Il cuore del saggio rende assennata la sua bocca, e aumenta il sapere delle sue labbra.

Il saggio di cuore accetta i comandamenti, ma il chiacchierone stolto cadrà.

Figlio mio, se il tuo cuore è saggio, anche il mio cuore si rallegrerà;

ecco, io faccio come tu hai chiesto: ti do un cuore saggio e intelligente, cosicché non c’è stato nessuno come te prima di te e non sorgerà nessuno come te dopo di te.

La vostra ubbidienza infatti si è divulgata fra tutti; io mi rallegro quindi per voi; or io desidero che siate savi nel bene e semplici nel male.

Ma la sapienza che viene dall’alto prima di tutto è pura, poi pacifica, mite, docile, piena di misericordia e di frutti buoni, senza parzialità e senza ipocrisia.

Le parole soavi sono come un favo di miele, dolcezza all’anima e medicina alle ossa.

Le labbra dei saggi spargono conoscenza, ma non cosí il cuore degli stolti.

L’olio e il profumo rallegrano il cuore, cosí fa la dolcezza di un amico con i suoi consigli cordiali.

Tu sei piú bello di tutti i figli degli uomini; le tue labbra sono ripiene di grazia perciò DIO ti ha benedetto in eterno.

Il Predicatore si è studiato di trovare parole piacevoli; e le cose scritte sono giuste e vere.

»Il Signore, l’Eterno, mi ha dato la lingua dei discepoli perché sappia sostenere con la parola lo stanco; egli mi risveglia ogni mattina, risveglia il mio orecchio, perché io ascolti come fanno i discepoli.

E tutti gli rendevano testimonianza e si meravigliavano delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca, e dicevano: »Non è costui il figlio di Giuseppe?«.

Le guardie risposero: »Nessun uomo ha mai parlato come costui«.