e uso benignità a migliaia, a quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.

ma uso benignità a migliaia verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.

E dissi: »Ti supplico, o Eterno, DIO del cielo, Dio grande e tremendo, che mantieni il patto e la misericordia con quelli che ti amano e osservano i tuoi comandamenti,

Ora dunque, o DIO nostro, Dio grande, potente e tremendo, che mantieni il patto e la misericordia, non sembri poca cosa davanti a te la sciagura che è venuta su di noi, sui nostri re, sui nostri sacerdoti, sui nostri profeti, sui nostri padri e su tutto il tuo popolo, dal tempo dei re di Assiria fino al giorno d’oggi.

Ma tu, o Signore, sei un DIO misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco in benignità e verità.

Tu usi benignità verso mille e ripaghi l’iniquità dei padri in seno ai loro figli dopo di essi, Dio grande e potente, il cui nome è l’Eterno degli eserciti.

Cosí feci la mia preghiera e confessione all’Eterno, il mio DIO, dicendo: »O Signore, Dio grande e tremendo, che conservi il tuo patto e la tua misericordia con quelli che ti amano e osservano i tuoi comandamenti,

Egli perdona tutte le tue iniquità e guarisce tutte le tue infermità,

Ma presso di te vi è perdono, affinché tu sia temuto.

Al Signore nostro DIO appartengono la misericordia e il perdono, perché ci siamo ribellati contro di lui,

Qual Dio è come te, che perdona l’iniquità e passa sopra la trasgressione del residuo della sua eredità? Egli non conserva per sempre la sua ira, perché prende piacere nell’usare misericordia.

Perché, se voi perdonate agli uomini le loro offese, il vostro Padre celeste perdonerà anche a voi;

ma se voi non perdonate agli uomini le loro offese, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre.

Perciò io vi dico: Ogni peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini; ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà loro perdonata.

Allora il suo padrone lo chiamò a sé e gli disse: »servo malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito, perché mi hai supplicato.

E il suo padrone, adiratosi, lo consegnò agli aguzzini finché non avesse pagato tutto quanto gli doveva.

Non avendo essi di che pagare, egli condonò il debito ad entrambi. Secondo te, chi di loro lo amerà di piú?«.

Poi disse a lei: »I tuoi peccati ti sono perdonati«.

Dio lo ha esaltato con la sua destra e lo ha fatto principe e salvatore per dare ad Israele ravvedimento e perdono dei peccati.

Vi sia dunque noto, fratelli, che per mezzo di lui vi è annunziato il perdono dei peccati,

»Beati coloro le cui iniquità sono perdonate e i cui peccati sono coperti.

Beato l’uomo a cui il Signore non imputerà il peccato«.

in cui abbiamo la redenzione per mezzo del suo sangue, il perdono dei peccati secondo le ricchezze della sua grazia,

Siate invece benigni e misericordiosi gli uni verso gli altri, perdonandovi a vicenda, come anche Dio vi ha perdonato in Cristo.

Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto, da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità.

Rifuggirai da ogni falsità; non ucciderai l’innocente e il giusto, perché io non assolverò il malvagio.

Stai attento davanti a lui e ubbidisci alla sua voce; non ribellarti a lui, perché egli non perdonerà le vostre trasgressioni, poiché il mio nome è in lui.

"L’Eterno è lento all’ira e grande in misericordia; egli perdona l’iniquità e il peccato, ma non lascia impunito il colpevole, punendo l’iniquità dei padri sui figli, fino alla terza e alla quarta generazione".

Allora l’Eterno disse: »Io perdono, come tu hai chiesto;

e tutti questi uomini che hanno visto la mia gloria e i prodigi che ho fatto in Egitto e nel deserto, e mi hanno già tentato dieci volte e non hanno ubbidito alla mia voce,

A me appartiene la vendetta e la retribuzione; a suo tempo il loro piede vacillerà! Poiché il giorno della loro calamità è vicino, e le cose preparate per loro si affrettano a venire.

