Cantate allEterno un cantico nuovo, la sua lode dalle estremità della terra, o voi che scendete in mare, e ciò che esso contiene, le isole e i loro abitanti.
Il deserto e le sue città elevino la loro voce, insieme ai villaggi in cui abitano quelli di Kedar. Esultino gli abitanti di Sela, mandino grida dalla cima dei monti.
Poiché voi partirete con gioia e sarete ricondotti in pace. I monti e i colli proromperanno in grida di gioia davanti a voi e tutti gli alberi della campagna batteranno le mani.
Al posto delle spine crescerà il cipresso, al posto delle ortiche crescerà il mirto; sarà per lEterno un titolo di gloria, un segno perpetuo che non sarà distrutto«.