Ma ora, ti prego, perdona il mio peccato e ritorna con me, perché mi possa prostrare davanti all’Eterno«.

Allora il Faraone chiamò Mosè e Aaronne e disse loro: »Pregate l’Eterno che allontani le rane da me e dal mio popolo, e io lascerò andare il popolo, perché sacrifichi all’Eterno«.

Pregate l’Eterno perché cessino i tuoni di DIO e la grandine; io vi lascerò andare e non dovrete piú rimanere«.

Allora il re si rivolse all’uomo di DIO e gli disse: »Deh, supplica l’Eterno, il tuo DIO, e prega per me affinché mi sia resa la mano«. L’uomo di Dio supplicò l’Eterno e il re riebbe la sua mano, che tornò come era prima.

O Eterno, nell’avversità si sono ricordati di te, hanno effuso una preghiera, quando il tuo castigo li colpiva.

Or vi esorto, fratelli, per il Signor nostro Gesú Cristo e per l’amore dello Spirito, a combattere con me presso Dio per me nelle vostre preghiere,

E Simone, rispondendo, disse: »Pregate voi il Signore per me, affinché nulla di ciò che avete detto mi accada«.

Poi versarono la minestra agli uomini perché mangiassero; come essi l’assaggiarono, esclamarono: »C’è la morte nella pentola, o uomo di DIO«, e non ne poterono mangiare.

il quale ci ha liberati e ci libera da un sí grande pericolo di morte, e nel quale speriamo che ci libererà ancora nell’avvenire,