Esaïe 14:28
Nell’anno della morte del re Achaz fu pronunciata questa profezia:
Esaïe 15:1
Profezia su Moab. Ar-Moab è stato devastato di notte ed è stato distrutto. Sí, Kir-Moab è stato devastato di notte ed è stato distrutto.
Esaïe 17:1
Profezia contro Damasco. »Ecco, Damasco cesserà di essere una città e diventerà un cumulo di rovine.
Esaïe 19:1
Profezia sull’Egitto, Ecco l’Eterno che cavalca su una nuvola leggera ed entra in Egitto. Gli idoli d’Egitto barcollano davanti a lui, e il cuore degli Egiziani viene meno dentro di loro.
Esaïe 21:1
Profezia contro il deserto del mare. Come i turbini passano velocemente, attraverso il Neghev, cosí un invasore viene dal deserto, da un paese spaventevole.
Esaïe 21:11
Profezia contro Dumah. Mi gridano da Seir: »Sentinella, a che punto è giunta la notte? Sentinella, a che punto è giunta la notte?«.
Esaïe 21:13
Profezia contro l’Arabia. Passerete la notte nelle foreste dell’Arabia, o carovane dei Dedaniti.
Esaïe 22:1
Profezia contro la Valle della Visione. Che hai tu ora, che sei salita tutta quanta sui tetti,
Esaïe 22:25
»In quel giorno, dice l’Eterno degli eserciti, il chiodo piantato in luogo sicuro sarà tolto, sarà strappato giú e cadrà; e tutto il peso che vi era attaccato sarà distrutto, perché l’Eterno ha parlato«.
Esaïe 23:1
Profezia contro Tiro. Gemete, o navi di Tarshish, perché Tiro è stata distrutta, e non è rimasta piú né casa né porto. E’ giunta loro notizia dal paese di Kittim.
Jérémie 23:33-38
33
»Se pertanto questo popolo o un profeta o un sacerdote ti domanderà, dicendo: »Qual’è l’oracolo dell’Eterno?« tu risponderai loro: Quale oracolo? Io vi rigetterò«, dice l’Eterno.
34
»Quanto poi al profeta, al sacerdote o al popolo che dirà: »Oracolo dell’Eterno io punirò quel tale e la sua casa.
35
Cosí direte, ognuno al proprio vicino e ognuno al proprio fratello: Che cosa ha risposto l’Eterno? e Che cosa ha detto l’Eterno?
36
Ma l’oracolo dell’Eterno non lo menzionerete piú, perché la parola di ciascuno sarà il suo oracolo, perché avete distorto le parole del DIO vivente l’Eterno degli eserciti, il nostro DIO.
37
Cosí dirai al profeta: »Che cosa ti ha risposto l’Eterno?« e »Che cosa ha detto l’Eterno?«
38
Ma se dite ancora: »Oracolo dell’Eterno« allora cosí dice l’Eterno: Poiché dite questa parola: »Oracolo dell’Eterno« anche se io vi avevo mandato a dire: Non dite piú: »Oracolo dell’Eterno«
Ezechiel 12:10
Di’ loro: Cosí dice il Signore, l’Eterno: »Questo oracolo riguarda il principe che è in Gerusalemme e tutta la casa d’Israele che vi abita«.
Nahoum 1:1
Profezia su Ninive. Il libro della visione di Nahum di Elkosh.
Habaquq 1:1
Profezia che il profeta Habacuc ebbe in visione.
Zacharie 9:1
L’oracolo della parola dell’Eterno contro il paese di Hadrak e Damasco, suo luogo di riposo (perché gli occhi degli uomini e di tutte le tribú d’Israele sono volti all’Eterno).
Zacharie 12:1
L’oracolo della parola dell’Eterno riguardo a Israele. Cosí dice l’Eterno che ha disteso i cieli, posto le fondamenta della terra e formato lo spirito dell’uomo dentro di lui:
Malachie 1:1
L’oracolo della parola dell’Eterno rivolta a Israele, per mezzo di Malachia.
Esaïe 14:4-23
4
tu pronunzierai questa sentenza sul re di Babilonia e dirai: »Come è finito l’oppressore, l’esattrice d’oro è finita.
5
L’Eterno ha spezzato il bastone degli empi, lo scettro dei despoti.
6
Colui che nel suo furore percuoteva i popoli con colpi incessanti, colui che dominava con ira sulle nazioni è inseguito senza misericordia.
