Proverbes 13:20
Chi va con i saggi diventa saggio, ma il compagno degli stolti diventerà malvagio.
Nombres 25:1-6
1
Mentre Israele si trovava a Scittim, il popolo cominciò a darsi alla fornicazione con le figlie di Moab.
2
Esse invitarono il popolo ai sacrifici dei loro dèi, e il popolo mangiò e si prostrò davanti ai loro dèi.
3
Così Israele si unì a Baal-Peor, e l’ira dell’Eterno si accese contro Israele.
4
L’Eterno quindi disse a Mosè: »Prendi tutti i capi del popolo e falli uccidere ed impiccare davanti all’Eterno all’aperto, in pieno sole, affinché l’ardente ira dell’Eterno si allontani da Israele«.
5
Così Mosè disse ai giudici d’Israele: »Ciascuno di voi uccida dei suoi uomini coloro che si sono uniti a Baal-Peor«.
6
Ed ecco uno dei figli d’Israele venne e presentò ai suoi fratelli una donna madianita, sotto gli occhi di Mosè e di tutta l’assemblea dei figli d’Israele, mentre essi stavano piangendo all’ingresso della tenda di convegno.
Osée 4:11-14
11
Prostituzione, vino e mosto tolgono il senno.
12
Il mio popolo consulta i suoi idoli di legno e il suo bastone gli dà istruzioni; poiché lo spirito di prostituzione li svia, ed essi si prostituiscono, sottraendosi al suo DIO.
13
Sacrificano sulle cime dei monti bruciano incenso, sui colli, sotto la quercia, il pioppo e il terebinto, perché la loro ombra è piacevole. Perciò le vostre figlie si prostituiscono e le vostre nuore commettono adulterio.
14
Non punirò le vostre figlie se si prostituiscono, né le vostre nuore se commettono adulterio, perché essi stessi si appartano con le prostitute e offrono sacrifici con le prostitute dei templi; perciò la gente che non ha intendimento perirà.
1 Corinthiens 10:6-8
6
Or queste cose avvennero come esempi per noi, affinché non desideriamo cose malvagie come essi fecero,
7
e affinché non diventiate idolatri come alcuni di loro, secondo quanto sta scritto: »Il popolo si sedette per mangiare e per bere, e poi si alzò per divertirsi«.
8
E non fornichiamo, come alcuni di loro fornicarono, per cui ne caddero in un giorno ventitremila.
2 Pierre 2:10-18
10
specialmente coloro che seguono la carne nei suoi desideri corrotti e disprezzano l’autorità. Essi sono audaci, arroganti e non hanno timore di dir male delle dignità;
11
mentre gli angeli stessi, benché siano superiori per forza e per potenza, non portano contro di esse alcun giudizio oltraggioso davanti al Signore.
12
Ma costoro, come bestie irragionevoli, per natura generate ad essere prese e distrutte, parlano male delle cose che non conoscono e nella loro corruzione saranno annientati, ricevendo cosí il salario della loro malvagità.
13
Essi stimano un piacere fare baldoria in pieno giorno; sono macchie ed infamia e, mentre prendono parte ai vostri conviti, gioiscono nei loro inganni.
14
Hanno occhi pieni di adulterio e che non cessano mai di peccare, adescano le anime instabili, hanno il cuore esercitato alla cupidigia e sono figli di maledizione.
15
Essi, abbandonata la retta via, si sono sviati seguendo la via di Balaam, figlio di Beor, che amò il salario d’iniquità,
16
ma fu ripreso per la sua prevaricazione: un’asina muta parlando con voce umana, represse la follia del profeta.
17
Costoro sono fonti senz’acqua nuvole sospinte dalla tempesta, ai quali è riservata la caligine delle tenebre infernali per sempre.
18
Infatti con discorsi oltremodo gonfi e vani adescano, mediante le passioni della carne e la scostumatezza coloro che erano veramente sfuggiti da quelli che vivono nell’errore;
Jude 1:7-13
7
Proprio come Sodoma e Gomorra e le città vicine, che come loro si erano abbandonate alla fornicazione e si erano date a perversioni sessuali contro natura, sono state poste davanti come esempio, subendo la pena di un fuoco eterno;
8
allo stesso modo questi sognatori contaminano anch’essi la carne, respingono l’autorità e parlano male delle dignità.
9
Invece l’arcangelo Michele, quando in contesa col diavolo disputava intorno al corpo di Mosé, non osò lanciargli contro un giudizio oltraggioso, ma disse: »Ti sgridi il Signore!«.
10
Ma costoro parlano male di tutte le cose che non comprendono; tutte le cose invece, che come animali irragionevoli conoscono naturalmente, diventano per essi motivo di rovina.
11
Guai a loro, perché si sono incamminati per la via di Caino e per lucro si sono buttati nella perversione di Balaamb e sono periti nella ribellione di Kore.
12
Costoro sono macchie nelle vostre agapi, mentre banchettano assieme a voi senza timore, pascendo se stessi; essi sono nuvole senz’acqua, sospinte qua e là dai venti, alberi d’autunno senza frutti, doppiamente morti, sradicati,
13
onde furiose del mare che vomitano la schiuma delle loro brutture, stelle erranti a cui è riservata la caligine delle tenebre infernali per sempre.