Tu calmi il fragore dei mari, il fragore delle sue onde e il tumulto dei popoli.

Poiché chi può in cielo essere paragonato all’Eterno? E chi è simile all’Eterno fra i figli del Potente?

Tu domini la furia del mare, quando le sue onde s’innalzano, tu le acqueti.

ll mare lo vide e fuggí, il Giordano tornò indietro.

Che avevi tu, o mare per fuggire, e tu, o Giordano, per tornare indietro?

e dissi: »Tu arriverai fin qui, ma non oltre; qui si arresteranno le tue onde superbe!

Non mi temerete?«, dice l’Eterno, »non tremerete davanti a me che ho posto la sabbia per limite al mare, come statuto eterno che non oltrepasserà mai? Le sue onde si agitano ma non prevalgono, rumoreggiano ma non la sorpassano".

Si scatenò una gran bufera di vento e le onde si abbattevano sulla barca, tanto che questa si riempiva.

Ed egli, destatosi, sgridò il vento e disse al mare: »Taci e calmati!«. E il vento cessò e si fece gran bonaccia.