Allora Mosè stese la sua mano sul mare; e lEterno fece ritirare il mare con un forte vento orientale tutta quella notte e cambiò il mare in terra asciutta; e le acque si divisero.
Poi DIO si ricordò di Noè, di tutti gli esseri viventi e di tutto il bestiame che era con lui nellorca; e DIO fece passare un vento sulla terra, e le acque si abbassarono.
LEterno distruggerà interamente la lingua del mare dEgitto, e con la potenza del suo soffio agiterà la sua mano sul fiume e lo colpirà dividendolo in sette canali, cosí da poterlo attraversare con i sandali.
Quando emette la sua voce cè un fragore di acque nel cielo; egli fa salire i vapori dalle estremità della terra, produce i lampi per la pioggia e fa uscire il vento dai suoi serbatoi.
Poiché ecco, colui che forma i monti e crea il vento, che fa conoscere alluomo qual è il suo pensiero, che cambia laurora in tenebre e cammina sugli alti luoghi della terra: lEterno il DIO degli eserciti, è il suo nome.
Le acque tornarono e coprirono i carri, i cavalieri e tutto lesercito del Faraone che erano entrati nel mare per inseguire gli Israeliti; e non ne scampò neppure uno di loro.
ciò che fece allesercito dEgitto, ai suoi cavalli e ai suoi carri, riversando su di loro le acque del Mar Rosso mentre essi vi inseguivano, e come lEterno li distrusse per sempre;