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»Ascoltate unaltra parabola: Vi era un padrone di casa, il quale piantò una vigna, Ia cinse di una siepe, vi scavò un luogo dove pigiare luva, vi costruí una torre e, dopo averla affidata a certi vignaioli, partí.
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Ora giunto il tempo della raccolta egli mandò i suoi servi dai vignaioli, per riceverne i frutti,
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ma i vignaioli, presi i suoi servi, uno lo bastonarono, un altro lo uccisero e un altro lo lapidarono.
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Di nuovo egli mandò altri servi, in maggior numero dei primi; e quei vignaioli li trattarono allo stesso modo.
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In ultimo egli mandò loro il proprio figlio dicendo: »Avranno almeno rispetto di mio figlio!«.
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Ma i vignaioli, visto il figlio dissero fra loro: »Costui è lerede; venite uccidiamolo e impadroniamoci della sua eredità«
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E, presolo lo cacciarono fuori della vigna e lo uccisero.
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Ora, quando verrà il padrone della vigna, che cosa farà a quei vignaioli?«.
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Essi gli dissero: »Egli farà perire miseramente quegli scellerati, e affiderà la vigna ad altri vignaioli, i quali gli renderanno i frutti a suo tempo«.