La bocca del giusto proferisce sapienza e la sua lingua parla di giustizia.

Tu sei piú bello di tutti i figli degli uomini; le tue labbra sono ripiene di grazia perciò DIO ti ha benedetto in eterno.

Allora insegnerò le tue vie ai trasgressori, e i peccatori si convertiranno a te.

O Signore, apri le mie labbra, e la mia bocca proclamerà la tua lode.

La mia bocca racconterà tutto il giorno la tua giustizia e le tue liberazioni, perché non ne conosco il numero.

O DIO, tu mi hai ammaestrato fin dalla mia fanciullezza; e fino ad oggi io ho annunziato le tue meraviglie.

Aprirò la mia bocca per proferire parabole, ed esporrò i misteri dei tempi antichi.

non lo nasconderemo ai loro figli, ma racconteremo alla generazione futura le lodi dell’Eterno, la sua potenza e le meraviglie che egli ha fatto.

affinché la generazione futura le conoscesse, assieme ai figli che sarebbero nati, ed essi a loro volta le narrassero ai loro figli,

Con le mie labbra ho enumerato tutti i decreti della tua bocca.

Il Predicatore, oltre ad essere un saggio, ha anche insegnato al popolo la conoscenza e ha ponderato, ricercato e messo in ordine un gran numero di proverbi.

Il Predicatore si è studiato di trovare parole piacevoli; e le cose scritte sono giuste e vere.

O sposa mia, le tue labbra stillano come un favo di miele, miele e latte sono sotto la tua lingua, e la fragranza delle tue vesti è come la fragranza del Libano.

Quello che io vi dico nelle tenebre, ditelo nella luce, e ciò che udite dettovi all’orecchio, predicatelo sui tetti.

Poi Gesú si avvicinò e parlò loro dicendo: »Ogni potestà mi è stata data in cielo e sulla terra.

insegnando loro di osservare tutte le cose che io vi ho comandato. Or ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine dell’età presente. Amen«.

Poi disse loro: »Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo a ogni creatura;

Una notte il Signore in visione disse a Paolo: »Non temere, ma parla e non tacere,

perché io sono con te e nessuno ti metterà le mani addosso per farti del male poiché io ho un grande popolo in questa città«.

Come dunque invocheranno colui nel quale non hanno creduto? E come crederanno in colui del quale non hanno udito parlare? E come udiranno, se non c’è chi predichi?

Ma non tutti hanno ubbidito all’evangelo, perché Isaia dice: »Signore, chi ha creduto alla nostra predicazione?«.

Infatti non ardirei dir cosa che Cristo non abbia operata per mezzo mio, per condurre all’ubbidienza i gentili con la parola e con l’opera,

avendo l’ambizione di evangelizzare là dove non era ancora stato nominato Cristo, per non edificare sul fondamento altrui.

Nessuna parola malvagia esca dalla vostra bocca, ma se ne avete una buona per l’edificazione, secondo il bisogno, ditela affinché conferisca grazia a quelli che ascoltano.

e le cose che hai udite da me in presenza di molti testimoni, affidale a uomini fedeli, che siano capaci di insegnarle anche ad altri.

La lingua del giusto è argento scelto, ma il cuore degli empi vale poco.

Le labbra del giusto nutrono molti, ma gli stolti muoiono per mancanza di senno.

Razza di vipere! Come potete dir cose buone, essendo malvagi? Poiché la bocca parla dall’abbondanza del cuore.

Anche la lingua è un fuoco, è il mondo dell’iniquità. Posta com’è fra le nostre membra, la lingua contamina tutto il corpo, infiamma il corso della vita ed è infiammata dalla Geenna.