E Mosè stese il suo bastone verso il cielo; e l’Eterno mandò tuoni e grandine, e il fuoco cadde saettando sulla terra; e l’Eterno fece piovere grandine sul paese d’Egitto.

Pregate l’Eterno perché cessino i tuoni di DIO e la grandine; io vi lascerò andare e non dovrete piú rimanere«.

Mosè gli disse: »Come sarò uscito dalla città, protenderò le mie mani all’Eterno; i tuoni cesseranno e non ci sarà piú grandine, affinché tu sappia che la terra appartiene all’Eterno.

Ora tutto il popolo udiva i tuoni, il suono della tromba e vedeva i lampi é il monte fumante. A tale vista, il popolo tremava e si teneva a distanza.

Non è forse il tempo della mietitura del grano? Io invocherò l’Eterno ed egli manderà tuoni e pioggia; così comprenderete e vedrete che il male che avete fatto chiedendo per voi un re è grande agli occhi dell’Eterno«.

Allora Samuele invocò l’Eterno, e l’Eterno mandò quel giorno tuoni e pioggia; e tutto il popolo ebbe gran timore dell’Eterno e di Samuele.

Per questo il mio cuore trema e balza fuori dal suo posto.

Egli lascia andar libero il suo lampo sotto tutto il cielo e fino alle estremità della terra.

Dio tuona meravigliosamente con la sua voce e fa grandi cose che non possiamo comprendere.

Chi ha aperto un canale per le straripanti acque e la via al tuono dei fulmini.

Aveva fatto delle tenebre il suo velo, e per padiglione intorno a sé aveva posto l’oscurità delle acque e le dense nubi del cielo.

L’Eterno tuonò nei cieli e l’Altissimo fece udire la sua voce con grandine e carboni ardenti.

La voce dell’Eterno è sulle acque; il Dio di gloria tuona; l’Eterno è sulle grandi acque.

La voce dell’Eterno rompe i cedri; sí, l’Eterno spezza i cedri del Libano;

La voce dell’Eterno fende le fiamme di fuoco.

La voce dell’Eterno fa partorire le cerve e sfronda le selve; e nel suo tempio tutto dice: »Gloria!«.

L’Eterno darà forza al suo popolo; l’Eterno benedirà il suo popolo con la pace.

Il nostro DIO verrà e non se ne starà in silenzio; lo precederà un fuoco divorante, e intorno a lui ci sarà una grande tempesta.

Il fragore del tuo tuono era nel turbine, i lampi illuminarono il mondo e la terra fu scossa e tremò.

I suoi lampi illuminano il mondo, Ia terra li vede e trema,

Voi infatti non vi siete accostati al monte che si poteva toccare con la mano e che ardeva col fuoco, né alla caligine, né alle tenebre, né alla tempesta,

né allo squillo di tromba, né al suono di parole, che quelli che l’udirono richiesero che non fosse piú rivolta loro alcuna parola,

E dal trono procedevano lampi tuoni e voci; e davanti al trono c’erano sette lampade ardenti, che sono i sette Spiriti di Dio.

Poi l’angelo prese il turibolo, lo riempí del fuoco dell’altare e lo gettò sulla terra; e si fecero voci, tuoni, lampi e un terremoto.

Allora si aperse nel cielo il tempio di Dio e in esso apparve l’arca del suo patto, e ci furono lampi, voci, tuoni, un terremoto e una forte tempesta di grandine.

E l’Eterno disse a Mosè: »Ecco io verrò a te in una densa nuvola, affinché il popolo oda quando io parlerò con te, e creda a te per sempre«. Mosè riferì quindi all’Eterno le parole del popolo.

Allora la nuvola coprì la tenda di convegno e la gloria dell’Eterno riempì il tabernacolo.

e i sacerdoti non poterono rimanere a servire a motivo della nuvola, perché la gloria dell’Eterno riempiva la casa di DIO.

Mi trovai nello Spirito nel giorno del Signore e udii dietro a me una forte voce, come di una tromba,

Dopo queste cose, io vidi, ed ecco, una porta aperta nel cielo, e la prima voce che avevo udito parlare con me come una tromba disse: »Sali quassú e ti mostrerò le cose che devono avvenire dopo queste«.

Non mi temerete?«, dice l’Eterno, »non tremerete davanti a me che ho posto la sabbia per limite al mare, come statuto eterno che non oltrepasserà mai? Le sue onde si agitano ma non prevalgono, rumoreggiano ma non la sorpassano".

e tanto spaventevole era ciò che si vedeva che Mosè disse: »Io sono tutto spaventato e tremante«.