7
Tutta la terra riposa tranquilla, la gente erompe in gridi di gioia.
8
Perfino i cipressi e i cedri del Libano gioiscono per te e dicono: »Da quando sei atterrato, nessun tagliabosco è piú salito contro di noi«.
9
Lo Sceol, di sotto è in agitazione per te, per farsi incontro al tuo arrivo; esso risveglia gli spiriti dei trapassati, tutti i principi della terra; ha fatto alzare dai loro troni tutti i re delle nazioni.
10
Tutti prendono la parola per dirti: Anche tu sei diventato debole come noi e sei divenuto simile a noi.
11
Il tuo fasto è precipitato nello Sceol assieme al suono delle tue arpe; sotto di te si stende un letto di vermi e i vermi sono la tua coperta
12
Come mai sei caduto dal cielo, o Lucifero, figlio dell’aurora? Come mai sei stato gettato a terra, tu che atterravi le nazioni?
13
Tu dicevi in cuor tuo: »Io salirò in cielo, innalzerò il mio trono al di sopra delle stelle di Dio; mi siederò sul monte dell’assemblea, nella parte estrema del nord;
14
salirò sulle parti piú alte delle nubi, sarò simile all’Altissimo".
15
Invece sarai precipitato nello Sceol, nelle profondità della fossa,
16
Quanti ti vedono ti guardano fisso, ti osservano attentamente e dicono: »E’ questo l’uomo che faceva tremare la terra, che scuoteva i regni,
17
che ridusse il mondo come un deserto, distrusse le sue città e non lasciò mai andar liberi i suoi prigionieri?"
18
Tutti i re delle nazioni, tutti quanti riposano in gloria, ciascuno nel proprio sepolcro;
19
tu invece sei stato gettato lontano dalla tua tomba come un germoglio abominevole, come un vestito di uccisi trafitti colla spada, che scendono sui sassi della fossa, come un cadavere calpestato.
20
Tu non sarai riunito a loro nella sepoltura, perché hai distrutto il tuo paese e hai ucciso il tuo popolo; la discendenza dei malfattori non sarà piú nominata.
21
Preparate il massacro dei suoi figli a causa della iniquità dei loro padri, perché non si alzino piú a prendere possesso della terra e a riempire la faccia del mondo di città.
22
Io mi leverò contro di loro dice l’Eterno degli eserciti, e sterminerò da Babilonia il nome e i superstiti, la progenie e la discendenza dice l’Eterno.
23
e farò il dominio del porcospino e paludi di acqua, la spazzerò con la scopa della distruzione dice l’Eterno degli eserciti«.
Esaïe 21:1-10
1
Profezia contro il deserto del mare. Come i turbini passano velocemente, attraverso il Neghev, cosí un invasore viene dal deserto, da un paese spaventevole.
2
Una visione terribile mi è stata mostrata: Il perfido agisce con perfidia e il devastatore devasta. Sali, o Elam. Stringi d’assedio, o Media! Ho fatto cessare ogni suo gemito.
3
Per questo i miei lombi sono pieni di dolori; le doglie mi hanno colto, come le doglie di una donna partoriente; sono sconvolto per ciò che ho udito sono spaventato per ciò che ho visto.
4
Il mio cuore è smarrito lo spavento mi ha preso; la notte che tanto desideravo è diventata per me uno spavento.
5
Mentre si prepara la tavola, si sta di guardia sulla torre di vedetta, si mangia e si beve. »Alzatevi, o capi e ungete gli scudi«.
6
Poiché cosí mi ha detto il Signore: »Va metti una sentinella, che annunzi ciò che vede«.
7
Essa vide carri e coppie di cavalieri, alcuni che cavalcavano asini e altri che cavalcavano cammelli, e osservò con attenzione, con molta attenzione.
8
Poi gridò come un leone: »O Signore, di giorno io sto sempre sulla torre di vedetta, e tutte le notti sto in piedi al mio posto di guardia.
9
Ed ecco arrivare dei carri e delle coppie di cavalieri«. Allora essa riprese a dire: »E’ caduta, è caduta Babilonia! Tutte le immagini scolpite dei suoi dèi giacciono a terra frantumate.
10
O popolo mio, che ho trebbiato e calpestato nella mia aia ciò che ho udito dall’Eterno degli eserciti, il DIO d’Israele, io te l’ho annunziato!«.
