Di giorno l’Eterno mi largisce la sua benignità, e di notte innalzo a lui un cantico, una preghiera al Dio della mia vita.

ma nessuno dice: »Dov’è Dio, il mio creatore, che nella notte concede canti di gioia,

Anche se il fico non fiorirà e non ci sarà alcun frutto sulle viti, anche se il lavoro dell’ulivo sarà deludente e i campi non daranno piú cibo, anche se le greggi scompariranno dagli ovili e non ci saranno piú buoi nelle stalle,

esulterò nell’Eterno e mi rallegrerò nel DIO della mia salvezza.

»Lèvati va’ a Ninive, la grande città e predica contro di lei, perché la loro malvagità è salita davanti a me«.

Verso la mezzanotte Paolo e Sila pregavano e cantavano inni a Dio; e i prigionieri li udivano.

Adiratevi e non peccate; sul vostro letto meditate nel vostro cuore e state in silenzio. (Sela)

Io ho parlato col mio cuore, dicendo: »Ecco, io ho ottenuto grandezza e acquistato maggiore sapienza di tutti quelli che hanno regnato prima di me in Gerusalemme e il mio cuore ha visto molta sapienza e conoscenza«.

Investigami, O DIO, e conosci il mio cuore; provami e conosci i miei pensieri;

e vedi se vi è in me alcuna via iniqua, e guidami per la via eterna.

Dirò a Dio: »Non condannarmi! Fammi sapere perché contendi con me.

Esaminiamo le nostre vie, scrutiamole e ritorniamo all’Eterno.

Ora ognuno esamini se stesso, e cosí mangi del pane e beva del calice,

Per questa ragione fra voi vi sono molti infermi e malati, e molti muoiono.

Ma quando siamo giudicati, siamo corretti dal Signore, affinché non siamo condannati col mondo.