Psaumes 148:10
voi tutti animali selvatici e domestici, rettili e uccelli alati;
Génèse 1:20-25
20
Poi DIO disse: »Brulichino le acque di moltitudini di esseri viventi, e volino gli uccelli sopra la terra per l’ampio firmamento del cielo«.
21
Così DIO creò i grandi animali acquatici e tutti gli esseri viventi che si muovono, di cui brulicano le acque, ciascuno secondo la propria specie, ed ogni volatile secondo la sua specie. E DIO vide che questo era buono.
22
E Dio li benedisse dicendo: »Siate fruttiferi, moltiplicate e riempite le acque dei mari, e gli uccelli si moltiplichino sulla terra«.
23
Così fu sera, poi fu mattina: il quinto giorno.
24
Poi DIO disse: »Produca la terra esseri viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e fiere della terra, secondo la loro specie«. E così fu.
25
E DIO fece le fiere della terra secondo la loro specie, il bestiame secondo la propria specie, e tutti i rettili della terra secondo la loro specie. E DIO vide che questo era buono.
Job 38:39-41
39
Puoi tu cacciare la preda per la leonessa o saziare la fame dei leoncelli
40
quando si accovacciano nelle loro tane o stanno in agguato nei loro nascondigli?
41
Chi provvede al corvo il suo cibo, quando i suoi piccini gridano a Dio e vanno errando senza cibo?
Job 39:1-30
1
Conosci tu il tempo in cui partoriscono le capre delle rocce o hai forse osservato il parto delle cerve?
2
Sai tu contare i mesi in cui portano a termine la loro gravidanza, o conosci tu il tempo in cui devono partorire?
3
Si accovacciano e danno alla luce i loro piccoli, mettendo cosí fine alle loro doglie.
4
I loro piccoli si fanno forti, crescono all’aperto, se ne vanno e non ritornano piú da esse.
5
Chi lascia andar libero l’onàgro, chi ha sciolto i legami all’asino selvatico,
6
al quale ho assegnato come dimora il deserto e la terra salata per abitazione?
7
Egli disprezza il frastuono della città e non ode grida di alcun padrone.
8
Le ampie distese di montagna sono il suo pascolo, e va in cerca di tutto ciò che è verde.
9
Il bufalo è forse disposto a servirti o a passare la notte presso la tua mangiatoia?
10
Puoi forse legare il bufalo con la corda per arare nel solco, o erpicherà le valli dietro a te?
11
Ti fiderai di lui, perché la sua forza è grande, o lascerai a lui il tuo lavoro
12
Conterai su di lui per portare a casa il tuo grano e per ammassarlo sull’aia?
13
Le ali dello struzzo sbattono festosamente, ma non sono certo le ali e le piume della cicogna.
14
Esso infatti abbandona le proprie uova per terra e le lascia riscaldare nella polvere,
15
dimenticando che un piede può schiacciarle o una bestia dei campi calpestarle.
16
Tratta duramente i suoi piccoli, come se non fossero suoi; ma la sua fatica senza alcun interesse è vana,
17
perché Dio la privato di sapienza e non gli ha impartito intelligenza.
18
Ma quando si alza in piedi per scappare, si beffa del cavallo e del suo cavaliere.
19
Sei tu che hai dato al cavallo la forza e che hai rivestito il suo collo con una fremente criniera?
20
Sei tu che lo fai saltare come una locusta? Il fiero suo nitrito incute spavento.
21
Scalpita nella valle rallegrandosi nella sua forza; e si slancia in mezzo alla mischia di armi.
22
Sprezza la paura e non teme, né indietreggia davanti alla spada.
23
Su di lui risuona la faretra, la folgorante lancia e il giavellotto.
24
Con ardore e impeto divora le distanze e non sta piú fermo quando suona la tromba.
25
Al primo squillo di tromba dice: »Aha!« e fiuta da lontano la battaglia, la voce tonante dei capitani e il grido di guerra.
26
E’ forse per la tua intelligenza che si alza in volo lo sparviero e spiega le sue ali verso il sud?
27
E’ al tuo comando che l’aquila si leva in alto e fa il suo nido nei luoghi elevati
28
Abita sulle rocce e rimane su rupi scoscese.
29
Da lassú spia la preda e i suoi occhi scrutano lontano.
30
I suoi piccoli succhiano sangue e dove sono gli uccisi, là essa si trova«.
