Psaumes 48:2
Bello per la sua altezza, gioia di tutta la terra è il monte Sion, dalla parte del settentrione, la città del gran Re,
Psaumes 48:3
Nei suoi palazzi DIO si è fatto conoscere come una fortezza inespugnabile.
Psaumes 48:11-13
11
Si rallegri il monte Sion, esultino le figlie di Giuda per i tuoi giudizi.
12
Fate il giro di Sion, visitatela, contate le sue torri,
13
osservate i suoi bastioni, ammirate i suoi palazzi, affinché possiate raccontarlo alla generazione futura.
Psaumes 125:1
Canto dei pellegrinaggi. Quelli che confidano nell’Eterno sono come il monte Sion, che non può essere smosso. ma rimane in eterno.
Psaumes 125:2
Come Gerusalemme è circondata dai monti, cosí l’Eterno sta intorno al suo popolo, ora e per sempre.
Esaïe 12:6
Grida ed esulta di gioia, o abitatrice di Sion, perché grande è in mezzo a te il Santo d’Israele«.
Esaïe 49:14-26
14
Ma Sion ha detto: »L’Eterno mi ha abbandonato, il Signore mi ha dimenticato«.
15
»Può una donna dimenticare il bambino lattante e non aver compassione del figlio delle sue viscere? Anche se esse dovessero dimenticare, io non ti dimenticherò.
16
Ecco, io ti ho scolpita sulle palme delle mie mani, le tue mura mi stanno sempre davanti.
17
I tuoi figli si affretteranno, i tuoi distruttori e i tuoi devastatori si allontaneranno da te.
18
Alza i tuoi occhi tutt’intorno e guarda. Tutti costoro si radunano e vengono a te, Com’è vero che io vivo, dice l’Eterno, ti rivestirai di tutti loro come di un ornamento e li legherai su di te come fa una sposa.
19
Perciò i tuoi luoghi deserti e desolati e il tuo paese una volta colpito dalla distruzione saranno ora troppo angusti per gli abitanti, mentre quelli che ti divoravano saranno ben lontani.
20
I figli che avrai dopo quelli che hai perso, ti diranno all’orecchio: »Questo posto è troppo angusto per me; fammi piú spazio, perché mi possa stabilire
21
Allora tu dirai in cuor tuo: »Chi ha generato costoro? Io ero infatti stata privata dei miei figli, ero sterile, esule e scacciata di qui e di là. Questi chi li ha allevati? Ecco, io ero rimasta sola, e questi dov’erano?««.
22
Cosí dice il Signore, l’Eterno: »Ecco io leverò la mia mano verso le nazioni, alzerò la mia bandiera verso i popoli, allora riporteranno i tuoi figli in braccio, e le tue figlie saranno portate sulle spalle.
23
I re saranno i tuoi padri adottivi e le loro regine saranno le tue nutrici, essi si prostreranno davanti a te con la faccia a terra e leccheranno la polvere dei tuoi piedi; cosí saprai che io sono l’Eterno e che coloro che sperano in me non saranno svergognati.
24
Si potrà forse strappare la preda al potente o liberare il prigioniero giusto?«.
25
Sí, cosí dice l’Eterno: »Anche il prigioniero sarà portato via e la preda del tiranno sarà ricuperata. Io stesso combatterò con chi combatte con te e salverò i tuoi figli.
26
Farò mangiare ai tuoi oppressori la loro stessa carne, e si inebrieranno col loro stesso sangue come col mosto. Allora ogni carne riconoscerà che io, l’Eterno, sono il tuo Salvatore, il tuo Redentore, il Potente di Giacobbe«.
Esaïe 54:2-10
2
Allarga il luogo della tua tenda e i teli delle tue dimore si distendino senza risparmio; allunga le tue corde e rinforza i tuoi piuoli,
3
perché ti espanderai a destra e a sinistra; la tua discendenza possederà le nazioni e popolerà le città deserte.
4
Non temere, perché non sarai confusa; non aver vergogna, perché non dovrai arrossire; dimenticherai anzi la vergogna della tua giovinezza e non ricorderai piú il disonore della tua vedovanza.
5
Poiché il tuo creatore è il tuo sposo; il suo nome è l’Eterno degli eserciti, il tuo Redentore è il Santo d’Israele, chiamato DIO di tutta la terra.
6
Poiché l’Eterno ti ha chiamato come una donna abbandonata e afflitta nel suo spirito, come la sposa della giovinezza che è stata ripudiata, dice il tuo DIO.
7
Ti ho abbandonata per un breve istante, ma con immensa compassione ti radunerò.
8
In uno scoppio d’ira ti ho nascosto per un momento la mia faccia, ma con un amore eterno avrò compassione di te, dice l’Eterno, il tuo Redentore.
