Ecclesiaste 6:6
Sí, anche se dovesse vivere due volte mille anni, senza però godere dei suoi beni. Non vanno tutti a finire nello stesso luogo?
Ecclesiaste 8:12
Anche se il peccatore fa cento volte il male e prolunga i suoi giorni, tuttavia io so che otterranno bene quelli che temono DIO, che provano timore davanti a lui.
Ecclesiaste 3:12
Ho cosí compreso che non c’è nulla di meglio che rallegrarsi e far del bene mentre uno vive;
Ecclesiaste 3:13
e che ogni uomo che mangia, beve a e gode benessere in tutta la sua fatica, questo è un dono di DIO.
Ecclesiaste 5:18-20
18
(4:18) Ecco ciò che ho compreso: è bene e opportuno per l’uomo mangiare, bere e godere del bene di tutta la fatica che compie sotto il sole, tutti i giorni di vita che DIO gli dà, perché questa è la sua parte.
19
(4:19) Ogni uomo a cui DIO concede ricchezze e beni e a cui dà pure di poterne godere di prendere la propria parte e di gioire della sua fatica, questo è dono di DIO.
20
(4:20) Egli infatti non ricorderà molto i giorni della sua vita, perché DIO gli risponde mediante la gioia del suo cuore.
Ecclesiaste 8:15
Cosí ho lodato l’allegria, perché non c’è nulla di meglio per l’uomo sotto il sole che mangiare, bere e stare allegro, perché questo rimane con lui nella sua fatica durante i giorni di vita che DIO gli dà sotto il sole.
Ecclesiaste 7:14
Nel giorno della prosperità sii allegro, ma nel giorno dell’avversità rifletti. DIO ha fatto tanto l’uno che l’altro, perché l’uomo non scopra nulla di ciò che accadrà dopo di lui.
Ecclesiaste 12:1-5
1
Ma ricordati del tuo Creatore nei giorni della tua giovinezza, prima che vengano i giorni cattivi e giungano gli anni dei quali dirai: »Non ho in essi alcun piacere«,
2
prima che si oscurino il sole, la luce, la luna e le stelle, e ritornino le nubi dopo la pioggia:
3
nell’età in cui i guardiani della casa tremano, gli uomini forti si curvano, le macinatrici smettono di lavorare perché rimaste in poche, quelli che guardano dalle finestre si oscurano
4
e le porte sulla strada si chiudono; quando diminuisce il rumore della macina, uno si alza al canto di un uccello, e tutte le figlie del canto si affievoliscono;
5
quando uno ha paura delle altezze e di spaventi per la strada, quando il mandorlo fiorisce, la locusta è un peso, e il desiderio viene meno, perché l’uomo va alla sua dimora eterna e i piagnoni vanno in giro per le strade.
Deutéronome 32:29
Se fossero saggi comprenderebbero questo, considererebbero la fine che li aspetta.
Job 10:22
terra di oscurità e di grandi tenebre di ombra di morte e senza alcun ordine dove persino la luce è come le tenebre"«. Primo discorso di Zofar: Dio trascende la conoscenza dell’uomo. Invito a Giobbe a ravvedersi
Job 14:10
L’uomo invece muore e rimane atterrato; quando egli esala l’ultimo respiro, dov’è mai?
Job 15:23
Va errando in cerca di pane; ma dove trovarne? Egli sa che il giorno di tenebre è preparato al suo fianco.
Job 18:18
E’ sospinto dalla luce nelle tenebre ed è scacciato dal mondo.
Jérémie 13:16
Date gloria all’Eterno, il vostro DIO prima che faccia venire le tenebre e prima che i vostri piedi inciampino sui monti avvolti nel crepuscolo, perché mentre voi aspettate la luce, egli la cambi in ombra di morte e la trasformi in densa oscurità.
Joël 2:2
giorno di tenebre e di densa oscurità, giorno di nubi e di caligine. Come l’alba si estende sui monti, viene un popolo numeroso e potente, simile al quale non ci fu mai alcuno prima, né mai piú ce ne sarà per molte generazioni future.
Matthieu 22:13
Allora il re disse ai servi: »Legatelo mani e piedi, prendetelo e gettatelo nelle tenebre di fuori. Lí sarà il pianto e lo stridor di denti.
