Proverbes 15:1
La risposta dolce calma la collera, ma la parola pungente eccita l’ira.
Proverbes 16:14
L’ira del re è come messaggeri di morte, ma l’uomo saggio la placherà.
Génèse 32:4-21
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E diede loro quest’ordine dicendo: »Direte così ad Esaú, mio signore: »Così dice il tuo servo Giacobbe: »Io ho soggiornato presso Labano e vi sono rimasto finora;
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ho buoi, asini, greggi, servi e serve; e lo mando a dire al mio signore, per trovare grazia ai tuoi occhi"«.
6
I messaggeri tornarono quindi da Giacobbe, dicendo: »Siamo andati da tuo fratello Esaú; ed ora sta venendo egli stesso ad incontrarti e ha con lui quattrocento uomini«.
7
Allora Giacobbe fu preso da una grande paura ed angoscia e divise in due schiere la gente che era con lui, le greggi, gli armenti e i cammelli, e disse:
8
Se Esaú viene contro una delle schiere e l’attacca, la schiera che rimane potrà mettersi in salvo«.
9
Poi Giacobbe disse: O DIO di mio padre Abrahamo, DIO di mio padre Isacco, o Eterno, che mi dicesti: »Torna al tuo paese e al tuo parentado e ti farò del bene«,
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io non sono degno di tutte le benignità e di tutta la fedeltà che hai usato col tuo servo, poiché io passai questo Giordano solamente col mio bastone e ora son divenuto due schiere.
11
Liberami, ti prego, dalle mani di mio fratello, dalle mani di Esaú, perché io ho paura di lui e temo che egli venga ad attaccarmi, non risparmiando né madri né bambini.
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E tu dicesti: »Certo, io ti farò del bene e farò diventare la tua discendenza come la sabbia del mare, che non si può contare tanto è numerosa««.
13
Così Giacobbe passò in quel luogo la notte; e da ciò che gli veniva sottomano egli scelse un dono per suo fratello Esaú:
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duecento capre e venti becchi, duecento pecore e venti montoni,
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trenta cammelle allattanti con i loro piccoli, quaranta mucche e dieci tori, venti asine e dieci puledri.
16
Poi li consegnò ai suoi servi, ogni gregge per conto suo, e disse ai suoi servi: »Passate davanti a me e lasciate un certo spazio fra un gregge e l’altro«.
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E ordinò al primo: »Quando mio fratello Esaú ti incontrerà e ti chiederà: »Di chi sei tu e dove vai? A chi appartengono questi animali davanti a te?«,
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tu risponderai: »Appartengono al tuo servo Giacobbe; è un dono inviato al mio signore Esaú; ed ecco, egli stesso viene dietro di noi««.
19
Egli diede lo stesso ordine al secondo, al terzo e a tutti quelli che seguivano le greggi, dicendo: »In questo modo parlerete a Esaú quando lo incontrerete;
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e direte: »Ecco, il tuo servo Giacobbe sta venendo egli stesso dietro di noi««. Perché diceva: »Io lo placherò col dono che mi precede e dopo vedrò la sua faccia; forse mi farà buona accoglienza«.
21
Così il dono andò davanti a lui, ma egli passò la notte nell’accampamento.
1 Samuel 25:14
Ma uno dei servi avvertì Abigail, la moglie di Nabal dicendole: »Ecco Davide ha inviato messaggeri dal deserto per salutare il nostro padrone, ma egli li ha insultati.
1 Samuel 25:24-44
24
Così si gettò ai suoi piedi e disse: »O mio signore, su di me, su di me soltanto ricada la colpa! Deh, lascia che la tua serva ti parli, e tu ascolta le parole della tua serva!
25
Ti prego, signor mio non far caso a quell’uomo spregevole a Nabal, perché egli è esattamente come il suo nome, si chiama Nabal e in lui c’e stoltezza; ma io, la tua serva, non ho visto i giovani mandati dal mio signore.