9
Per me questo infatti sarà come le acque di Noè; come giurai che le acque di Noè non avrebbero piú coperto la terra, cosí giuro di non adirarmi piú contro di te e di non minacciarti piú.
10
Anche se i monti si spostassero e i colli fossero rimossi, il mio amore non si allontanerà da te né il mio patto di pace sarà rimosso, dice l’Eterno, che ha compassione di te.
Esaïe 59:20
»Un redentore, verrà a Sion e per quelli convertiti dalla loro ribellione in Giacobbe«, dice l’Eterno.
Esaïe 59:21
»Quanto a me, questo è il mio patto con loro«, dice l’Eterno: »Il mio Spirito che è su di te, e le mie parole che ho posto nella tua bocca non si allontaneranno mai dalla tua bocca né dalla bocca della tua progenie né dalla bocca della progenie della tua progenie«, dice l’Eterno, »da ora e per sempre«.
Esaïe 60:1-22
1
»Sorgi, risplendi, perché la tua luce è giunta, e la gloria dell’Eterno Si è levata su te.
2
Poiché ecco, le tenebre ricoprono la terra e una fitta oscurità avvolge i popoli, ma su di te si leva l’Eterno e la sua gloria appare su di te.
3
Le nazioni cammineranno alla tua luce e i re allo splendore del tuo sorgere.
4
Volgi i tuoi occhi tutt’intorno e guarda: si radunano tutti e vengono a te; i tuoi figli verranno da lontano e le tue figlie saranno portate in braccio.
5
Allora guarderai e sarai raggiante, il tuo cuore palpiterà e si dilaterà perché l’abbondanza del mare confluirà a te, la ricchezza delle nazioni verrà a te.
6
Una moltitudine di cammelli ti coprirà, dromedari di Madian e di Efah; quelli di Sceba verranno tutti, portando oro e incenso, e proclamando le lodi dell’Eterno.
7
Tutte le greggi di Kedar, si raduneranno presso di te, i montoni di Nebaioth saranno al tuo servizio saliranno sul mio altare come offerta gradita, e io renderò glorioso il tempio, della mia gloria,
8
Chi sono questi che volano come una nuvola e come colombe verso le loro colombaie?
9
Sí le isole spereranno in me, con le navi di Tarshish al primo posto, per portare i tuoi figli da lontano col loro argento e col loro oro, per il nome dell’Eterno, il tuo DIO, e per il Santo d’Israele, che ti avrà resa bella.
10
I figli dello straniero ricostruiranno le tue mura e i loro re saranno al tuo servizio, perché nella mia ira ti ho colpito, ma nella mia benevolenza ho avuto compassione di te,
11
Le tue porte saranno sempre aperte non si chiuderanno né di giorno né di notte, perché possano far entrare in te la ricchezza delle nazioni con i loro re in testa.
12
Poiché la nazione e il regno che non ti serviranno periranno, e quelle nazioni saranno interamente distrutte.
13
La gloria del Libano verrà a te, assieme al cipresso, al larice e all’abete, per abbellire il luogo del mio santuario, e io renderò glorioso il luogo dove posano i miei piedi.
14
Anche i figli dei tuoi oppressori verranno inchinandosi a te, e tutti quelli che ti hanno disprezzato si prostreranno alle piante dei tuoi piedi e ti chiameranno »la città dell’Eterno« »la Sion del Santo d’Israele«
15
Invece di essere abbandonata e odiata, tanto che nessuno piú passava da te, io farò di te uno splendore eterno, la gioia di molte generazioni.
16
Tu succhierai il latte delle nazioni, succhierai alle mammelle dei re e riconoscerai che io, l’Eterno sono il tuo Salvatore e il tuo Redentore, il Potente di Giacobbe.
17
Invece di bronzo farò venire oro invece di ferro farò venire argento invece di legno bronzo, invece di pietre ferro; stabilirò come tuo magistrato la pace e come tuo sorvegliante la giustizia.
18
Non si udrà piú parlare di violenza nel tuo paese, né di devastazione e di rovina entro i tuoi confini; ma chiamerai le tue mura »Salvezza« e le tue porte »Lode«.
19
Il sole non sarà piú la tua luce di giorno, né la luna ti illuminerà piú col suo chiarore; ma l’Eterno sarà la tua luce eterna e il tuo DIO la tua gloria
20
Il tuo sole non tramonterà piú e la tua luna non si ritirerà piú, perché l’Eterno sarà la tua luce perpetua e i giorni del tuo lutto saranno finiti.
21
Tutti quelli del tuo popolo saranno giusti; essi possederanno il paese per sempre, il germoglio da me piantato, l’opera delle mie mani, per manifestare la mia gloria.