Esaïe 43:14
Cosí dice l’Eterno, il vostro Redentore, il Santo d’Israele: »Per amore vostro io mando uno contro Babilonia, e li metterò tutti in fuga; cosí i Caldei fuggiranno nelle navi con grida di dolore.
Esaïe 44:1
»Ora ascolta, o Giacobbe mio servo, o Israele, che io ho scelto!
Esaïe 44:2
Cosí dice l’Eterno che ti ha fatto e ti ha formato fin dal seno materno, colui che ti aiuta: Non temere, o Giacobbe mio servo, o Jeshurun che io ho scelto!
Esaïe 47:1-15
1
»Scendi e siediti nella polvere, o vergine figlia di Babilonia. Siediti in terra, senza trono, o figlia dei Caldei, perché non sarai piú chiamata tenera e delicata.
2
Metti mano alla macina e macina la farina; rimuovi il tuo velo, alza lo strascico, scopriti la gamba e attraversa i fiumi.
3
La tua nudità sarà scoperta e si vedrà pure la tua vergogna; farò vendetta e nessuno intercederà«.
4
Il nostro Redentore, il cui nome è l’Eterno degli eserciti, è il Santo d’Israele.
5
»Siedi in silenzio e va’ nelle tenebre, o figlia dei Caldei, perché non sarai piú chiamata la signora dei regni.
6
Mi sono adirato con il mio popolo, ho profanato la mia eredità e li ho dati in tuo potere, ma tu non hai usato loro alcuna pietà; sugli anziani facesti pesare il tuo giogo grandemente,
7
e dicesti: Io sarò signora per sempre e cosí non hai riposto queste cose nel cuore e non hai considerato la fine di tutto questo.
8
Or dunque ascolta questo, o voluttuosa, che dimori al sicuro e dici in cuor tuo: »Io, e nessun altro! Non rimarrò mai vedova né conoscerò la perdita dei figli«.
9
Ma queste due cose ti avverranno in un momento, in uno stesso giorno: perdita dei figli e vedovanza; ti piomberanno addosso in piena misura, per la moltitudine dei tuoi sortilegi e la grande abbondanza dei tuoi incantesimi.
10
Tu confidavi nella tua malizia e dicevi: »Nessuno mi vede«. La tua sapienza e la tua conoscenza ti hanno sedotta, e dicevi in cuor tuo:
11
"Io, e nessun altro". Perciò ti verrà addosso una sciagura, e non saprai da dove viene; ti piomberà addosso una calamità, che non potrai scongiurare con alcuna espiazione; ti cadrà improvvisamente addosso una rovina, che non hai previsto.
12
Rimani ora con i tuoi incantesimi e con la moltitudine dei tuoi sortilegi, nei quali ti sei affaticata fin dalla tua giovinezza. Forse ne trarrai qualche vantaggio, forse riuscirai a incutere paura.
13
Ti sei stancata per la moltitudine dei tuoi consiglieri; si levino dunque gli astrologi, quelli che osservano le stelle e che fanno pronostici ogni mese e ti salvino dalle cose che ti piomberanno addosso.
14
Ecco, essi saranno come stoppia; il fuoco li consumerà. Non salveranno se stessi dal potere della fiamma; non ci sarà brace a cui scaldarsi né fuoco davanti al quale sedersi.
15
Cosí saranno quelli con i quali ti sei affaticata e con i quali hai trafficato fin dalla tua giovinezza. Ognuno andrà errando per conto suo, e nessuno ti salverà«.
Jérémie 25:12-26
12
»Quando però saranno compiuti settant’anni, io punirò il re di Babilonia e quella nazione, il paese dei Caldei«, dice l’Eterno, »a motivo della loro iniquità, e lo ridurrò a una desolazione perpetua.
13
Cosí farò venire su quel paese tutte le cose che ho pronunciato contro di esso, tutto ciò che è scritto in questo libro e che Geremia ha profetizzato contro tutte le nazioni.
14
Infatti molte nazioni e re potenti ridurranno in servitú i Caldei stessi e li ripagherò secondo le loro azioni e secondo l’opera delle loro mani«.
15
Poiché cosí mi ha detto l’Eterno, il DIO d’Israele: »Prendi dalla mia mano questa coppa del vino della mia ira e falla bere a tutte le nazioni alle quali ti manderò.
16
Esse berranno, barcolleranno e impazziranno a motivo della spada che manderò in mezzo a loro«.
