In tempo di carestia ti scamperà dalla morte, in tempo di guerra dalla forza della spada.

Ma tu hai visto, perché tu osservi attentamente la perversità e l’afflizione, per poi ripagare con la tua mano; l’infelice si rimette a te, tu sei colui che soccorre l’orfano.

per liberare la loro anima dalla morte e per conservarli in vita in tempo di fame

Temete l’Eterno, voi suoi santi, poiché nulla manca a quelli che lo temono.

I leoncelli soffrono penuria e fame, ma quelli che cercano l’Eterno non mancano di alcun bene.

Confida nell’Eterno e fa’ il bene, abita il paese e coltiva la fedeltà.

Essi non saranno confusi nel tempo dell’avversità e nei giorni di carestia saranno saziati.

sono stato fanciullo ed ora sono divenuto vecchio, ma non ho mai visto il giusto abbandonato, né la sua progenie mendicare il pane.

costui dimorerà in luoghi elevati, le rocche fortificate saranno il suo rifugio; il suo pane gli sarà dato, la sua acqua gli sarà assicurata.

Ora se Dio riveste in questa maniera l’erba dei campi, che oggi è e domani è gettata nel forno, quanto piú vestirà voi o uomini di poca fede?

Poiché sono i gentili quelli che cercano tutte queste cose, il Padre vostro celeste, infatti, sa che avete bisogno di tutte queste cose.

Poi disse ai suoi discepoli: »Perciò vi dico: Non siate in ansia per la vostra vita di che mangerete, né per il vostro corpo di che vi vestirete.

Osservate i corvi, essi non seminano e non mietono, non hanno dispensa né granaio, eppure Dio li nutre; ebbene, voi valete molto piú degli uccelli.

Nel vostro comportamento non siate amanti del denaro e accontentatevi di quello che avete, perché Dio stesso ha detto: »Io non ti lascerò e non ti abbandonerò«.

Cosí possiamo dire con fiducia: »Il Signore è il mio aiuto, e io non temerò. Che cosa mi potrà fare l’uomo?«.

il trionfo dei malvagi dura poco e la gioia degli empi non dura che un istante?

perirà per sempre come il suo sterco; quelli che l’hanno visto diranno: »Dov’è?«

Poiché la sua ingordigia non ha mai conosciuto requie, egli non salverà nulla delle cose tanto desiderate.

Nel colmo della sua abbondanza si troverà in strettezze; la mano di tutti quelli che soffrono si leverà contro di lui.

Tutti questi non inizieranno forse a usare un proverbio contro di lui e un indovinello di scherno nei suoi confronti? Essi diranno: »Guai a chi accumula ciò che non è suo (ma fino a quando?) e a chi si carica di pegni!«.

Poiché tu hai depredato molte nazioni, tutto il resto dei popoli ti deprederà, a motivo del sangue umano versato e della violenza fatta al paese, alle città e a tutti i suoi abitanti.

Né il loro argento né il loro oro li potrà liberare nel giorno dell’ira dell’Eterno; anzi tutto il paese sarà divorato dal fuoco della sua gelosia, perché egli compirà certamente una completa distruzione di tutti gli abitanti del paese.

L’empio è travolto dalla sua stessa malvagità, ma il giusto ha speranza nella sua stessa morte.