Anche queste cose sono per i saggi. Non è bene usare preferenze personali in giudizio.

Chi dice all’empio: »Tu sei giusto« i popoli lo malediranno e le nazioni lo esecreranno.

Rifuggirai da ogni falsità; non ucciderai l’innocente e il giusto, perché io non assolverò il malvagio.

Poi vennero due scellerati che si sedettero di fronte a lui; e questi scellerati deposero contro Naboth davanti al popolo dicendo: »Naboth ha maledetto DIO e il re«. Quindi lo condussero fuori della città e lo lapidarono con pietre; cosí egli morì.

che assolvono il malvagio per un regalo e privano il giusto del suo diritto!.

»Poiché i miei pensieri non sono i vostri pensieri né le vostre vie sono le mie vie«, dice l’Eterno.

»Come i cieli sono piú alti della terra, cosí le mie vie sono piú alte delle vostre vie e i miei pensieri piú alti dei vostri pensieri.

I suoi capi in mezzo ad essa sono come lupi che dilaniano la preda per versare sangue e distruggere anime per realizzare un ingiusto guadagno.

Il popolo del paese pratica l’oppressione, compie rapine, maltratta il povero e il bisognoso e opprime lo straniero violando la giustizia.

Egli abbandona quelli che mutano la rettitudine e la giustizia in assenzio sulla terra«.

Io infatti conosco quanto siano numerose le vostre trasgressioni e quanto gravi i vostri peccati; voi opprimete il giusto, accettate regali e fate torto ai poveri alla porta.

Corrono forse i cavalli sulle rocce o vi si ara con i buoi? Ma voi mutate il diritto in veleno e il frutto della giustizia in assenzio

Ma essi tutti insieme gridarono, dicendo: »A morte costui, e liberaci Barabba«.

Perciò Pilato desiderando liberare Gesú parlò loro di nuovo.

Per la terza volta, egli disse loro: »Ma che male ha fatto costui? Io non ho trovato in lui alcuna colpa che meriti la morte. Perciò, dopo averlo fatto flagellare, lo rilascerò«.

Pilato allora decise che fosse fatto ciò che chiedevano.

invece colui che non opera, ma crede in colui che giustifica l’empio, la sua fede gli è imputata come giustizia.

Avete condannato e ucciso il giusto, che non vi oppone resistenza.

L’Eterno odia queste sei cose, anzi sette sono per lui un abominio:

La bilancia falsa è un abominio per l’Eterno, ma il peso giusto gli è gradito.

Il sacrificio degli empi è un abominio all’Eterno, ma la preghiera degli uomini retti gli è gradita.