17
Allora presi la coppa dalla mano dell’Eterno e la feci bere a tutte le nazioni alle quali l’Eterno mi aveva mandato:
18
Gerusalemme e le città di Giuda, i suoi re e i suoi principi, per ridurli a una desolazione, a un oggetto di stupore, a uno scherno e a una maledizione come avviene oggi;
19
il Faraone, re d’Egitto, i suoi servi, i suoi principi e tutto il suo popolo;
20
tutta la popolazione mista, tutti i re del paese di Uz, tutti i re del paese dei Filistei (cioè Ashkelon, Gaza, Ekron e i superstiti di Ashdod);
21
Edom, Moab e i figli di Ammon;
22
tutti i re di Tiro, tutti i re di Sidone e i re delle isole, al di là del mare;
23
Dedan, Tema, Buz e tutti quelli che si tagliano gli angoli della barba;
24
tutti i re di Arabia e tutti i re della popolazione mista che abita nel deserto;
25
tutti i re di Zimri, tutti i re di Elam,
26
tutti i re della Media e tutti i re del nord vicini o lontani, gli uni e gli altri, e tutti i regni del mondo che sono sulla faccia della terra. E il re di Sceshak, berrà dopo di loro.
Jérémie 50:1-51
1
La parola che l’Eterno pronunciò contro Babilonia e contro il paese dei Caldei per mezzo del profeta Geremia:
2
»Annunziatelo fra le nazioni, proclamatelo e innalzate una bandiera; proclamatelo e non nascondetelo. Dite: »Babilonia è presa. Bel, è coperto di vergogna, Merodak è infranto, le sue immagini sono coperte di vergogna, i suoi idoli sono infranti«.
3
Poiché dal nord sale contro di lei una nazione che ridurrà il paese a un deserto e nessuno piú abiterà in essa; uomini e bestie fuggiranno, se ne andranno.
4
In quei giorni e in quel tempo«, dice l’Eterno, »i figli d’Israele e i figli di Giuda verranno insieme; cammineranno piangendo e cercheranno l’Eterno il loro DIO.
5
Domanderanno della via di Sion verso cui volgeranno le loro facce, dicendo: »Venite, uniamoci all’Eterno, con un patto eterno, che non sia piú dimenticato
6
Il mio popolo è stato un gregge di pecore smarrite; i loro pastori le avevano sviate, le avevano fatte smarrire sui monti. Sono andate di monte in colle e hanno dimenticato il luogo del loro riposo.
7
Tutti quelli che le trovavano, le divoravano, e i loro nemici dicevano: »Non siamo colpevoli, perché hanno peccato contro l’Eterno, dimora della giustizia, l’Eterno, speranza dei loro padri«.
8
Fuggite di mezzo a Babilonia, uscite dal paese dei Caldei e siate come capri davanti al gregge.
9
Poiché ecco, io suscito e faccio salire contro Babilonia una moltitudine di grandi nazioni dal paese del nord, e si schiereranno contro di essa; di là essa sarà presa. Le loro frecce sono come quelle di un abile arciere; nessuna ritorna a vuoto.
10
La Caldea sarà abbandonata al saccheggio; tutti i suoi saccheggiatori saranno saziati«, dice l’Eterno.
11
»Gioite e rallegratevi, o saccheggiatori della mia eredità, perché vi siete ingrassati come una giovenca che trebbia il grano e nitrite come forti destrieri.
12
Vostra madre sarà grandemente svergognata, colei che vi ha partoriti arrossirà. Ecco, essa sarà l’ultima delle nazioni, un deserto, una terra arida, una solitudine,
13
A motivo dell’ira dell’Eterno non sarà piú abitata, sarà una completa desolazione; chiunque passerà vicino a Babilonia rimarrà stupito e fischierà per tutte le sue ferite.
14
Schieratevi tutt’intorno a Babilonia, o voi tutti tiratori d’arco. Tirate contro di essa, non risparmiate alcuna freccia, perché ha peccato contro l’Eterno.
15
Mandate grida di guerra contro di essa tutt’intorno; ella si è arresa le sue fondamenta sono cadute, le sue mura sono crollate, perché questa è la vendetta dell’Eterno. Vendicatevi di lei. Fate a lei come essa ha fatto ad altri,
16
Sterminate da Babilonia chi semina e chi impugna la falce al tempo della messe. Per paura della spada dell’oppressore ciascuno ritornerà al suo popolo, ciascuno fuggirà al proprio paese.