Job 40:15-24
15
Guarda behemoth che ho fatto al pari di te; esso mangia l’erba come il bue.
16
Ecco, la sua forza è nei suoi fianchi e la sua potenza nei muscoli del suo ventre.
17
Fa oscillare la sua coda, come un cedro; i nervi delle sue cosce sono saldamente intrecciati.
18
Le sue ossa sono come tubi di bronzo, le sue ossa come sbarre di ferro.
19
Esso è la prima delle opere di Dio, solo colui che lo fece può avvicinarsi a lui con la sua spada.
20
Benché i monti producono cibo per lui, e là tutte le bestie dei campi si divertano,
21
Si sdraia sotto le piante di loto, in luoghi nascosti dei canneti e delle paludi.
22
Le piante di loto lo coprono con la loro ombra, i salici del torrente, lo circondano.
23
Il fiume può straripare, ma egli non ha paura; è sicuro di sé, anche se il Giordano dovesse avventarsi contro la sua stessa bocca.
24
Chi mai potrà prenderlo per gli occhi o forargli le narici con uncini?
Job 41:1-34
1
Puoi tu tirar fuori il Leviathan con l’amo o tener ferma la sua lingua con una corda?
2
Puoi tu mettergli un giunco nelle narici o forargli la mascella con un uncino?
3
Ti farà egli molte suppliche o ti rivolgerà parole dolci?
4
Farà egli un patto con te, perche tu lo prenda come servo per sempre?
5
Scherzerai tu con lui come con un uccello o lo terrai al guinzaglio per le tue fanciulle?
6
I tuoi amici faranno con lui splendidi intrattenimenti o lo spartiranno forse tra i mercanti?
7
Puoi tu coprire la sua pelle di dardi o la sua testa con arpioni?
8
Mettigli le mani addosso, ti ricorderai del combattimento e non ci riproverai.
9
Ecco, la speranza di chi l’assale è ingannevole; al solo vederlo uno è atterrito.
10
Nessuno è tanto audace da osare di provocarlo. Chi dunque è in grado di stare fermo davanti a me?
11
Chi mi ha reso per primo un servizio, perché lo debba ripagare? Qualunque cosa sotto tutti i cieli è mia.
12
Non passerò sotto silenzio le sue membra, la sua grande forza e la bellezza della sua armatura.
13
Chi può spogliarlo della sua corazza, e chi può avvicinarlo con una doppia briglia?
14
Chi può aprire le porte della sua bocca, circondata com’è dal terrore dei suoi denti?
15
Superbe sono le file dei suoi scudi, strettamente saldati come da un sigillo.
16
L’uno è cosí vicino all’altro che tra loro non passa neppure l’aria.
17
Sono attaccati gli uni agli altri, saldamente uniti insieme, e non possono separarsi,
18
I suoi starnuti danno guizzi di luce e i suoi occhi sono come le palpebre dell’aurora.
19
Dalla sua bocca escono vampate, sprizzano scintille di fuoco.
20
Dalle sue narici esce fumo, come da una pentola bollente o da un calderone.
21
Il suo alito incendia carboni e dalla sua bocca escono fiamme.
22
La forza risiede nel suo collo e davanti a lui danza il terrore.
23
Le parti flosce della sua carne sono ben compatte, sono ben salde su di lui e non si muovono.
24
Il suo cuore è duro come una pietra, duro come la parte inferiore della macina.
25
Quando si rizza, i forti hanno paura, e per il terrore restano smarriti.
26
La spada che lo raggiunge non gli fa nulla, e neppure la lancia, la freccia e il giavellotto.
27
Considera il ferro come paglia e il bronzo come legno tarlato.
28
La freccia non lo mette in fuga; le pietre della fionda per lui diventano stoppia.
29
Le mazze gli sembrano paglia, si fa beffe del vibrare della lancia.
30
Al di sotto ha punte acuminate e lascia come tracce d’erpice sul fango.
31
Fa bollire l’abisso come una caldaia e fa del mare come un vaso di unguento.
32
Si lascia dietro una scia di luce e l’abisso sembra coperto di canizie.
33
Sulla terra non c’è nulla simile a lui, che è stato fatto senza paura alcuna.
34
Guarda in faccia tutti gli esseri alteri; egli è il re su tutte le fiere più superbe«.