Ma Giosuè disse al popolo: »Voi non potete servire l’Eterno, perch’egli è un DIO santo, è un Dio geloso; egli non perdonerà le vostre trasgressioni e i vostri peccati.

Se pecco, tu mi tieni d’occhio e non mi lasci impunito della mia colpa.

L’Eterno si è fatto conoscere per mezzo del giudizio che ha fatto; l’empio è stato preso al laccio dall’opera delle sue stesse mani. (Interludio. Sela)

Gli empi scenderanno nello Sceol; sí, tutte le nazioni che dimenticano DIO,

L’Eterno prova il giusto; ma l’anima sua odia l’empio e colui che ama la violenza.

Egli farà piovere sugli empi lacci, fuoco, zolfo e vento infuocato; questa, sarà la porzione del loro calice.

Il giusto si rallegrerà nel vedere la vendetta; si laverà i piedi nel sangue dell’empio.

E la gente dirà: »Certo vi è una ricompensa per il giusto; certo c’è un DIO che fa giustizia sulla terra«.

Colui che percosse gli Egiziani nei loro primogeniti, perché la sua benignità dura in eterno,

ma travolse il Faraone e il suo esercito nel Mar Rosso, perché la sua benignità dura in eterno.

Annunziatelo e presentate le vostre ragioni, sí, si consiglino pure insieme. Chi ha annunciato questo fin dai tempi antichi e l’ha predetto da lungo tempo? Non sono forse io, l’Eterno? Non v’è altro DIO fuori di me, un Dio giusto, un Salvatore; non c’è nessuno fuori di me.

Posso dichiarare puro l’uomo con bilance non giuste e col sacchetto di pesi falsi?

L’Eterno è un Dio geloso e vendicatore, l’Eterno è vendicatore e pieno di furore. L’Eterno si vendica dei suoi avversari e conserva l’ira per i suoi nemici.

L’Eterno è lento all’ira e grande in potenza, ma non lascia affatto impunito il malvagio. L’Eterno persegue il suo cammino nel turbine e nella tempesta e le nuvole sono la polvere dei suoi piedi.

Chi può resistere davanti alla sua indignazione e chi può sopportare l’ardore della sua ira? Il suo furore è riversato come fuoco e le rocce sono da lui frantumate.

Ovvero disprezzi le ricchezze della sua benignità, della sua pazienza e longanimità, non conoscendo che la bontà di Dio ti spinge al ravvedimento?

che renderà a ciascuno secondo le sue opere:

a coloro invece che contendono e non ubbidiscono alla verità, ma ubbidiscono all’ingiustizia, spetta indignazione ed ira.

Or noi sappiamo che tutto quello che la legge dice, lo dice per coloro che sono sotto la legge, affinché ogni bocca sia messa a tacere e tutto il mondo sia sottoposto al giudizio di Dio,

Ma ora, indipendentemente dalla legge, è stata manifestata la giustizia di Dio, alla quale rendono testimonianza la legge e i profeti,

poiché tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio,

Lui ha Dio preordinato per far l’espiazione mediante la fede nel suo sangue, per dimostrare cosí la sua giustizia per il perdono dei peccati, che sono stati precedentemente commessi durante il tempo della pazienza di Dio,

E che dire se Dio, volendo mostrare la sua ira e far conoscere la sua potenza, ha sopportato con molta pazienza i vasi d’ira preparati per la perdizione?

E questo per far conoscere le ricchezze della sua gloria verso dei vasi di misericordia, che lui ha già preparato per la gloria,

perché il nostro Dio è anche un fuoco consumante.

E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco.

Ma per i codardi, gl’increduli, gl’immondi, gli omicidi, i fornicatori, i maghi, gli idolatri e tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno che arde con fuoco e zolfo, che è la morte seconda«.

Non ti prostrerai davanti a loro e non le servirai, perché io, l’Eterno, il tuo DIO, sono un Dio geloso che punisce l’iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano

e uso benignità a migliaia, a quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.