Poiché ho chiamato e voi avete rifiutato, ho steso la mia mano e nessuno vi ha fatto attenzione,

anch’io riderò della vostra sventura, mi farò beffe quando verrà ciò che temete,

Allora essi grideranno a me, ma io non risponderò, mi cercheranno con premura, ma non mi troveranno.

non hanno voluto accettare il mio consiglio e hanno disprezzato ogni mia riprensione.

Poiché lo sviamento dei semplici li uccide e la falsa tranquillità degli stolti li fa perire;

e non gema quando verrà la tua fine, quando la tua carne e il tuo corpo saranno consumati,

e debba dire: »Come mai ho odiato l’ammaestramento, e il mio cuore ha disprezzato la correzione?

Ascoltate l’ammaestramento e siate saggi, e non respingetelo!

Poiché chi mi trova, trova la vita, e ottiene favore dall’Eterno.

tu che detesti la correzione e getti le mie parole dietro le spalle?

badando bene che nessuno rimanga privo della grazia di Dio e che non spunti alcuna radice di amarezza, che vi dia molestia e attraverso la quale molti vengano contaminati;

L’uomo che irrigidisce il collo quando è ripreso, sarà improvvisamente spezzato senza alcun rimedio.

Perché volete essere ulteriormente colpiti? Vi ribellereste ancor di piú. Tutto il capo è malato, tutto il cuore langue.

O Eterno, non sono i tuoi occhi per la verità? Tu li hai colpiti, ma non hanno sentito alcun dolore; li hai consumati, ma hanno rifiutato di ricevere la correzione. Essi hanno indurito la loro faccia piú della roccia e hanno rifiutato di ritornare.

C’è dissolutezza nella tua impurità. Io infatti ho cercato di purificarti, ma tu non sei pura; non sarai piú purificata dalla tua impurità, finché non abbia sfogato su di te il mio furore,

Io, l’Eterno, ho parlato, la cosa avverrà, io la compirò; non indietreggerò, non avrò compassione, non mi pentirò. Sarai giudicata secondo la tua condotta e secondo le tue azioni, dice il Signore, l’Eterno«.

Non ho ascoltato la voce di quelli che mi ammaestravano e non ho prestato orecchio a quelli che mi insegnavano.

Se un uomo ha un figlio caparbio e ribelle che non ubbidisce né alla voce di suo padre né alla voce di sua madre e, benché l’abbiano castigato, non dà loro retta,

e diranno agli anziani della sua città: »Questo nostro figlio è caparbio e ribelle; non vuole ubbidire alla nostra voce; è un ghiottone e un ubriacone«.

Perciò, chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, io lo paragono ad un uomo avveduto, che ha edificato la sua casa sopra la roccia.

Chiunque invece ode queste parole non le mette in pratica, sarà paragonato ad un uomo stolto, che ha edificato la sua casa sulla sabbia.

E siate facitori della parola e non uditori soltanto, ingannando voi stessi.

lo riprendo e castigo tutti quelli che amo; abbi dunque zelo e ravvediti.

Il cuore di chi ha intendimento cerca la conoscenza, ma la bocca degli stolti si pasce di follia.

La follia è gioia per chi è privo di senno, ma l’uomo che ha intendimento cammina diritto.

A che serve il denaro in mano allo stolto? Forse a comprare sapienza, quando egli non ha alcun senno?

Il cuore dell’uomo prudente acquista conoscenza, anche l’orecchio dei saggi cerca la conoscenza.