17
Israele è una pecora smarrita, a cui i leoni hanno dato la caccia; per primo l’ha divorata il re di Assiria, poi quest’ultimo, Nebukadnetsar, re di Babilonia, le ha frantumato le ossa«.
18
Perciò cosí dice l’Eterno degli eserciti, il DIO d’Israele: »Ecco, io punirò il re di Babilonia e il suo paese, come ho punito il re di Assiria.
19
Ma ricondurrò Israele al suo pascolo, pascolerà sul Karmel e in Bashan e la sua anima si sazierà sui colli di Efraim e in Galaad.
20
In quei giorni, in quel tempo«, dice l’Eterno, »si cercherà l’iniquità d’Israele, ma non ce ne sarà alcuna, e i peccati di Giuda, ma non si troveranno; perché io perdonerò a quelli che lascerò come residuo.
21
Sali contro il paese di Merathaim, e contro gli abitanti di Pekod. Devasta e votali allo sterminio«, dice l’Eterno, »e fa’ esattamente come io ti ho comandato!
22
Nel paese c’è rumore di guerra e la distruzione è grande.
23
Perché è stato fatto a pezzi e distrutto il martello di tutta la terra? Perché Babilonia è divenuta una desolazione fra le nazioni?
24
Ti ho teso un laccio e tu sei stata presa, o Babilonia, senza avvedertene. Sei stata trovata e catturata, perché hai fatto guerra contro l’Eterno.
25
L’Eterno ha aperto il suo arsenale e ha tratto fuori le armi della sua indignazione, poiché questa è un’opera che il Signore, l’Eterno degli eserciti, deve compiere nel paese dei Caldei.
26
Venite contro di lei dalle estremità piú lontane, aprite i suoi granai, fatene un mucchio di rovine e votatela allo sterminio, che nulla ne resti.
27
Uccidete tutti i suoi tori, scendano al macello. Guai a loro, perché il loro giorno è giunto, il giorno della loro punizione.
28
Si ode la voce di quelli che fuggono e scappano dal paese di Babilonia per annunciare in Sion la vendetta dell’Eterno, il nostro DIO, la vendetta del suo tempio.
29
Convocate contro Babilonia gli arcieri, tutti quelli che tendono l’arco. Accampatevi tutt’intorno contro di lei, nessuno scampi. Ripagatela secondo le sue opere, fate a lei esattamente come lei ha fatto ad altri, perché è stata arrogante contro l’Eterno, contro il Santo d’Israele.
30
Perciò i suoi giovani cadranno nelle sue piazze e tutti i suoi uomini di guerra periranno in quel giorno«, dice l’Eterno.
31
»Eccomi contro di te, o arrogante« dice il Signore, l’Eterno degli eserciti »perché il tuo giorno è giunto, il tempo in cui ti punirò.
32
L’arrogante vacillerà e cadrà, e nessuno lo rialzerà. Io appiccherò il fuoco alle sue città, e divorerà tutto ciò che lo circonda«.
33
Cosí dice l’Eterno degli eserciti: »I figli d’Israele erano oppressi insieme ai figli di Giuda. Tutti quelli che li hanno portati in cattività li hanno tenuti saldamente e hanno rifiutato di lasciarli andare.
34
Il loro Redentore è forte; il suo nome è l’Eterno degli eserciti. Egli difenderà certamente la loro causa per dar riposo alla terra e per far tremare gli abitanti di Babilonia.
35
Una spada pende sui Caldei«, dice l’Eterno, »sugli abitanti di Babilonia, sui suoi principi, sui suoi savi.
36
Una spada pende sui bugiardi vanagloriosi, che risulteranno insensati; una spada pende sui suoi prodi, che saranno atterriti.
37
Una spada pende sui suoi cavalli, sui suoi carri e su tutto il miscuglio di gente che è in mezzo a lei, la quale diventerà come tante donne, una spada pende sui suoi tesori, che saranno saccheggiati.
38
Una siccità pende sulle sue acque, che saranno prosciugate, perché e un paese di immagini scolpite e vanno pazzi per i loro idoli.
39
Perciò vi abiteranno le bestie del deserto con gli sciacalli e vi si stabiliranno gli struzzi. Non sarà mai piú abitata né popolata di generazione in generazione.
40
Come DIO distrusse Sodoma Gomorra e le città loro vicine«, dice l’Eterno, »cosí non vi abiterà piú alcuno né vi dimorerà piú figlio d’uomo.
