,
Queste sono le emorroidi doro che i Filistei mandarono allEterno come offerta di riparazione: una per Ashdod, una per Gaza, una per Askalon, una per Gath, una per Ekron;
e i topi doro secondo il numero di tutte le città dei Filistei appartenenti ai cinque principi, dalle città fortificate ai villaggi di campagna fino alla grande pietra del prato sulla quale fu deposta larca dellEterno, e che sta fino al giorno doggi nel campo di Giosuè, il Beth-scemita.
Egli uscí e fece guerra ai Filistei, abbattè le mura di Gath, le mura di Jabneh e le mura di Ashdod e costruí città nelle vicinanze di Ashdod e tra i Filistei.
I Filistei avevano anche invaso le città della pianura e del Neghev di Giuda e avevano preso Beth-Scemesh Ajalon Ghederoth. Soko con i suoi villaggi. Timnah con i suoi villaggi. Ghimzo con i suoi villaggi, e vi si erano stabiliti.
Una profezia contro le bestie del Neghev: attraverso un paese di calamità e di angoscia, da cui vengono la leonessa e il leone, la vipera e il serpente ardente che vola, essi portano le loro ricchezze sul dorso di asinelli e i loro tesori sulla gobba di cammelli a un popolo che non gioverà loro nulla.