Fra il portico e laltare, piangano i sacerdoti, i ministri dellEterno, e dicano: »Risparmia, o Eterno, il tuo popolo e non dare la tua eredità al vituperio o ad essere dominata dalle nazioni. Perché si direbbe fra i popoli: »Dovè il loro DIO?«.
Allora la mia nemica lo vedrà e sarà coperta di vergogna, lei che mi diceva: »Dovè lEterno, il tuo DIO?«. I miei occhi la guarderanno con piacere, mentre sarà calpestata come il fango delle strade.
LEterno si è fatto conoscere per mezzo del giudizio che ha fatto; lempio è stato preso al laccio dallopera delle sue stesse mani. (Interludio. Sela)
Vi prenderò per mio popolo, e sarò il vostro DIO; e voi conoscerete che io sono lEterno, il vostro DIO, che vi sottrae ai duri lavori impostivi dagli Egiziani.
Io santificherò il mio grande nome profanato fra le nazioni, che avete profanato nel loro mezzo. Le nazioni riconosceranno che io sono lEterno«, dice il Signore, lEterno, »quando sarò santificato in voi davanti ai loro occhi.
La violenza che è stata fatta a me e alla mia carne ricada su Babilonia« dirà labitante di Sion. »Il mio sangue ricada sugli abitanti di Caldea«, dirà Gerusalemme.
Non fate le vostre vendette, cari miei, ma lasciate posto allira di Dio, perché sta scritto: »A me la vendetta, io renderò la retribuzione, dice il Signore«.