41
Ecco, un popolo viene dal nord una grande nazione e molti re sono suscitati dalle estremità della terra.
42
Essi impugnano arco e lancia, sono crudeli e non hanno alcuna pietà; la loro voce ruggirà come il mare. Montano cavalli, sono pronti a combattere come un sol uomo contro di te, o figlia di Babilonia.
43
Il re di Babilonia ha udito parlare di loro e le sue mani si indeboliscono; l’ha colto l’angoscia, doglie come di donna che sta per partorire.
44
Ecco, sale come un leone dal rigonfiamento del Giordano contro la forte dimora, Ma io li farò improvvisamente fuggire da lei e stabilirò su di essa colui che ho scelto. Chi infatti è come me e chi può citarmi in giudizio? Chi è dunque quel pastore che può tenermi fronte?
45
Perciò ascoltate il disegno che l’Eterno ha concepito contro Babilonia e le decisioni che ha preso contro il paese dei Caldei. Certo saranno trascinati via anche i piú piccoli del gregge, certo la loro dimora sarà devastata.
46
Al rumore della presa di Babilonia la terra tremerà e il loro grido sarà udito fra le nazioni«.
Daniel 5:28-6
Apocalypse 17:1-18
1
Poi uno dei sette angeli che avevano le sette coppe venne e mi disse: »Vieni, io ti mostrerò il giudizio della grande meretrice, che siede sopra molte acque,
2
con la quale hanno fornicato i re della terra, e gli abitanti della terra sono stati inebriati col vino della sua fornicazione«.
3
Quindi egli mi trasportò in spirito in un deserto, e vidi una donna che sedeva sopra una bestia di colore scarlatto, piena di nomi di bestemmia e che aveva sette teste e dieci corna.
4
La donna era vestita di porpora e di scarlatto, era tutta adorna d’oro, di pietre preziose e di perle, e aveva in mano una coppa d’oro piena di abominazioni e delle immondezze della sua fornicazione.
5
Sulla sua fronte era scritto un nome: »Mistero, Babilonia la grande, la madre delle meretrici e delle abominazioni della terra«.
6
E vidi la donna ebbra del sangue dei santi e del sangue dei martiri di Gesú. E, quando la vidi, mi meravigliai di grande meraviglia.
7
Ma l’angelo mi disse: »Perché ti meravigli? Io ti dirò il mistero della donna e della bestia che la porta, che ha sette teste e dieci corna.
8
La bestia che tu hai visto era e non è piú e salirà dall’abisso e andrà in perdizione; e gli abitanti della terra, i cui nomi non sono scritti nel libro della vita fin dalla fondazione del mondo, si meraviglieranno vedendo la bestia che era, e non è, quantunque essa sia.
9
Qui sta la mente che ha sapienza: le sette teste sono sette monti, sui quali la donna siede,
10
e sono anche sette re; cinque sono caduti, uno è, l’altro non è ancora venuto; e, quando verrà, dovrà durare poco.
11
E la bestia che era e non è piú, è anch’essa un ottavo re, viene dai sette e se ne va in perdizione.
12
Le dieci corna, che hai visto, sono dieci re i quali non hanno ancora ricevuto il regno, ma riceveranno potestà come re, per un’ora, insieme alla bestia.
13
Essi hanno un unico scopo e daranno la loro potenza ed autorità alla bestia.
14
Essi combatteranno contro l’Agnello e l’Agnello li vincerà, perché egli è il Signore dei signori e il Re dei re; e coloro che sono con lui sono chiamati, eletti e fedeli«.
15
Poi mi disse: »Le acque che hai visto, dove siede la meretrice, sono popoli, moltitudini, nazioni e lingue.
16
E le dieci corna che hai visto sulla bestia odieranno la meretrice, la renderanno desolata e la lasceranno nuda, mangeranno le sue carni e la bruceranno col fuoco.
17
Dio infatti ha messo nei loro cuori di eseguire il suo disegno, di avere un unico pensiero e di dare il loro regno alla bestia finché siano adempiute le parole di Dio.
18
E la donna che hai visto è la grande città che regna sui re della terra«.
Esaïe 1:1
La visione d’Isaia, figlio di Amots, che egli ebbe riguardo a Giuda, e a Gerusalemme ai giorni di Uzziah, di Jotham, di Achaz e di Ezechia re di Giuda.