Come si potrà ora conoscere che io e il tuo popolo abbiamo trovato grazia ai tuoi occhi Non è forse perché tu vieni con noi? Così noi saremo distinti, io e il tuo popolo, da tutti i popoli che sono sulla faccia della terra«.

é per parlare ai sacerdoti che erano nella casa dell’Eterno degli eserciti e ai profeti, dicendo: »Devo piangere il quinto mese e digiunare come ho fatto per tanti anni?«.

Paolo, servo di Gesú Cristo, chiamato ad essere apostolo, appartato per l’evangelo di Dio,

Perciò »uscite di mezzo a loro e separatevene, dice il Signore, e non toccate nulla d’immondo, ed io vi accoglierò,

Costoro sono quelli che causano le divisioni, gente carnale, che non ha lo Spirito.

Figlio mio, se ricevi le mie parole e fai tesoro dei miei comandamenti,

sí se chiedi con forza il discernimento e alzi la tua voce per ottenere intendimento,

allora intenderai il timore dell’Eterno, e troverai la conoscenza di DIO.

Ed egli, rispondendo, disse loro: »Perché a voi è dato di conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato.

»Di nuovo, il regno dei cieli è simile ad un tesoro nascosto in un campo, che un uomo, avendolo trovato. nasconde; e, per la gioia che ne ha, va, vende tutto ciò che ha e compera quel campo.

Ed egli disse loro: »A voi è dato di conoscere il mistero del regno di Dio; ma a coloro che sono di fuori tutte queste cose si propongono in parabole,

Badate dunque di camminare con diligenza non da stolti, ma come saggi,

Non siate perciò disavveduti, ma intendete quale sia la volontà del Signore.

Il cuore conosce la sua propria amarezza, ma un estraneo non può prendere parte alla sua gioia.

Iniziare una contesa è come dar la stura alle acque; perciò tronca la lite prima che si inasprisca.

E’ una gloria per l’uomo stare lontano dalle contese, ma ogni stolto vi si immischia.

Chi va in giro sparlando rivela i segreti; perciò non associarti con chi parla troppo.

Figlio mio, temi l’Eterno e il re, non associarti con quelli che vogliono cambiare;

Il passante che si immischia in una lite che non lo riguarda, è come chi prende un cane per le orecchie.

Sí, nella via dei tuoi giudizi, o Eterno, noi ti abbiamo aspettato. Il desiderio della nostra anima si volge al tuo nome e al tuo ricordo

Con la mia anima ti desidero di notte, sí, con lo spirito che è dentro di me ti cerco al mattino presto; poiché quando i tuoi giudizi si manifestano sulla terra, gli abitanti del mondo imparano la giustizia

Io non mi sono seduto nell’assemblea degli schernitori, né mi sono rallegrato; ma a motivo della tua mano mi sono seduto solitario, perché tu mi avevi riempito d’indignazione.

Poi il mattino seguente, essendo ancora molto buio, Gesú si alzò, uscí e se ne andò in un luogo solitario e là pregava.