Psaumes 136:11
e fece uscire Israele di mezzo a loro, perché la sua benignità dura in eterno,
Psaumes 136:12
con mano potente e con braccio disteso, perché la sua benignità dura in eterno.
Exode 6:6
Perciò di’ ai figli d’Israele: »Io sono l’Eterno; vi sottrarrò dai duri lavori imposti su di voi dagli Egiziani, vi libererò dalla loro schiavitú e vi riscatterò con braccio steso e con grandi castighi.
Deutéronome 9:26
E pregai l’Eterno e dissi: »O Signore, o Eterno, non distruggere il tuo popolo e la tua eredità, che hai redento con la tua grandezza, che hai fatto uscire dall’Egitto con mano potente.
Deutéronome 9:29
Tuttavia essi sono il tuo popolo e la tua eredità, che tu facesti uscire dall’Egitto con la tua grande potenza e con il tuo braccio steso"«.
Esaïe 63:9
In ogni loro afflizione egli fu afflitto, e l’Angelo della sua presenza li salvò; nel suo amore e nella sua compassione li redense, li sollevò e li portò tutti i giorni del passato.
Génèse 48:3-20
3
Allora Giacobbe disse a Giuseppe: »Dio onnipotente mi apparve a Luz nel paese di Canaan, mi benedisse
4
e mi disse: »Ecco, io ti renderò fruttifero, ti moltiplicherò, ti farò diventare una moltitudine di popoli e darò questo paese alla tua discendenza dopo di te, come una proprietà a perpetua«.
5
Ora i tuoi due figli, che ti sono nati nel paese d’Egitto prima che io venissi da te in Egitto, sono miei. Efraim e Manasse sono miei, come Ruben, e Simeone.
6
Ma i figli che hai generato dopo di loro saranno tuoi; nel territorio della loro eredità saranno chiamati col nome dei loro fratelli.
7
Quanto a me, mentre tornavo da Paddan, Rachele morì vicino a me durante il viaggio, nel paese di Canaan, a breve distanza da Efrata; e l’ho sepolta là, sulla via di Efrata, che è Betlemme«.
8
Quando Israele vide i figli di Giuseppe, disse: »Chi sono questi?«.
9
Giuseppe rispose a suo padre: »Sono i miei figli, che DIO mi ha dato qui«. Allora egli disse: »Deh, falli avvicinare a me, e io li benedirò«.
10
Ora gli occhi di Israele erano offuscati a motivo dell’età, e non ci vedeva piú. Giuseppe li fece avvicinare a lui, ed egli li baciò e li abbracciò.
11
Quindi Israele disse a Giuseppe: »Io non pensavo piú di rivedere la tua faccia, ma ora DIO mi ha dato di vedere anche la tua discendenza«.
12
Giuseppe li ritirò dalle ginocchia di suo padre e si prostrò con la faccia a terra.
13
Poi Giuseppe li prese ambedue: Efraim alla sua destra, alla sinistra di Israele, e Manasse alla sua sinistra, alla destra di Israele, e li fece avvicinare a lui.
14
Allora Israele stese la sua mano destra e la posò sul capo di Efraim che era il piú giovane, e posò la sua mano sinistra sul capo di Manasse incrociando le mani, benché Manasse fosse il primogenito.
15
Così benedisse Giuseppe e disse: »Il DIO, davanti al quale camminarono i miei padri Abrahamo e Isacco, il DIO che mi ha pasturato da quando esisto fino a questo giorno,
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l’Angelo che mi ha liberato da ogni male, benedica questi fanciulli! Siano chiamati col mio nome e col nome dei miei padri Abrahamo e Isacco, e moltiplichino grandemente sulla terra!«.
17
Or quando Giuseppe vide che suo padre posava la sua mano destra sul capo di Efraim, ciò gli dispiacque; prese quindi la mano di suo padre per levarla dal capo di Efraim e metterla sul capo di Manasse.
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Giuseppe disse quindi a suo padre: »Non così, padre mio, perché il primogenito è questo; metti la tua mano destra sul suo capo«.
19
Ma suo padre si rifiutò; e disse: »Lo so, figlio mio, lo so; anche lui diventerà un popolo, e anche lui sarà grande; tuttavia il suo fratello piú giovane sarà piú grande di lui, e la sua discendenza diventerà una moltitudine di nazioni«.
20
E in quel giorno li benedisse, dicendo: »Per te Israele benedirà, dicendo: »DIO ti faccia come Efraim e come Manasse!««. Così egli pose Efraim prima di Manasse.