Psaumes 6:5
Poiché nella morte non c’è memoria di te; chi ti celebrerà nello Sceol?
Psaumes 30:9
dicendo: »Che utilità avrai dal mio sangue, se scendo nella fossa? Potrà forse la polvere celebrarti? Potrà essa proclamare la tua verità?
Psaumes 115:17
Non sono i morti che lodano l’Eterno, né alcuno di quelli che scendono nel luogo del silenzio.
Psaumes 118:17
io non morrò, ma vivrò e racconterò le opere dell’Eterno.
Esaïe 38:18
Poiché lo Sceol non può lodarti, la morte non può celebrarti, quelli che scendono nella fossa non possono piú sperare nella tua fedeltà.
Esaïe 38:19
Il vivente, il vivente è quello che ti loda, come faccio io quest’oggi, il padre farà conoscere ai figli la tua fedeltà.
Marc 5:35
Mentre egli stava ancora parlando, vennero alcuni dalla casa del capo della sinagoga, dicendo: »La tua figlia è morta; perché importuni ancora il Maestro?«.
Marc 5:36
Ma Gesú, appena intese ciò che si diceva, disse al capo della sinagoga: »Non temere, credi solamente!«.
Job 14:7-12
7
Almeno per l’albero c’è speranza; se è tagliato, cresce nuovamente e continua a mettere germoglio.
8
Anche se la sua radice invecchia sotto terra e il suo tronco muore nel suolo
9
al sentore dell’acqua germoglia nuovamente e mette rami come una pianta.
10
L’uomo invece muore e rimane atterrato; quando egli esala l’ultimo respiro, dov’è mai?
11
Possono venir meno le acque nel mare e un fiume prosciugarsi e seccare.
12
ma l’uomo che giace non si rialza piú; finché non vi siano piú cieli, non si risveglierà né piú si desterà dal suo sonno.
Esaïe 26:19
I tuoi morti rivivranno, assieme al mio cadavere risorgeranno. Svegliatevi ed esultate o voi che abitate nella polvere! Poiché la tua rugiada è come la rugiada di una luce sfavillante e la terra darà alla luce i morti.
Ezechiel 37:1-14
1
La mano dell’Eterno fu sopra me, mi portò fuori nello Spirito dell’Eterno e mi depose in mezzo a una valle che era piena di ossa.
2
Quindi mi fece passare vicino ad esse, tutt’intorno; ed ecco, erano in grandissima quantità sulla superficie della valle; ed ecco, erano molto secche.
3
Mi disse: »Figlio d’uomo, possono queste ossa rivivere?«. Io risposi: »O Signore, o Eterno, tu lo sai«.
4
Mi disse ancora: »Profetizza a queste ossa e di’ loro: Ossa secche, ascoltate la parola dell’Eterno.
5
Cosí dice il Signore, l’Eterno, a queste ossa: Ecco, io faccio entrare in voi lo spirito e voi rivivrete.
6
Metterò su di voi la carne, vi coprirò di pelle e metterò in voi lo spirito, e vivrete; allora riconoscerete che io sono l’Eterno«.
7
Cosí profetizzai come mi era stato comandato; mentre profetizzavo, ci fu un rumore; ed ecco uno scuotimento; quindi le ossa si accostarono l’una all’altra.
8
Mentre guardavo, ecco crescere su di esse i tendini e la carne, che la pelle ricoprí; ma non c’era in loro lo spirito.
9
Allora egli mi disse: »Profetizza allo spirito, profetizza figlio d’uomo e di’ allo spirito: Cosí dice il Signore, l’Eterno: Spirito, vieni dai quattro venti e soffia su questi uccisi, perché vivano«,
10
Così profetizzai come mi aveva comandato e lo spirito entrò in essi, e ritornarono in vita e si alzarono in piedi: erano un esercito grande, grandissimo.
11
Poi mi disse: »Figlio d’uomo, queste ossa sono tutta la casa d’Israele. Ecco essi dicono: le nostre ossa sono secche, la nostra speranza è svanita e noi siamo perduti
12
Perciò profetizza e di’ loro: Cosí dice il Signore, l’Eterno: Ecco, io aprirò i vostri sepolcri, vi farò uscire dalle vostre tombe, o popolo mio, e vi ricondurrò nel paese d’Israele.
13
Riconoscerete che io sono l’Eterno, quando aprirò i vostri sepolcri e vi farò uscire dalle vostre tombe, o popolo mio.
14
Metterò in voi il mio Spirito e voi vivrete, e vi porrò sulla vostra terra; allora riconoscerete che io, l’Eterno, ho parlato e ho portato a compimento la cosa«, dice l’Eterno.
Luc 7:12-16
12
E quando fu vicino alla porta della città, ecco che si portava a seppellire un morto, figlio unico di sua madre, che era vedova; e una grande folla della città era con lei.
13
Appena la vide, il Signore ne ebbe compassione e le disse: »Non piangere!«.
14
Accostatosi, toccò la bara, e i portatori si fermarono, allora egli disse: »Giovinetto, io ti dico, alzati!«.
15
E il morto si mise a sedere e cominciò a parlare. E Gesú lo consegnò a sua madre.
16
Allora furono tutti presi da meraviglia e glorificavano Dio, dicendo: »Un grande profeta è sorto fra noi« e: »Dio ha visitato il suo popolo«.
1 Corinthiens 15:52-57
52
in un batter d’occhio, al suono dell’ultima tromba; la tromba infatti suonerà, i morti risusciteranno incorruttibili e noi saremo mutati,
53
poiché bisogna che questo corruttibile rivesta l’incorruttibilità e questo mortale rivesta l’immortalità.
54
Cosí quando questo corruttibile avrà rivestito l’incorruttibilità e questo mortale avrà rivestito l’immortalità, allora sarà adempiuta la parola che fu scritta: »La morte è stata inghiottita nella vittoria«.
55
O morte, dov’è il tuo dardo? O inferno, dov’è la tua vittoria?
56
Ora il dardo della morte è il peccato, e la forza del peccato è la legge.
57
Ma ringraziato sia Dio che ci dà la vittoria per mezzo del Signor nostro Gesú Cristo.