22
Il piú piccolo diventerà un migliaio. Il minimo una nazione potente. Io l’Eterno, affretterò le cose a suo tempo«.
Esaïe 61:3-11
3
per accordare gioia a quelli che fanno cordoglio in Sion per dare loro un diadema invece della cenere, l’olio della gioia invece del lutto, il manto della lode invece di uno spirito abbattuto, affinchè siano chiamati querce di giustizia, la piantagione dell’Eterno per manifestare la sua gloria.
4
Essi ricostruiranno le antiche rovine rialzeranno i luoghi desolati nel passato, restaureranno le città desolate, devastate da molte generazioni.
5
Stranieri verranno a pascolare le vostre greggi, i figli dello straniero saranno i vostri agricoltori e i vostri vignaioli.
6
Ma voi sarete chiamati »Sacerdoti dell’Eterno« e sarete chiamati »ministri del nostro DIO« Voi godrete le ricchezze delle nazioni, e la loro gloria passerà a voi.
7
Invece della vostra vergogna avrete doppio onore; invece della confusione esulteranno nella loro eredità. Perciò nel loro paese possederanno il doppio e avranno un’allegrezza eterna.
8
Poiché io, l’Eterno, amo la giustizia, odio il furto nell’olocausto, io darò loro fedelmente la ricompensa e stabilirò con loro un patto eterno.
9
La loro discendenza sarà nota fra le nazioni e la loro progenie fra i popoli; tutti quelli che li vedranno li riconosceranno, perché essi sono una discendenza benedetta dall’Eterno.
10
Io mi rallegrerò grandemente nell’Eterno la mia anima festeggerà nel mio DIO, perché mi ha rivestito con le vesti della salvezza, mi ha coperto col manto della giustizia, come uno sposo che si mette un diadema, come una sposa che si adorna dei suoi gioielli.
11
Perciò, come la terra fa crescere la sua vegetazione e come il giardino fa germogliare ciò che vi è stato seminato cosí il Signore, l’Eterno, farà germogliare la giustizia e la lode davanti a tutte le nazioni.
Esaïe 62:1-12
1
Per amore di Sion io non tacerò, e per amore di Gerusalemme, non mi darò riposo finché la sua giustizia non spunti come l’aurora e la sua salvezza come una fiaccola ardente.
2
Allora le nazioni vedranno la tua giustizia e tutti i re la tua gloria, sarai chiamata con un nome nuovo che la bocca dell’Eterno indicherà.
3
Sarai una splendida corona nella mano dell’Eterno, un diadema regale nella palma del tuo DIO.
4
Non sarai piú chiamata »Abbandonata« né la tua terra sarà piú detta »Desolazione« ma sarai chiamata »La mia delizia è in lei« e la tua terra »Maritata« perché l’Eterno trova piacere in te, e la tua terra avrà uno sposo.
5
Perciò, come un giovane sposa una vergine, i tuoi figli sposeranno te, e come lo sposo gioisce per la sposa cosí il tuo DIO gioirà per te.
6
Sulle tue mura, o Gerusalemme, ho posto delle sentinelle, che per tutto il giorno e tutta la notte non taceranno mai. Voi, che ricordate all’Eterno le sue promesse, non state in silenzio,
7
e non dategli riposo, finché non abbia ristabilito e reso Gerusalemme la lode di tutta la terra.
8
L’Eterno ha giurato per la sua destra e per il suo braccio potente: »Non darò piú il tuo frumento in cibo ai tuoi nemici, e i figli dello straniero non berranno piú il tuo mosto per il quale hai faticato.
9
Ma quelli che avranno raccolto il frumento lo mangeranno e loderanno l’Eterno, e quelli che avranno vendemmiato berranno il mosto nei cortili del mio santuario«.
10
Passate, passate per le porte! Preparate la via per il popolo! Appianate, appianate la strada, rimuovete le pietre, alzate una bandiera davanti ai popoli!
11
Ecco, l’Eterno proclama fino all’estremità della terra: »Dite alla figlia di Sion: Ecco la tua salvezza, giunge; ecco, ha con sé il suo salario e la sua ricompensa lo precede.
12
Li chiameranno »Il popolo santo«, »I redenti dell’Eterno« e tu sarai chiamata »Ricercata«, »La città non abbandonata««.
Jérémie 3:14-17
14
»Tornate o figli traviati«, dice l’Eterno, »perché io ho sovranità su di voi. Vi prenderò uno da una città e due da una famiglia e vi ricondurrò a Sion.
15
Vi darò quindi pastori secondo il mio cuore, che vi pasceranno con conoscenza e con sapienza.
