Chi schernisce il povero oltraggia Colui che l’ha fatto; chi si rallegra della sventura altrui non rimarrà impunito.

Il ricco e il povero hanno questo in comune: l’Eterno li ha fatti entrambi.

Chi opprime il povero per arricchirsi e chi dà al ricco, certamente impoverirà.

Non derubare il povero, perché è povero, e non opprimere il misero alla porta,

perché l’Eterno difenderà la loro causa e spoglierà della vita quelli che li hanno spogliati.

Se ho respinto il diritto del mio servo e della mia serva, quando erano in lite con me,

Chi ha fatto me nel grembo materno, non ha fatto anche lui? Non fu lo stesso Dio a formarci nel grembo?

»A motivo dell’Oppressione dei miseri e del grido dei bisognosi, ora mi leverò«, dice l’Eterno, »e li salverò da quelli che li insidiano«.

(4:8) Se nella provincia vedi l’oppressione del povero e la perversione violenta del diritto e della giustizia, non meravigliarti della cosa; poiché sopra un’alta autorità ne veglia una piú alta, e sopra di loro, delle autorità ancora piú alte.

E il Re, rispondendo, dirà loro: »in verità vi dico: tutte le volte che l’avete fatto ad uno di questi miei minimi fratelli, l’avete fatto a me«.

Poiché ebbi fame e non mi deste da mangiare, ebbi sete e non mi deste da bere

Allora anche questi gli risponderanno, dicendo: »Signore, quando ti abbiamo visto affamato, o assetato, o forestiero, o ignudo, o infermo, o in prigione e non ti abbiamo soccorso?«.

E questi andranno nelle pene eterne e i giusti nella vita eterna«,

Chi disprezza il suo prossimo pecca, ma chi ha pietà dei poveri è beato.

Chi ha pietà del povero presta all’Eterno, che gli contraccambierà ciò che ha dato.

E il Re, rispondendo, dirà loro: »in verità vi dico: tutte le volte che l’avete fatto ad uno di questi miei minimi fratelli, l’avete fatto a me«.

I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me«.

Ma come abbondate in ogni cosa, nella fede, nella parola e nella conoscenza, in ogni premura e nel vostro amore verso di noi, cercate di abbondare anche in quest’opera di grazia.

Voi conoscete infatti la grazia del Signor nostro Gesú Cristo il quale, essendo ricco, si è fatto povero per voi, affinché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà.

Ora, se uno ha dei beni di questo mondo e vede il proprio fratello che è nel bisogno e gli chiude le sue viscere, come dimora in lui l’amore di Dio?

E da questo noi sappiamo di essere nella verità e tranquillizzeremo i nostri cuori davanti a lui;

Carissimi, se il nostro cuore non ci condanna, abbiamo fiducia davanti a Dio

E questo è il comandamento che abbiamo ricevuto da lui: chi ama Dio, ami anche il proprio fratello.