Poiché tu ci hai messi alla prova, o DIO, tu ci hai raffinati come si raffina l’argento.

Hai fatto cavalcare gli uomini sul nostro capo, siamo passati attraverso il fuoco e l’acqua, ma tu ci hai tratto fuori in luogo di refrigerio.

Vi ho detto queste cose, affinché abbiate pace in me; nel mondo avrete tribolazione, ma fatevi coraggio, io ho vinto il mondo«.

confermando gli animi dei discepoli e esortandoli a perseverare nella fede, e dicendo che attraverso molte afflizioni dobbiamo entrare nel regno di Dio.

E non soltanto questo, ma ci vantiamo anche nelle afflizioni, sapendo che l’afflizione produce perseveranza,

Or la speranza non confonde, perché l’amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato.

Ma in tutte queste cose noi siamo piú che vincitori in virtú di colui che ci ha amati.

Infatti la nostra leggera afflizione, che è solo per un momento, produce per noi uno smisurato, eccellente peso eterno di gloria;

Ed io gli dissi: »Signore mio, tu lo sai«. Egli allora mi disse: »Costoro sono quelli che sono venuti dalla grande tribolazione, e hanno lavato le loro vesti e le hanno imbiancate nel sangue dell’Agnello.

In seguito i Filistei salirono di nuovo e si sparpagliarono nella valle dei Refaim.

Quando udrai un rumore di passi sulle cime dei Balsami, lanciati subito all’attacco, perché allora l’Eterno uscirà davanti a te per sconfiggere l’esercito dei Filistei«.

Tu hai riversato un’abbondante pioggia o DIO, e hai ridato vigore alla tua eredità.

Cosí il re d’Israele, il re di Giuda e il re di Edom si misero in marcia; dopo aver compiuto un percorso intorno al deserto per sette giorni venne a mancare l’acqua all’esercito e alle bestie che li seguivano.

Ma Giosafat chiese: »Non c’è qui un profeta dell’Eterno per mezzo del quale possiamo consultare l’Eterno?«. Uno dei servi del re d’Israele rispose e disse: »C’è qui Eliseo, figlio di Shafat, il quale versava l’acqua sulle mani d’Elia«.

Ma Eliseo disse al re d’Israele: »Che ho io da fare con te? Va’ dai profeti di tuo padre e dai profeti di tua madre!«. Il re d’Israele gli rispose: »No, perché l’Eterno ha chiamato insieme questi tre re per darli nelle mani di Moab«.

Ma ora conducetemi un suonatore«. E avvenne che, mentre il suonatore arpeggiava, la mano dell’Eterno fu sopra Eliseo.

Poiché cosí dice l’Eterno: »Voi non vedrete né vento né pioggia; tuttavia questa valle si riempirà di acqua; e berrete voi, il vostro bestiame e le vostre bestie da soma.

Voi distruggerete tutte le città fortificate e tutte le migliori città, abbatterete tutti gli alberi buoni, turerete tutte le sorgenti d’acqua e rovinerete ogni buon appezzamento di terra con pietre"«.