16
E avverrà che quando vi sarete moltiplicati e sarete fecondi nel paese, in quei giorni«, dice l’Eterno, »non si dirà piú: »L’arca del patto dell’Eterno«. Non verrà piú in mente, non la ricorderanno piú, non andranno piú a vederla, non se ne farà un’altra.
17
Allora Gerusalemme sarà chiamata »Il trono dell’Eterno«; tutte le nazioni si raduneranno presso di essa nel nome dell’Eterno, a Gerusalemme, e non cammineranno piú secondo la caparbietà del loro cuore malvagio.
Jérémie 31:12
Essi verranno e canteranno di gioia sulle alture di Sion e affluiranno verso i beni dell’Eterno: verso il frumento, il vino e l’olio, e verso i nati del gregge e dell’armento, la loro vita sarà come un giardino annaffiato e non languiranno piú.
Jérémie 31:13
Allora la vergine si rallegrerà nella danza e i giovani insieme ai vecchi, perché muterò il loro lutto in gioia, li consolerò e li rallegrerò dopo il loro dolore.
Ezechiel 36:2
Cosí dice il Signore, l’Eterno: Poiché il nemico ha detto di voi: ah, ah! I colli eterni sono divenuti nostro possesso profetizza e di’:
Ezechiel 36:11-38
11
Farò moltiplicare su di voi uomini e bestie; moltiplicheranno e saranno fecondi. Vi farò abitare come nei tempi passati e vi farò del bene piú che ai vostri inizi; allora riconoscerete che io sono l’Eterno,
12
Sí, farò camminare su di voi degli uomini, il mio popolo d’Israele, essi vi possederanno e voi sarete la loro eredità e non li priverete piú dei loro figli«.
13
Cosí dice il Signore, l’Eterno: »Poiché vi dicono: »Sei un paese che ha divorato gli uomini e ha privato la tua nazione di figli«
14
perciò non divorerai piú gli uomini e non priverai piú la tua nazione di figli«, dice il Signore, l’Eterno.
15
»Non ti farò piú sentire gli scherni delle nazioni e tu non porterai piú il vituperio dei popoli e non farai piú cadere la tua nazione«, dice il Signore, l’Eterno.
16
La parola dell’Eterno mi fu nuovamente rivolta, dicendo:
17
»Figlio d’uomo, quando quelli della casa d’Israele abitavano nel loro paese, lo contaminavano con la loro condotta e le loro azioni; la loro condotta davanti a me era come impurità della donna durante il suo ciclo mestruale.
18
Perciò riversai su di loro il mio furore per il sangue che avevano sparso sul paese e per gl’idoli con i quali lo avevano contaminato.
19
Cosí li dispersi fra le nazioni e furono disseminati per tutti i paesi, li giudicai secondo la loro condotta e secondo le loro azioni.
20
Arrivati fra le nazioni dove erano andati, profanarono il mio santo nome, perché di loro si diceva: »Costoro sono il popolo dell’Eterno, eppure hanno dovuto uscire dal suo paese«.
21
Cosí io ebbi riguardo del mio santo nome che la casa d’Israele aveva profanato fra le nazioni dov’erano andati.
22
Perciò di’ alla casa d’Israele: Cosí dice il Signore, l’Eterno: »Io agisco cosí non a motivo di voi, o casa d’Israele, ma per amore del mio santo nome, che voi avete profanato fra le nazioni dove siete andati.
23
Io santificherò il mio grande nome profanato fra le nazioni, che avete profanato nel loro mezzo. Le nazioni riconosceranno che io sono l’Eterno«, dice il Signore, l’Eterno, »quando sarò santificato in voi davanti ai loro occhi.
24
Vi prenderò dalle nazioni, vi radunerò da tutti i paesi e vi ricondurrò nel vostro paese.
25
Spanderò quindi su di voi acqua pura e sarete puri; vi purificherò da tutte le vostre impurità e da tutti i vostri idoli.
26
Vi darò un cuore nuovo e metterò dentro di voi uno spirito nuovo; toglierò dalla vostra carne il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne.
27
Metterò dentro di voi il mio Spirito e vi farò camminare nei miei statuti, e voi osserverete e metterete in pratica i miei decreti.
28
Abiterete nel paese che io diedi ai vostri padri; voi sarete il mio popolo e io sarò il vostro DIO.
29
Vi libererò da tutte le vostre impurità; chiamerò il frumento, lo farò abbondare e non manderò piú contro di voi la fame.
30
Farò moltiplicare il frutto degli alberi e il prodotto dei campi, affinché non subiate più il vituperio della fame tra le nazioni.
31
Allora vi ricorderete delle vostre vie malvagie e delle vostre azioni che non erano buone e diventerete ripugnanti ai vostri stessi occhi per le vostre iniquità e le vostre abominazioni.
