Hai allontanato da me amici e conoscenti; i miei amici piú intimi sono le tenebre.

Sono diventato un obbrobrio per tutti i miei nemici, soprattutto per i miei vicini e uno spavento per i miei conoscenti, quelli che mi vedono in strada fuggono lontano da me.

Perciò il mio spirito viene meno dentro di me, e il mio cuore è tutto smarrito dentro di me.

Così i due fecero un patto davanti all’Eterno; quindi Davide rimase nella foresta, mentre Gionathan andò a casa sua.

Perciò, o re, scendi, perché tutto il desiderio della tua anima è di scendere; ci penseremo noi a consegnarlo nelle mani del re«.

Egli ha allontanato da me i miei fratelli, e i miei conoscenti si sono interamente estraniati da me.

I miei domestici e le mie serve mi trattano come un estraneo, ai loro occhi sono un forestiero.

Il mio fiato è ripugnante per mia moglie, e sono nauseante ai figli del mio stesso grembo.

Tutti gli amici piú intimi mi hanno in orrore, e quelli che amavo si sono rivoltati contro di me.

Or i capi dei sacerdoti e i farisei avevano dato ordine che, se qualcuno sapeva dove egli era, lo segnalasse affinché potessero prenderlo.

Cosí dice l’Eterno, il Redentore d’Israele, il suo Santo, a colui che è disprezzato dagli uomini, al detestato dalla nazione, al servo dei potenti: »I re vedranno e si leveranno, i principi si prostreranno, a causa dell’Eterno che è fedele, il Santo d’Israele, che ti ha scelto«.

»Il tino l’ho pigiato da solo e dei popoli nessuno è stato con me. Li ho pigiati nella mia ira e li ho calpestati nel mio furore. Il loro sangue è spruzzato sulle mie vesti e ho macchiato tutti i miei abiti.

In un mese eliminai tre pastori. Io ero impaziente con loro, ed essi pure mi detestarono.

E il governatore, replicando, disse loro: »Quale dei due volete che vi liberi?«. Essi dissero: »Barabba!«.

Ma il governatore disse: »Eppure, che male ha fatto?«. Ma essi gridavano ancora piú forte: »Sia crocifisso!«.

E tutto il popolo rispondendo disse: »Sia il suo sangue sopra di noi e sopra i nostri figli!«.

Chi odia me, odia anche il Padre mio.

Se non avessi fatto in mezzo a loro le opere che nessun altro ha fatto, non avrebbero colpa; ora invece le hanno viste, e hanno odiato me e il Padre mio.

Ecco, se egli distrugge, nessuno può ricostruire; se imprigiona qualcuno, nessuno gli può aprire.

Mi ha sbarrato la strada e cosí non posso passare; ha sparso le tenebre sul mio cammino.

Mi ha costruito attorno un muro, perché non esca; ha reso pesante la mia catena.

Egli ha sbarrato le mie vie con pietre tagliate, ha reso i miei sentieri tortuosi.