26
Or dunque, signor mio, com’è vero che l’Eterno vive e che la tua anima vive l’Eterno ti ha impedito di spargere il sangue e di farti giustizia con le tue proprie mani. Or dunque i tuoi nemici e quelli che vogliono fare del male al mio signore siano come Nabal!
27
E ora questo dono che la tua serva ha portato al mio signore, sia dato ai giovani che seguono il mio signore.
28
Deh, perdona la colpa della tua serva; certamente l’Eterno renderà stabile la casa del mio signore, perché il mio signore combatte le battaglie dell’Eterno e in tutto il tempo della tua vita non è stato trovato alcun male in te.
29
Se sorgesse qualcuno a perseguitarti e a cercare la tua vita la vita del mio signore sarà custodita nello scrigno della vita presso l’Eterno, il tuo DIO, mentre la vita dei tuoi nemici l’Eterno la scaglierà come dal cavo di una fionda.
30
Così, quando l’Eterno avrà fatto al mio signore tutto il bene che ha promesso a tuo riguardo e ti avrà costituito capo sopra Israele,
31
questa cosa non sarà un dolore per te ne un rimorso al cuore del mio signore: l’avere cioè sparso del sangue senza motivo e l’essersi fatto giustizia da sé ma quando l’Eterno avrà fatto del bene al mio signore, ricordati della tua serva«.
32
Allora Davide disse ad Abigail: »Sia benedetto l’Eterno, il DIO d’Israele, che oggi ti ha mandato incontro a me!
33
Benedetto il tuo consiglio e benedetta tu che oggi mi hai impedito di arrivare allo spargimento di sangue e di farmi giustizia con le mie proprie mani!
34
Poiché certo, com’è vero che vive l’Eterno, il DIO d’Israele, che mi ha impedito di farti del male, se non ti fossi affrettata a venirmi incontro allo spuntar del giorno a Nabal non sarebbe rimasto un sol uomo«.
35
Così Davide ricevette dalle sue mani ciò che ella gli aveva portato e le disse: »Risali in pace a casa tua, vedi, io ho dato ascolto alla tua voce e ho avuto riguardo alla tua persona«.
36
Abigail ritornò quindi da Nabal; egli stava facendo un banchetto in casa sua, come un banchetto da re. Nabal aveva il cuore allegro, perché era ubriaco fradicio, perciò ella non gli fece sapere niente, né poco né molto, fino allo spuntar del giorno.
37
Ma il mattino dopo, quando l’effetto del vino gli era passato, la moglie raccontò a Nabal queste cose; allora il cuore dentro di lui venne meno ed egli rimase come un sasso.
38
Circa dieci giorni dopo, l’Eterno colpì Nabal ed egli morì.
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Quando Davide seppe che Nabal era morto, disse: »Sia benedetto l’Eterno, che mi ha reso giustizia dell’oltraggio che ho ricevuto da Nabal e ha trattenuto il suo servo dal male! L’Eterno infatti ha fatto ricadere sul suo capo la malvagità di Nabal«. Poi Davide mandò un’ambasciata a parlare ad Abigail per prenderla in moglie.
40
I servi di Davide vennero da Abigail a Karmel e le parlarono così, dicendo: »Davide ci ha mandati da te, perché vuole prenderti in moglie«.
41
Allora ella si levò, si prostrò con la faccia a terra e disse: »Ecco, possa la tua serva fare da schiava, per lavare i piedi ai servi del mio signore«.
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Poi Abigail si levò in fretta, montò sull’asino e, assistita da cinque fanciulle, seguì i messaggeri di Davide e divenne sua moglie.
43
Davide prese anche Ahinoam di Je-zreel, e tutte e due furono sue mogli
44
Or Saul aveva dato sua figlia Mikal, già moglie di Davide, a Palti, figlio di Laish, che era di Gallim.
Ecclesiaste 10:4
Se l’ira di un sovrano si accende contro di te, non lasciare il tuo posto, perché la calma placa offese anche gravi.