32
Non è per amore di voi che io opero«, dice il Signore, l’Eterno, »sappiatelo bene. Vergognatevi e siate confusi a motivo delle vostre vie, o casa d’Israele«.
33
Cosí dice il Signore, l’Eterno: »Nel giorno in cui vi purificherò da tutte le vostre iniquità, vi farò abitare nuovamente le città, e le rovine saranno ricostruite.
34
La terra desolata sarà coltivata, invece di essere una desolazione agli occhi di tutti i passanti.
35
E diranno: »Questa terra che era desolata è divenuta come il giardino dell’Eden, e le città devastate, desolate e rovinate sono ora fortificate e abitate«.
36
Allora le nazioni che saranno rimaste intorno a voi riconosceranno che io. l’Eterno, ho ricostruito i luoghi distrutti e piantato la terra desolata. Io l’Eterno, ho parlato e lo farò«.
37
Cosí dice il Signore, l’Eterno: »Sarò nuovamente supplicato dalla casa d’Israele di compiere questo per loro: io moltiplicherò i loro uomini come un gregge.
38
Come un gregge di pecore consacrate, come il gregge di Gerusalemme, nelle sue feste solenni, cosí le città devastate saranno riempite di greggi di uomini. Allora riconosceranno che io sono l’Eterno«.
Ezechiel 37:27
La mia dimora sarà presso di loro; sí, io sarò il loro DIO ed essi saranno il mio popolo.
Ezechiel 37:28
Anche le nazioni riconosceranno che io, l’Eterno, santifico Israele, quando il mio santuario sarà in mezzo a loro per sempre«.
Ezechiel 40:1-49
1
Nell’anno venticinquesimo della nostra cattività, all’inizio dell’anno, il decimo giorno del mese, nel quattordicesimo anno da quando la città era stata presa, in quello stesso giorno la mano dell’Eterno fu sopra di me; e mi trasportò là.
2
In visioni di DIO mi trasportò nel paese d’Israele e mi posò su un monte altissimo, sul quale c’era dal lato sud una costruzione che sembrava una città.
3
Egli mi condusse là, ed ecco un uomo, il cui aspetto era come l’aspetto di bronzo, con in mano una cordicella di lino e una canna per misurare; egli stava in piedi, sulla porta.
4
Quell’uomo mi disse: »Figlio d’uomo, guarda con i tuoi occhi, ascolta con i tuoi orecchi e fa’ attenzione a tutte le cose che ti mostrerò, poiché tu sei stato condotto qui perché io te le mostri. Riferisci alla casa d’Israele tutto ciò che vedrai«.
5
Ed ecco, c’era un muro all’esterno del tempio, tutt’intorno. La canna per misurare in mano all’uomo era lunga sei cubiti, di un cubito e un palmo ciascuno. Egli misurò la larghezza del muro: era una canna, e l’altezza una canna.
6
Poi venne alla porta che guarda a est, salí i suoi gradini e misurò la soglia della porta: era una canna di larghezza; anche l’altra soglia era una canna di larghezza.
7
Ogni camera misurava una canna di lunghezza e una canna di larghezza. Fra le camere c’era uno spazio di cinque cubiti. La soglia della porta vicina all’atrio della porta interna era di una canna.
8
Misurò anche l’atrio della porta interna: era una canna.
9
Poi misurò l’atrio della porta: era otto cubiti, mentre i suoi pilastri erano due cubiti. L’atrio della porta era nella parte interna.
10
Le camere della porta a est erano tre da una parte e tre dall’altra; tutte e tre avevano la stessa grandezza; la stessa dimensione avevano pure i pilastri da una parte e dall’altra.
11
Misurò la larghezza dell’ingresso della porta: era di dieci cubiti; la lunghezza della porta era di tredici cubiti.
12
Lo spazio davanti alle camere era di un cubito da una parte e di un cubito dall’altra; ogni camera misurava sei cubiti da un lato e sei dall’altro.
13
E misurò quindi la porta dal tetto di una delle camere al tetto dell’altra; la larghezza da porta a porta era di venticinque cubiti.
14
Calcolò i pilastri: erano alti sessanta cubiti; dai pilastri si estendeva il cortile tutt’intorno alle porte.
15
Dal davanti della porta d’ingresso al davanti dell’atrio della porta interna c’erano cinquanta cubiti.
16
Le finestre e i loro pilastri all’interno della porta avevano le grate tutt’intorno; lo stesso era per gli archi. C’erano pure finestre tutt’intorno nella parte interna, e sui pilastri erano raffigurate delle palme.
17
Poi mi condusse nel cortile esterno ed ecco, c’erano camere e un lastrico tutt’intorno al cortile; trenta camere davano sul lastrico.
