Proverbes 5:3-20
3
Poiché le labbra della donna adultera stillano miele e la sua bocca è piú morbida dell’olio;
4
ma alla fine ella è amara come l’assenzio, tagliente come una spada a due tagli.
5
I suoi piedi scendono alla morte, i suoi passi portano direttamente allo Sceol.
6
Essa non cammina sul sentiero della vita, ma tu non dai peso alla cosa, le sue vie sono erranti, ma tu non ti rendi conto.
7
Perciò ora, figli miei, ascoltatemi e non allontanatevi dalle parole della mia bocca.
8
Tieni lontana da lei la tua via, e non avvicinarti alla porta della sua casa
9
per non dare ad altri il tuo vigore, e i tuoi anni a uno senza pietà.
10
Perché gli estranei non si sazino dei tuoi beni, e le tue fatiche non vadano in casa di uno straniero,
11
e non gema quando verrà la tua fine, quando la tua carne e il tuo corpo saranno consumati,
12
e debba dire: »Come mai ho odiato l’ammaestramento, e il mio cuore ha disprezzato la correzione?
13
Non ho ascoltato la voce di quelli che mi ammaestravano e non ho prestato orecchio a quelli che mi insegnavano.
14
Mi sono trovato quasi nel male totale in mezzo alla folla e all’assemblea«.
15
Bevi l’acqua della tua cisterna e l’acqua corrente del tuo pozzo.
16
Dovrebbero le tue fonti spargersi al di fuori, come ruscelli d’acqua per le strade?
17
Siano per te solo e non per gli estranei insieme a te.
18
Sia benedetta la tua fonte e rallegrati con la sposa della tua gioventú.
19
Cerva amabile e gazzella graziosa, le sue mammelle ti soddisfino in ogni tempo, e sii continuamente rapito nel suo amore.
20
Perché mai, figlio mio, invaghirti di una donna adultera e abbracciare il seno di un’estranea?
Proverbes 6:24
per proteggerti dalla donna malvagia, dalle lusinghe della lingua della straniera.
Proverbes 7:5-23
5
affinché ti custodiscano dalla donna altrui, dalla straniera che usa parole lusinghevoli.
6
Dalla finestra della mia casa guardavo attraverso la grata
7
e vidi tra gli sciocchi; scorsi tra i giovani un ragazzo privo di senno,
8
che passava per la strada presso l’angolo della straniera e si dirigeva verso la sua casa
9
al crepuscolo, sul declinare del giorno, mentre scendeva la notte nera ed oscura.
10
Ecco farglisi incontro una donna in vesti da prostituta e astuta di cuore;
11
ella è turbolenta e provocante, e non sa tenere i piedi in casa sua;
12
ora sulla strada, ora per le piazze sta in agguato ad ogni angolo.
13
Cosi essa lo prese e lo baciò, poi sfacciatamente gli disse:
14
»Dovevo fare sacrifici di ringraziamento; proprio oggi ho adempiuto i miei voti;
15
per questo sono uscita incontro a te per cercarti, e ti ho trovato.
16
Ho adornato il mio letto con coperte di arazzo, con lino colorato d’Egitto
17
ho profumato il mio letto di mirra, di aloe e di cinnamomo.
18
Vieni, inebriamoci d’amore fino al mattino, deliziamoci in amorosi piaceri
19
perché mio marito non è in casa, ma è partito per un lungo viaggio;
20
ha preso con sé un sacchetto di denaro e tornerà a casa soltanto al plenilunio«.
21
Ella lo sedusse con parole persuasive, lo trascinò con la dolcezza delle sue labbra.
22
Egli la seguí senza indugio, come un bue va al macello, come un incatenato alla punizione dello stolto,
23
finché una freccia non gli trafigge il fegato; come un uccello si affretta, senza sapere che un laccio è teso contro la sua vita.
Proverbes 22:14
La bocca della donna adultera è una fossa profonda, colui che è in ira all’Eterno vi cadrà.
Proverbes 23:27
Perché la prostituta è una fossa profonda e la donna altrui un pozzo stretto.
Génèse 39:3-12
3
E il suo padrone vide che l’Eterno era con lui, e che l’Eterno faceva prosperare nelle sue mani tutto ciò che faceva.
4
Così Giuseppe trovó grazia agli occhi di lui ed entró al servizio personale di Potifar, che lo fece soprintendente della sua casa e mise nelle sue mani tutto quanto possedeva.
5
Dal momento che l’ebbe fatto soprintendente della sua casa e di tutto quanto possedeva, l’Eterno benedisse la casa dell’Egiziano a motivo di Giuseppe; e la benedizione dell’Eterno fu su tutto quanto egli aveva, in casa e in campagna.
6
Così Potifar lasciò tutto quanto aveva nelle mani di Giuseppe e non si preoccupava piú di cosa alcuna, tranne del suo proprio cibo. Or Giuseppe era bello di forma e di bell’aspetto.
7
Dopo queste cose. avvenne che la moglie del suo padrone mise gli occhi su Giuseppe e gli disse: »Coricati con me«.
8
Ma egli rifiutò e disse alla moglie del suo padrone: »Ecco, il mio padrone non si preoccupa di quanto ha lasciato in casa con me e ha messo nelle mie mani tutto quanto ha.
9
Non c’è alcuno piú grande di me in questa casa; egli non mi ha proibito nulla tranne te perché sei sua moglie. Come dunque potrei io fare questo grande male e peccare contro Dio?«.
10
Nonostante il fatto che lei ne parlasse a Giuseppe ogni giorno. egli non acconsentì a coricarsi con lei né a darsi a lei.
11
Un giorno avvenne che egli entrò in casa per fare il suo lavoro, e non vi era in casa nessuno dei domestici.
12
Allora ella lo afferrò per la veste, e gli disse: »Coricati con me«. Ma egli le lasciò in mano la sua veste. fuggì e corse fuori.
Néhémie 13:26
E dissi: »Non peccò forse Salomone, re d’Israele, per queste cose? Eppure fra tante nazioni, non ci fu re simile a lui; era amato dal suo DIO, e DIO l’aveva stabilito re su tutto Israele; ma le donne straniere fecero peccare anche lui.
Néhémie 13:27
Dovremmo dunque udire di voi che commettete questo grande male, che peccate contro il nostro DIO, prendendo mogli straniere?«.
Ecclesiaste 7:26
e ho trovato una cosa piú amara della morte: la donna il cui cuore è lacci e reti, e le cui mani sono catene. Chi è gradito a DIO le sfugge, ma il peccatore sarà preso da lei.
Proverbes 7:21
Ella lo sedusse con parole persuasive, lo trascinò con la dolcezza delle sue labbra.
Proverbes 29:5
L’uomo che adula il suo prossimo tende una rete sui suoi passi.