La mano è stata alzata contro il trono dell’Eterno, e l’Eterno farà guerra ad Amalek di generazione in generazione«.

L’Eterno ha giurato e non si pentirà: »Tu sei sacerdote in eterno secondo l’ordine di Melchisedek«.

Perciò ascoltate la parola dell’Eterno, o voi tutti di Giuda che dimorate nel paese d’Egitto: Ecco, io l’ho giurato per il mio grande nome, dice l’Eterno, che in tutto il paese d’Egitto il mio nome non sarà piú invocato dalla bocca di alcun uomo di Giuda che dica: Il Signore, l’Eterno, vive!

L’Eterno l’ha giurato per l’orgoglio di Giacobbe: »Non dimenticherò mai nessuna delle loro opere.

Noi infatti, che abbiamo creduto, entriamo nel riposo come egli disse: »Cosí giurai nella mia ira: Non entreranno nel mio riposo«. E cosí disse, sebbene le sue opere fossero terminate fin dalla fondazione del mondo.

Gli uomini infatti ben giurano per uno maggiore, e cosí per loro il giuramento è la garanzia che pone termine ad ogni contestazione.

affinché per mezzo di due cose immutabili, nelle quali è impossibile che Dio abbia mentito, avessimo un grande incoraggiamento noi, che abbiamo cercato rifugio nell’afferrare saldamente la speranza che ci è stata messa davanti.

che annuncio la fine fin dal principio, e molto tempo prima le cose non ancora avvenute, che dico: »Il mio piano sussisterà e farò tutto ciò che mi piace«,

che chiamo dall’est un uccello da preda e da una terra lontana l’uomo che eseguirà il mio disegno. Sí, ho parlato e lo farò avvenire; ne ho formato il disegno e lo eseguirò.

Ma egli non ha uguali, e chi mai può farlo cambiare? Ciò che egli vuole, lo fa;

L’Eterno fa fallire il piano delle nazioni e annulla i disegni dei popoli.

Quanto sono grandi le tue opere, O Eterno, come sono profondi i tuoi pensieri!

Ci sono molti disegni nel cuore dell’uomo, ma solo il piano dell’Eterno rimarrà fermo.

Non c’è sapienza né intelligenza né consiglio contro l’Eterno.

L’ira dell’Eterno non si acqueterà finché non abbia eseguito e compiuto i disegni del suo cuore; negli ultimi giorni lo capirete perfettamente.

Poiché io conosco i pensieri che ho per voi«, dice l’Eterno, »pensieri di pace e non di male, per darvi un futuro e una speranza.

Chi mai dice qualcosa che poi si avvera, se il Signore non la comandato?

In quel tempo Gesú prese a dire: »Io ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai savi e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli fanciulli.

per fare tutte le cose che la tua mano e il tuo consiglio avevano prestabilito che avvenissero.

facendoci conoscere il mistero della sua volontà secondo il suo beneplacito che egli aveva determinato in se stesso,