18
Il lastrico accanto alle porte corrispondeva alla lunghezza delle porte; era il lastrico inferiore.
19
Poi misurò la larghezza dal davanti della porta inferiore, al davanti della porta esteriore del cortile interno: erano cento cubiti a est e a nord.
20
Misurò pure la lunghezza e la larghezza della porta che guarda a nord nel cortile esterno.
21
Le sue camere erano tre da una parte e tre dall’altra parte; i suoi pilastri e i suoi archi avevano la stessa grandezza della prima porta: cinquanta cubiti di lunghezza e venticinque di larghezza.
22
Le sue finestre, i suoi archi, le sue palme avevano la stessa larghezza della porta che guardava a est; vi si saliva per sette gradini, davanti ai quali stavano i suoi archi.
23
Il cortile interno aveva una porta che stava di fronte alla porta nord, esattamente come era per la porta est, misurò da porta a porta: erano cento cubiti.
24
Poi mi condusse verso sud, ed ecco una porta che guardava a sud; ne misurò i pilastri e gli archi, che avevano le stesse dimensioni dei precedenti.
25
In essa e nei suoi archi c’erano finestre tutt’intorno, come le altre finestre: cinquanta cubiti di lunghezza e venticinque cubiti di larghezza.
26
Vi si saliva per sette gradini, davanti ai quali stavano gli archi; essa aveva palme, una da una parte e l’altra dall’altra parte, sui suoi pilastri.
27
Il cortile interno aveva una porta verso sud; misurò la distanza da porta a porta verso sud: cento cubiti.
28
Poi mi condusse nel cortile interno attraverso la porta del sud e misurò la porta del sud, che aveva le stesse dimensioni.
29
Anche le sue camere, i suoi pilastri e i suoi archi avevano le stesse dimensioni. Essa aveva finestre e archi tutt’intorno e misurava cinquanta cubiti di lunghezza e venticinque di larghezza.
30
Tutt’intorno c’erano archi di venticinque cubiti di lunghezza e cinque cubiti di larghezza.
31
I suoi archi davano sul cortile esterno; c’erano palme sui suoi pilastri, e vi si saliva per otto gradini.
32
Poi mi condusse nel cortile interno che guarda a est e misurò la porta: aveva le stesse dimensioni.
33
Anche le sue camere, i suoi pilastri e i suoi archi avevano le stesse dimensioni. Essa aveva finestre e archi tutt’intorno e misurava cinquanta Cubiti di lunghezza e venticinque cubiti di larghezza.
34
I suoi archi davano sul cortile esterno; c’erano palme sui suoi pilastri da una parte e dall’altra, e vi si saliva per otto gradini.
35
Quindi mi condusse alla porta nord e la misurò: aveva le stesse dimensioni,
36
come pure le sue camere, i suoi pilastri e i suoi archi; c’erano finestre tutt’intorno; essa misurava cinquanta cubiti di lunghezza e venticinque cubiti di larghezza.
37
I suoi pilastri davano sul cortile esterno; c’erano delle palme sui suoi pilastri da una parte e dall’altra, e vi si saliva per otto gradini.
38
C’era pure una camera con l’ingresso vicino ai pilastri delle porte, là si lavavano gli olocausti.
39
Nell’atrio della porta c’erano due tavole da una parte e due tavole dall’altra parte, sulle quali venivano scannati gli olocausti, i sacrifici per il peccato e per la trasgressione.
40
Sul lato esterno dell’atrio, come uno sale all’ingresso della porta nord, c’erano due tavole, con altre due tavole dall’altra parte dell’atrio della porta.
41
Cosí ai lati della porta c’erano quattro tavole da una parte e quattro tavole dall’altra parte: otto tavole in tutto su cui venivano scannati i sacrifici.
42
Per gli olocausti c’erano ancora quattro tavole di pietra squadrate, lunghe un cubito e mezzo, larghe un cubito e mezzo e alte un cubito; su di esse venivano posti gli strumenti con i quali si scannavano gli olocausti e gli altri sacrifici.
43
All’interno, tutt’intorno alla camera, erano attaccati uncini di un palmo sulle tavole si metteva la carne delle offerte.
44
Fuori della porta interna c’erano due camere per i cantori nel cortile interno: una era accanto alla porta nord e guardava a sud, l’altra era accanto alla porta sud e guardava a nord.
45
Egli mi disse: »Questa camera che guarda a sud è per i sacerdoti che prestano servizio nel tempio;
46
la camera che guarda verso nord è per i sacerdoti che prestano servizio all’altare, essi sono i figli di Tsadok, tra i figli di Levi, che si avvicinano all’Eterno per servirlo«.