Jean 12:35
Gesú allora disse loro: »La luce è con voi ancora per un po’; camminate mentre avete la luce, affinché non vi sorprendano le tenebre; chi cammina nelle tenebre non sa dove va«.
Jude 1:18
Essi vi dicevano che nell’ultimo tempo vi saranno degli schernitori che seguiranno le loro empie passioni.
Ecclesiaste 2:1-11
1
Io ho detto in cuor mio: »Vieni ora, ti voglio mettere alla prova con la gioia, e tu godrai il piacere«. Ma ecco anche questo è vanità.
2
Del riso ho detto: »E’ follia«, e della gioia: »A che serve?«.
3
Ho cercato nel mio cuore come soddisfare il mio corpo col vino, spronando nello stesso tempo il mio cuore alla sapienza e a stare attaccato alla follia finché vedessi qual è il bene che i figli degli uomini dovrebbero fare sotto il cielo, tutti i giorni della loro vita.
4
Cosí feci grandi lavori: mi costruii case, mi piantai vigne,
5
mi feci giardini e parchi, piantandovi alberi fruttiferi di ogni specie;
6
mi costruii vasche per l’acqua con le quali poter irrigare il bosco per far crescere gli alberi.
7
Comprai servi e serve ed ebbi servi nati in casa; ebbi anche grandi averi in armenti e greggi, piú di tutti quelli che erano stati prima di me in Gerusalemme.
8
Ammassai per me anche argento, oro e le ricchezze dei re e delle province; mi procurai dei cantanti e delle cantanti, le delizie dei figli degli uomini e strumenti musicali di ogni genere.
9
Cosí divenni grande e prosperai piú di tutti quelli che erano stati prima di me in Gerusalemme; anche la mia sapienza rimase con me.
10
Tutto quello che i miei occhi desideravano, non l’ho negato loro; non ho rifiutato al mio cuore alcun piacere, perché il mio cuore si rallegrava di ogni mio lavoro; e questa è stata la ricompensa di ogni mio lavoro.
11
Poi mi volsi a considerare tutte le opere che le mie mani avevano fatto, e la fatica che avevo impiegato a compierle; ed ecco tutto era vanità e un cercare di afferrare il vento; non c’era alcun vantaggio sotto il sole. Sapienza e follia sono entrambe vanità
Ecclesiaste 2:15-11
Ecclesiaste 2:17-11
Ecclesiaste 2:19-11
Ecclesiaste 2:21-23
21
Poiché qui c’è un uomo che ha lavorato con sapienza, con intelligenza e con successo, ma deve lasciare la sua eredità a un altro, che non vi ha speso alcuna fatica! Anche questo è vanità e un male grande.
22
Che cosa rimane infatti all’uomo per tutta la sua fatica e per l’affanno del suo cuore, con cui si è affaticato a sotto il sole?
23
Tutti i suoi giorni non sono che dolori e il suo lavoro penoso. Il suo cuore non riposa neppure di notte. Anche questo è vanità.
Ecclesiaste 2:26-23
Ecclesiaste 4:8
uno è completamente solo e non ha né figlio né fratello, eppure la sua fatica non ha fine e i suoi occhi non sono sazi di ricchezze. Ma non si chiede: »Per chi mi affatico e mi privo di ogni bene?«. Anche questo è vanità e una fatica penosa.
Ecclesiaste 4:16
Era innumerevole tutto il popolo, tutti quelli che erano stati prima di loro. Tuttavia quelli che verranno dopo non saranno contenti di lui! Anche questo è vanità e un cercare di afferrare il vento.
Ecclesiaste 5:15
(4:15) Com’era uscito dal grembo di sua madre, cosí nudo tornerà per andare com’era venuto, senza prendere nulla dalla sua fatica che possa portare via con sé.
Ecclesiaste 5:16
(4:16) Anche questo è un male deplorevole: che se ne vada esattamente come era venuto; e quale vantaggio ne ha dall’aver faticato per il vento?
Ecclesiaste 6:11
Poiché ci sono molte cose che aumentano la vanità, quale vantaggio ne ha l’uomo?