Fece due cherubini d’oro; li fece lavorati al martello, alle due estremità del propiziatorio:

I cherubini avevano le ali spiegate in alto, in modo da coprire il propiziatorio con le ali; erano rivolti l’uno verso l’altro, mentre le facce dei cherubini erano volte verso il propiziatorio.

Così egli scacciò l’uomo; e pose ad est del giardino di Eden i cherubini, che roteavano da tutt’intorno una spada fiammeggiante, per custodire la via dell’albero della vita.

Così il popolo mandò a Sciloh a prendere di là l’arca del patto dell’Eterno degli eserciti che siede fra i cherubini, e i due figli di Eli, Hofni e Finehas, erano là con l’arca del patto di DIO.

All’interno del luogo santissimo fece due cherubini di legno d’ulivo, alti dieci cubiti.

Anche l’altro cherubino era di dieci cubiti; entrambi i cherubini avevano le stesse dimensioni e la stessa forma.

Salomone pose i cherubini in mezzo al luogo santissimo. I cherubini avevano le ali spiegate; l’ala del primo toccava una parete e l’ala del secondo toccava l’altra parete; le loro ali interne invece si toccavano in mezzo alla casa.

Poi i sacerdoti portarono l’arca del patto dell’Eterno al suo posto, nel santuario del tempio, nel luogo santissimo sotto le ali dei cherubini.

I cherubini infatti stendevano le loro ali sopra il luogo dell’arca e coprivano dall’alto l’arca e le sue stanghe.

Gli diede anche oro raffinato per l’altare, dell’incenso, indicando il peso, e per il modello del carro, cioè i cherubini d’oro che spiegavano le ali e coprivano l’arca del patto dell’Eterno.

L’Eterno parlò quindi all’uomo vestito di lino e disse: »Va’ fra le ruote sotto il cherubino, riempiti le mani di carboni ardenti che sono fra i cherubini e spargili sulla città«. Ed egli vi andò mentre io guardavo.

Erano gli stessi esseri viventi che avevo visto sotto il DIO d’Israele presso il fiume Kebara e riconobbi che erano cherubini.

Vi erano riprodotti cherubini e palme, una palma fra cherubino e cherubino; ogni cherubino aveva due facce:

la faccia d’uomo era rivolta verso una palma da un lato, e la faccia di leone era rivolta verso l’altra palma dall’altro lato. Erano riprodotti tutt’intorno al tempio,

E sopra l’arca vi erano i cherubini della gloria che adombravano il propiziatorio; di queste cose non possiamo parlarne ora dettagliatamente.