47
Egli misurò il cortile: era quadrato di cento cubiti di lunghezza e cento cubiti di larghezza; l’altare era di fronte al tempio.
48
Poi mi condusse nell’atrio del tempio e misurò i pilastri dell’atrio: erano cinque cubiti da una parte e cinque cubiti dall’altra parte; la larghezza della porta era di tre cubiti da una parte e tre cubiti dall’altra parte.
49
La lunghezza del vestibolo era di venti cubiti, e la larghezza di undici cubiti; vi si saliva per gradini; accanto ai pilastri c’erano colonne, una da una parte e una dall’altra parte.
Ezechiel 48:1-35
1
Questi sono i nomi delle tribú: dal confine nord, lungo la via di Hethlon all’ingresso di Hamath, fino ad Hatsar-Enon, confine di Damasco a nord verso Hamath, dal lato est al lato ovest: una parte per Dan.
2
Sulla frontiera di Dan, dal confine est al confine ovest: una parte per Ascer.
3
Sulla frontiera di Ascer, dal confine est al confine ovest: una parte per Neftali.
4
Sulla frontiera di Ascer, dal confine est al confine ovest: una parte per Manasse.
5
Sulla frontiera di Manasse, dal confine est al confine ovest: una parte per Efraim.
6
Sulla frontiera di Efraim, dal confine est al confine ovest: una parte per Ruben.
7
Sulla frontiera di Ruben, dal confine est al confine ovest: una parte per Giuda.
8
Sulla frontiera di Giuda, dal confine est al confine ovest, sarà la parte del paese che offrirete in dono, larga venticinquemila cubiti e lunga come una delle altre parti, dal confine est al confine ovest; in mezzo ad essa ci sarà il santuario.
9
La parte che offrirete in dono all’Eterno avrà venticinquemila cubiti di lunghezza e diecimila di larghezza.
10
Questa parte santa apparterrà ai sacerdoti: venticinquemila cubiti di lunghezza a nord, diecimila di larghezza a ovest, diecimila di larghezza a est e venticinquemila di lunghezza a sud; in mezzo ad essa ci sarà il santuario dell’Eterno.
11
Essa apparterrà ai sacerdoti consacrati, tra i figli di Tsadoka, che mi hanno prestato servizio e non si sono sviati quando si sviarono i figli d’Israele? e come si sviarono invece i Leviti.
12
La parte loro offerta sarà presa dalla parte offerta in dono del paese, una cosa santissima, accanto al territorio dei Leviti.
13
Di fronte al territorio dei sacerdoti, i Leviti avranno un’area di venticinquemila cubiti di lunghezza e diecimila di larghezza; tutta la lunghezza sarà di venticinquemila e la larghezza di diecimila,
14
Essi non potranno né venderla né scambiarla; non potranno dar via la parte migliore del paese, perché è sacra all’Eterno.
15
I cinquemila cubiti di larghezza che rimarranno di fronte ai venticinquemila saranno destinati ad uso profano per la città, per abitazioni e per terreni da pascolo; la città sarà in mezzo.
16
Le sue dimensioni saranno queste: il lato nord avrà quattromilacinquecento cubiti, il lato sud quattromilacinquecento, il lato est quattromilacinquecento e il lato ovest quattromilacinquecento.
17
I terreni da pascolo della città saranno: duecentocinquanta cubiti a nord, duecentocinquanta a sud, duecentocinquanta a est e duecentocinquanta a ovest.
18
Il resto della lunghezza, lungo la parte santa offerta in dono, sarà di diecimila cubiti a est e diecimila a ovest; essa sarà adiacente alla parte santa offerta in dono, e i suoi prodotti serviranno di cibo per i lavoratori della città.
19
I lavoratori della città, che la coltiveranno verranno da tutte le tribú d’Israele.
20
Tutta la parte offerta in dono sarà di venticinquemila cubiti per venticinquemila, un quadrato perfetto. Voi offrirete, come possesso della città, la parte santa offerta in dono
21
Il resto sarà del principe, da un lato e dall’altro della parte santa offerta in dono e del possesso della città, di fronte ai venticinquemila cubiti della parte offerta in dono fino al confine est, e ad ovest di fronte ai venticinquemila cubiti verso il confine ovest, adiacente alle parti delle tribú; questo sarà del principe; la parte santa offerta in dono e il santuario del tempio saranno in mezzo.
22
Cosí, escludendo il possesso dei Leviti, e il possesso della città che si trovano in mezzo a ciò che appartiene al principe, l’area tra la frontiera di Giuda e la frontiera di Beniamino apparterrà al principe.
23
Per il resto delle tribú, dal confine est al confine ovest: una parte per Beniamino.
24
Sulla frontiera di Beniamino, dal confine est al confine ovest: una parte per Simeone.
