Job 39:14-16
14
Esso infatti abbandona le proprie uova per terra e le lascia riscaldare nella polvere,
15
dimenticando che un piede può schiacciarle o una bestia dei campi calpestarle.
16
Tratta duramente i suoi piccoli, come se non fossero suoi; ma la sua fatica senza alcun interesse è vana,
Esaïe 16:2
Poiché avverrà che ai guadi dell’Arnon le figlie di Moab saranno come un uccello scacciato dal nido.
Proverbes 21:16
L’uomo che si allontana dalla via della prudenza, abiterà nell’assemblea dei morti.
Génèse 4:16
Allora Caino si allontanò dalla presenza dell’Eterno e dimorò nel paese di Nod, ad est di Eden.
Génèse 16:6-8
6
Abramo rispose a Sarai: »Ecco, la tua serva è in tuo potere; fa’ di lei ciò che ti pare«. Sarai allora la trattó duramente, ed ella fuggì dalla sua presenza.
7
Ora l’Angelo dell’Eterno la trovò presso una sorgente d’acqua nel deserto, presso la sorgente sulla strada di Shur,
8
e le disse: »Agar, serva di Sarai, da dove vieni e dove vai?«. Ella rispose: »Me ne fuggo dalla presenza della mia padrona Sarai«.
1 Samuel 22:5
Poi il profeta Gad disse a Davide: »Non rimanere più nella fortezza, ma parti e va’ nel paese di Giuda«. Davide allora partì e andò nella foresta di Hereth.
1 Samuel 27:1-12
1
Or Davide disse in cuor suo: »Un giorno o l’altro io perirò per mano di Saul; non vi è nulla di meglio per me che mettermi in salvo nel paese dei Filistei; così Saul desisterà dal ricercarmi ancora in tutto il territorio d’Israele così scamperò dalle sue mani«.
2
Perciò Davide si levò e si recò con i seicento uomini che aveva con sé, da Akish figlio di Maok, re di Gath.
3
Così Davide rimase con Akish a Gath, lui e i suoi uomini, ciascuno con la sua famiglia; Davide con le sue due mogli: Ahinoam la Jezreelita, e Abigail la Karmelita, già moglie di Nabal.
4
Fu quindi riferito a Saul che Davide era fuggito a Gath, ed egli non lo cercò più.
5
Davide disse ad Akish: »Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, mi sia dato un luogo in una città della campagna dove io possa abitare. Perché dovrebbe il tuo servo abitare con te nella città reale?«.
6
Così quel giorno Akish gli diede Tsiklag; per questo Tsiklag è appartenuta ai re di Giuda fino al giorno d’oggi.
7
Il tempo che Davide rimase nel paese dei Filistei fu di un anno e quattro mesi.
8
Davide e i suoi uomini salivano e facevano razzie nel paese dei Gheshuriti dei Ghirziti e degli Amalekiti; queste popolazioni abitavano da tempi antichi il paese, estendendosi da Shur fino al paese d’Egitto.
9
Davide devastava il paese e non lasciava in vita né uomo né donna, prendeva quindi pecore, buoi, asini, cammelli e indumenti, e ritornava e andava da Akish.
10
Quando Akish chiedeva: »Dove avete fatto razzie quest’oggi?« Davide rispondeva: »Contro il sud di Giuda contro il sud del Kenei«.
11
Davide non lasciava in vita né uomo né donna, perché potevano portare notizie e diceva: »Potrebbero dare notizie a nostro riguardo e dire: »Così ha fatto Davide««. Questo fu il suo modo di agire tutto il tempo che rimase nel paese dei Filistei
12
Così Akish si fidava di Davide e diceva: »Egli si è reso odioso al suo popolo Israele e così sarà per sempre mio servo«.
1 Rois 19:9
Là entrò in una caverna e vi passò la notte. Ed ecco, la parola dell’Eterno gli fu rivolta e gli disse: »Che fai qui, Elia?«.
Néhémie 6:11-13
11
Ma io risposi: »Può un uomo come me darsi alla fuga? Potrebbe un uomo simile a me entrare nel tempio per salvare la vita? No, io non entrerò«.
12
Compresi poi che DIO non l’aveva mandato, ma aveva pronunciato quella profezia contro di me, perché Tobiah e Sanballat l’avevano pagato.
13
Era stato pagato proprio per questo: per farmi paura e indurmi ad agire in quel modo e a peccare, e cosí acquistare una cattiva fama e coprirmi di vergogna.
Jonas 1:3
Ma Giona si levò per fuggire a Tarshish, lontano dalla presenza dell’Eterno. Cosí scese a Giaffa, dove trovò una nave che andava a Tarshish. Pagò il prezzo stabilito e s’imbarcò per andare con loro a Tarshish, lontano dalla presenza dell’Eterno.
Jonas 1:10-17
10
Allora quegli uomini furono presi da grande spavento e gli dissero: »Perché hai fatto questo?«. Essi infatti si erano resi conto che egli fuggiva lontano dalla presenza dell’Eterno perché lo aveva loro detto.
11
Essi gli dissero: »Cosa dobbiamo farti perché il mare si calmi per noi?«. Il mare infatti si faceva sempre piú tempestoso.
12
Egli rispose loro: »Prendetemi e gettatemi in mare e il mare si calmerà per voi, perché io so che questa grande tempesta vi è venuta addosso per causa mia«.
13
Tuttavia quegli uomini remavano con forza per riportare la nave a terra, ma non riuscivano, perché il mare si faceva sempre piú tempestoso contro di loro.
14
Perciò gridarono all’Eterno e dissero: »Deh, o Eterno, non lasciare che periamo per la vita di questo uomo e non renderci colpevoli di sangue innocente, perché tu, o Eterno, hai fatto come hai voluto«.
15
Quindi presero Giona e lo gettarono in mare, e la furia del mare si calmò.
16
Quegli uomini allora, presi da un gran timore dell’Eterno, offrirono un sacrificio all’Eterno e fecero voti.
17
(2:1) Ora l’Eterno aveva preparato un grosso pesce perché inghiottisse Giona; e Giona fu nel ventre del pesce tre giorni e tre notti.
1 Corinthiens 7:20
Ciascuno rimanga nella condizione nella quale è stato chiamato.
Jude 1:13
onde furiose del mare che vomitano la schiuma delle loro brutture, stelle erranti a cui è riservata la caligine delle tenebre infernali per sempre.