Il male non si allontanerà dalla casa di chi rende il male per il bene.

Non dire: »Come ha fatto a me, cosí farò a lui; gli renderò secondo l’opera sua«.

A me appartiene la vendetta e la retribuzione; a suo tempo il loro piede vacillerà! Poiché il giorno della loro calamità è vicino, e le cose preparate per loro si affrettano a venire.

Non rendete ad alcuno male per male, cercate di fare il bene davanti a tutti gli uomini.

Non fate le vostre vendette, cari miei, ma lasciate posto all’ira di Dio, perché sta scritto: »A me la vendetta, io renderò la retribuzione, dice il Signore«.

Guardate che nessuno renda male per male ad alcuno; anzi procacciate sempre il bene gli uni verso gli altri e verso tutti.

non rendendo male per male od oltraggio per oltraggio ma, al contrario, benedite, sapendo che a questo siete stati chiamati, affinché ereditiate la benedizione.

Forse l’Eterno vedrà la mia afflizione e l’Eterno mi farà del bene in cambio delle sue maledizioni di oggi«.

Spera fermamente nell’Eterno; sii forte, si rinfranchi il tuo cuore; spera fermamente nell’Eterno.

Spera fermamente nell’Eterno e segui la sua via, ed egli t’innalzerà affinché tu erediti la terra, quando gli empi saranno sterminati, tu lo vedrai.

ma quelli che sperano nell’Eterno acquistano nuove forze, s’innalzano con ali come aquile, corrono senza stancarsi e camminano senza affaticarsi.

L’Eterno è buono con quelli che sperano in lui, con l’anima che lo cerca.

Buona cosa è aspettare in silenzio la salvezza dell’Eterno.

Oltraggiato, non rispondeva con oltraggi; soffrendo, non minacciava, ma si rimetteva nelle mani di colui che giudica giustamente.

Perciò anche quelli che soffrono secondo la volontà di Dio, raccomandino a lui le proprie anime, come al fedele Creatore, facendo il bene.