si fermò all’ingresso dell’accampamento e disse: »Chiunque è per l’Eterno, venga a me!«. E tutti i figli di Levi si radunarono vicino a lui.

I figli di Levi fecero come aveva detto Mosè, e in quel giorno caddero circa tremila uomini.

Ed ecco uno dei figli d’Israele venne e presentò ai suoi fratelli una donna madianita, sotto gli occhi di Mosè e di tutta l’assemblea dei figli d’Israele, mentre essi stavano piangendo all’ingresso della tenda di convegno.

seguì quindi l’uomo d’Israele nella sua alcova e li trafisse ambedue, l’uomo d’Israele e la donna, nel basso ventre. Così la calamità tra i figli d’Israele fu arrestata.

Allora l’Eterno parlò a Mosè dicendo:

Perciò digli: »Ecco, io stabilisco con lui un’alleanza di pace,

"Maledite Meroz," disse l’Angelo dell’Eterno, »maledite, maledite i suoi abitanti, perché non vennero in aiuto dell’Eterno, in aiuto dell’Eterno in mezzo ai suoi prodi!«.

A tale vista, tutto il popolo si gettò con la faccia a terra e disse: »L’Eterno è DIO! L’Eterno è DIO!«.

Quindi Elia disse loro: »Prendete i profeti di Baal; non lasciatene scappare neppure uno!«. Cosí essi li presero ed Elia li fece scendere al torrente Kishon, dove li scannò.

Jehu alzò gli occhi verso la finestra e disse: »Chi è con me? Chi?«. Due o tre eunuchi si affacciarono guardando verso di lui.

Partito di là, trovò Jehonadab, figlio di Rekab, che gli veniva incontro; lo salutò e gli disse: »E il tuo cuore retto come il mio è verso il tuo?«. Jehonadab rispose: »Lo è«. »Se è cosí«. disse Jehu, »dammi la mano«. Allora egli gli diede la mano, cosí lo fece salire con sé sul carro e gli disse:

Egli ha visto che non c’era piú nessuno e si è stupito che nessuno intercedesse; allora il suo braccio gli è venuto in aiuto e la sua giustizia lo ha sostenuto,

Guardai, ma non c’era nessuno che mi aiutasse; rimasi stupito che nessuno mi sostenesse. Allora il mio stesso braccio mi ha salvato e il mio furore mi ha sostenuto.

Andate attorno per le vie di Gerusalemme: guardate e rendetevi conto, e cercate per le sue piazze se trovate un uomo, se ce n’è uno solo che pratichi la giustizia, che cerchi la verità, e io la perdonerò.

Io ho cercato fra loro un uomo che costruisse un muro e stesse sulla breccia davanti a me in favore del paese, perché io non lo distruggessi, ma non l’ho trovato.

Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me disperde.

Noi dobbiamo dunque accogliere tali persone, per essere collaboratori nella causa della verità.

Dopo aver ben riflettuto sulla cosa ripresi i notabili e i magistrati e dissi loro: »Ciascuno di voi esige un interesse da usuraio dal proprio fratello«. Cosí convocai contro di loro una grande assemblea

Allora i principi e tutto il popolo dissero ai sacerdoti e ai profeti: »Quest’uomo non merita la morte, perché ci ha parlato nel nome dell’Eterno, il nostro DIO«.

»Michea, il Morashtita, profetizzò ai giorni di Ezechia, re di Giuda, e parlò a tutto il popolo di Giuda, dicendo: Cosí dice l’Eterno degli eserciti: Sion sarà arata come un campo Gerusalemme diventerà un cumulo di rovine e il monte del tempio un’altura boscosa".

Nicodemo, uno di loro, colui che era andato da Gesú di notte, disse loro:

»La nostra legge condanna forse un uomo prima di averlo ascoltato e di sapere ciò che egli ha fatto?«.