25
Sulla frontiera di Simeone, dal confine est al confine ovest: una parte per Issacar
26
Sulla frontiera di Issacar, dal confine est al confine ovest: una parte per Zabulon
27
Sulla frontiera di Zabulon, dal confine est al confine ovest: una parte per Gad.
28
Sulla frontiera di Gad, dal lato meridionale verso sud, il confine andrà da Tamar alle acque di Meribah vicino a Kadesh, e poi lungo il Mar Grande.
29
Questo è il paese che dividerete a sorte in eredità alle tribú d’Israele e queste sono le parti«, dice il Signore, l’Eterno
30
»Queste sono le uscite della città: sul lato nord, si misureranno quattromilacinquecento cubiti.
31
Le porte della città porteranno i nomi delle tribú d’Israele; a nord ci saranno tre porte: una porta per Ruben, una porta per Giuda e una porta per Levi.
32
Sul lato est, quattromilacinquecento cubiti e tre porte: una porta per Giuseppe, una porta per Beniamino e una porta per Dan
33
Sul lato sud, quattromilacinquecento cubiti e tre porte: una porta per Simeone, una porta per Issacar e una porta per Zabulon
34
Sul lato ovest, quattromilacinquecento cubiti e tre porte: una porta per Gad, una porta per Ascer e una porta per Neftali
35
L’intero perimetro sarà di diciottomila cubiti. Da quel giorno il nome della città sarà: »l’Eterno è là««.
Hébreux 12:22
Ma voi vi siete accostati al monte Sion e alla città del Dio vivente, che è la Gerusalemme celeste e a miriadi di angeli,
Hébreux 12:23
all’assemblea universale e alla chiesa dei primogeniti che sono scritti nei cieli, a Dio, il giudice di tutti, agli spiriti dei giusti resi perfetti,
Apocalypse 14:1
Poi vidi l’Agnello che stava in piedi sul monte di Sion, e con lui erano centoquarantaquattromila persone che avevano il suo nome e il nome di suo Padre scritto sulle loro fronti.
Apocalypse 21:10-27
10
E mi trasportò in spirito su di un grande ed alto monte, e mi mostrò la grande città, la santa Gerusalemme che scendeva dal cielo da presso Dio,
11
avendo la gloria di Dio. E il suo splendore era simile a quello di una pietra preziosissima, come una pietra di diaspro cristallino.
12
Essa aveva un grande ed alto muro con dodici porte, e alle porte dodici angeli, e su di esse dei nomi scritti che sono i nomi delle dodici tribú dei figli d’Israele.
13
A oriente vi erano tre porte, a settentrione tre porte, a mezzogiorno tre porte e ad occidente tre porte.
14
Il muro della città aveva dodici fondamenti, e su quelli erano i dodici nomi dei dodici apostoli dell’Agnello.
15
E colui che parlava con me aveva una canna d’oro, per misurare la città, le sue porte e il suo muro.
16
La città era a forma quadrangolare, e la sua lunghezza era uguale alla larghezza; egli misurò la città con la canna, ed era di dodicimila stadi; la sua lunghezza, larghezza e altezza erano uguali.
17
Misurò anche il muro ed era di centoquarantaquattro cubiti, a misura di uomo, cioè d’angelo.
18
Il muro era fatto di diaspro; e la città era di oro puro, simile a cristallo trasparente.
19
Le fondamenta del muro della città erano adorne d’ogni pietra preziosa; il primo fondamento era di diaspro, il secondo di zaffiro, il terzo di calcedonio, il quarto di smeraldo,
20
il quinto di sardonico, il sesto di sardio, il settimo di crisolito l’ottavo di berillo, il nono di topazio, il decimo di crisopazio, l’undicesimo di giacinto, il dodicesimo di ametista.
21
E le dodici porte erano dodici perle; ciascuna delle porte era fatta di una sola perla; e la piazza della città era di oro puro, come di cristallo trasparente.
22
Non vidi in essa alcun tempio, perché il Signore Dio onnipotente e l’Agnello sono il suo tempio.
23
E la città non ha bisogno del sole né della luna, che risplendano in lei, perché la gloria di Dio la illumina e l’Agnello è il suo luminare.
24
E le nazioni di quelli che sono salvati cammineranno alla sua luce, e i re della terra porteranno la loro gloria ed onore in lei.
25
Le sue porte non saranno mai chiuse durante il giorno, perché lí non vi sarà notte alcuna.
26
In lei si porterà la gloria e l’onore delle nazioni.
27
E nulla d’immondo e nessuno che commetta abominazione o falsità vi entrerà mai, ma soltanto quelli che sono scritti nel libro della vita dell’Agnello.