Al maestro del coro. Sulla Ghittea. Salmo di Davide Quanto è magnifico il tuo nome su tutta la terra, o Eterno, Signor nostro, che hai posto la tua maestà al di sopra dei cieli!

Le nazioni si rallegreranno e giubileranno, perché tu giudicherai i popoli rettamente e condurrai le nazioni sulla terra. (Sela)

Poiché cosí dice l’Eterno: »Innalzate canti di gioia per Giacobbe e mandate grida per il capo delle nazioni; proclamate, cantate lodi e dite: O Eterno, salva il tuo popolo, il residuo d’Israele.

Al maestro del coro. Salmo di Davide, servo dell’Eterno, che rivolse all’Eterno le parole di questo cantico, nel giorno in cui l’Eterno lo liberò dalla mano di tutti i suoi nemici e dalla mano di Saul. Egli disse: »Ti amo, o Eterno, mia forza.

L’Eterno è la mia rocca la mia fortezza e il mio liberatore, il mio Dio, la mia rupe in cui mi rifugio, il mio scudo, la potenza della mia salvezza, il mio alto rifugio.

L’Eterno è la mia forza e il mio scudo; il mio cuore ha confidato in lui e sono stato soccorso; perciò il mio cuore esulta, e lo celebrerò col mio canto.

»Ecco l’uomo che non aveva fatto di DIO la sua fortezza, ma confidava nell’abbondanza delle sue ricchezze e si faceva forte della sua malvagità«.

Io posso ogni cosa in Cristo che mi fortifica.

Esultate, o giusti, nell’Eterno; la lode si addice agli uomini retti.

Cantategli un cantico nuovo, suonate abilmente e acclamate.

Al maestro del coro. Dei figli di Kore, per voce di soprano. Canto. DIO è per noi un rifugio ed una forza, un aiuto sempre pronto nelle avversità.

e le sue acque infuriassero e schiumassero, e i monti tremassero al suo gonfiarsi. (Sela)

DIO è nel mezzo di lei, essa non sarà smossa, DIO la soccorrerà alle prime luci del mattino.

L’Eterno degli eserciti è con noi; il DIO di Giacobbe è il nostro rifugio. (Sela)

Al maestro del coro. Cantico. Salmo Mandate grida di gioia a DIO, voi tutti abitanti della terra;

Salmo di lode. Mandate grida di gioia all’Eterno, o abitanti di tutta la terra!

Servite l’Eterno con letizia venite davanti a lui con canti di gioia.

L’Eterno degli eserciti è con noi; il DIO di Giacobbe è il nostro rifugio. (Sela)

"Così direte a Giuseppe: Deh, perdona ora ai tuoi fratelli il loro misfatto e il loro peccato, perché ti hanno fatto del male". Deh, perdona dunque ora il misfatto de servi del DIO di tuo padre!«. Giuseppe, quando gli parlarono così, pianse.

IO sono il Dio di Abrahamo, il Dio d’Isacco e di Giacobbe Dio non è il Dio dei morti, ma dei viventi«.