Li abbandonerò ad essere maltrattati e travagliati in tutti i regni della terra, e diventeranno un obbrobrio, una favola un sarcasmo e una maledizione in tutti i luoghi dove li disperderò.
Gerusalemme e le città di Giuda, i suoi re e i suoi principi, per ridurli a una desolazione, a un oggetto di stupore, a uno scherno e a una maledizione come avviene oggi;
Poiché cosí dice lEterno degli eserciti, il DIO dIsraele: »Come la mia ira e il mio furore si sono riversati sugli abitanti di Gerusalemme, cosí il mio furore si riverserà su di voi, quando entrerete in Egitto, e voi diventerete un oggetto di esecrazione, di stupore, di maledizione e di obbrobrio e non vedrete piú questo luogo«.
Tutti i passanti battono le mani contro di te; fischiano e scuotono la testa contro la figlia di Gerusalemme: »E questa la città che chiamavano »la bellezza perfetta« »la gioia di tutta la terra«?«.
Tutti i tuoi nemici spalancano la bocca contro di te; fischiano e digrignano i denti, dicono: »Labbiamo inghiottita! Sí, questo è il giorno che aspettavamo; siamo arrivati a vederlo«.
Tu allora riconoscerai che io, lEterno, ho udito tutti gli insulti che hai proferito contro i monti dIsraele, dicendo: »Sono desolati; sono dati a noi per divorare«
Cosí dice il Signore, lEterno: Si, poiché hanno voluto devastarvi e inghiottirvi da ogni lato per farvi diventare possesso del resto delle nazioni e perché siete stati oggetto dei discorsi delle male lingue e delle calunnie della gente«,
»Non ti farò piú sentire gli scherni delle nazioni e tu non porterai piú il vituperio dei popoli e non farai piú cadere la tua nazione«, dice il Signore, lEterno.
io sterminerò Israele dalla faccia del paese che gli ho dato e rigetterò dalla mia presenza il tempio che ho consacrato al mio nome; cosí Israele diventerà la favola e lo zimbello di tutti i popoli.
Quando però Sanballat, lo Horonita e Tobiah, il servo Ammonita, e Ghescem, larabo, vennero a saperlo, ci schernirono e ci disprezzarono, dicendo: »Che cosa state facendo? Volete forse ribellarvi al re?«.
Quando Sanballat venne a sapere che noi stavamo ricostruendo le mura, si adirò, sindignò grandemente e scherní i Giudei,
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e disse davanti ai suoi fratelli e ai soldati di Samaria: »Che cosa stanno facendo questi rammolliti Giudei? Si fortificheranno? Offriranno sacrifici? Finiranno in un giorno? Faranno forse rivivere le pietre consumate dal fuoco dai mucchi di macerie?«.
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Tobiah lAmmonita, che gli stava a fianco, disse: »Costruiscano pure! Ma se una volpe vi sale sopra, farà crollare il loro muro di pietra!«.
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»Ascolta, o DIO nostro, perché siamo disprezzati! Fa ricadere sul loro capo il loro vituperio e abbandonali al saccheggio in un paese di schiavitú!