Psaumes 53:1-4
1
Al maestro del coro. Cantico di Davide. Lo stolto ha detto in cuor suo: »DIO non c’è«. Sono corrotti, fanno cose abominevoli; non c’è nessuno che faccia il bene.
2
DIO guarda dal cielo sui figli degli uomini, per vedere se vi sia qualcuno che abbia intelletto e cerchi DIO.
3
Si sono tutti sviati, sono divenuti tutti corrotti; non c’è nessuno che faccia il bene, neppure uno.
4
Non hanno alcuna conoscenza questi operatori d’iniquità che divorano il mio popolo come se mangiassero pane, e non invocano DIO?
Proverbes 30:13
C’è una categoria di gente che ha gli occhi molto alteri e le palpebre superbe.
Proverbes 30:14
C’è una categoria di gente i cui denti sono come spade e i cui molari sono come coltelli, per divorare i poveri sulla faccia della terra e i bisognosi in mezzo agli uomini.
Psaumes 10:2
L’empio nella sua superbia perseguita con violenza il misero; essi saranno presi nelle macchinazioni stesse da loro ideate,
Psaumes 10:10
Egli se ne sta quatto e chino, e gli in felici soccombono alla sua forza.
Psaumes 10:11
Egli dice nel suo cuore: »Dio dimentica, nasconde la sua faccia, non lo vedrà mai«.
Psaumes 12:4
di coloro che dicono: »Con la nostra lingua prevarremo; le nostre labbra ci appartengono; chi è signore sopra di noi?«.
Psaumes 12:5
»A motivo dell’Oppressione dei miseri e del grido dei bisognosi, ora mi leverò«, dice l’Eterno, »e li salverò da quelli che li insidiano«.
Exode 1:9
Egli disse al suo popolo: Ecco, il popolo dei figli d’Israele è piú numeroso e piú forte di noi.
Exode 1:10
Orsù, usiamo astuzia nei loro confronti, perché non si moltiplichino e, in caso di guerra non abbiano a unirsi ai nostri nemici e combattere contro di noi, e poi andarsene dal paese«.
1 Samuel 13:19
Or in tutto il paese d’Israele non si trovava alcun fabbro, perché i Filistei dicevano: »Gli Ebrei non fabbrichino spade o lance«.
1 Rois 21:7-29
7
Allora sua moglie Jezebel gli disse: »Non sei tu che regni ora sopra Israele? Alzati, prendi cibo e il tuo cuore si rallegri; la vigna di Naboth di Jezreel te la farò avere io«.
8
Cosí ella scrisse alcune lettere a nome di Achab, le sigillò col suo sigillo e le mandò agli anziani ed ai notabili che abitavano nella stessa città con Naboth.
9
Nelle lettere scrisse cosí: »Bandite un digiuno e fate sedere Naboth in prima fila davanti al popolo;
10
ponetegli di fronte due scellerati che depongano contro di lui, dicendo: »Tu hai bestemmiato DIO e il re«; poi conducetelo fuori, lapidatelo e così muoia«.
11
La gente della città di Naboth, gli anziani e i notabili che abitavano nella sua città fecero come Jezebel aveva mandato loro a dire, come era scritto nelle lettere che ella aveva loro inviato.
12
Bandirono il digiuno e fecero sedere Naboth davanti al popolo.
13
Poi vennero due scellerati che si sedettero di fronte a lui; e questi scellerati deposero contro Naboth davanti al popolo dicendo: »Naboth ha maledetto DIO e il re«. Quindi lo condussero fuori della città e lo lapidarono con pietre; cosí egli morì.
14
Poi mandarono a dire a Jezebel: »Naboth è stato lapidato ed è morto«.
15
Quando Jezebel venne a sapere che Naboth era stato lapidato ed era morto, disse ad Achab: »Lèvati e prendi possesso della vigna di Naboth di Jezreel, che egli rifiutò di darti per denaro, perché Naboth non vive piú ma è morto«.
16
Come Achab udí che Naboth era morto, si levò e scese a prendere possesso della vigna di Naboth di Jezreel.
17
Allora la parola dell’Eterno fu rivolta ad Elia, il Tishbita, in questi termini, dicendo:
18
»Lèvati e scendi incontro ad Achab, re d’Israele, che sta in Samaria; ecco, egli è nella vigna di Naboth, dove è sceso a prenderne possesso.
19
Gli parlerai in questo modo: Cosí dice l’Eterno: »Prima hai ucciso un uomo e poi ne hai usurpato la proprietà«. Quindi gli dirai: Cosí dice l’Eterno: »Nel medesimo luogo dove i cani hanno leccato il sangue di Naboth, i cani leccheranno« anche il tuo stesso sangue"«.
20
Achab disse ad Elia: »Mi hai dunque trovato, o mio nemico?«. Elia rispose: »Sí, ti ho trovato, perché ti sei venduto per fare ciò che è male agli occhi dell’Eterno.
21
Ecco, io farò venire su di te la sventura, spazzerò via i tuoi discendenti e sterminerò della casa di Achab ogni maschio, schiavo o libero in Israele.
22
Renderò la tua casa come la casa di Geroboamo, figlio di Nebat, e come la casa di Baasha, figlio d’Ahijah, perché tu mi hai provocato ad ira e hai fatto peccare Israele.
23
Anche riguardo a Jezebel l’Eterno parla e dice: »I cani divoreranno Jezebel sotto le mura di Jezreel«.
24
Quelli di Achab che moriranno in città saranno divorati dai cani, quelli invece che moriranno nei campi saranno divorati dagli uccelli del cielo«.
25
In verità non ci fu mai alcuno che si vendette a fare ciò che è male agli occhi dell’Eterno come Achab, perché era sospinto da sua moglie Jezebel.
26
Egli si comportò in modo abominevole, andando dietro agli idoli, come avevano fatto gli Amorei che l’Eterno aveva scacciato davanti ai figli d’Israele.
27
Quando Achab udí queste parole, si stracciò le vesti, si coperse il corpo con un sacco e digiunò; si coricava avvolto nel sacco e camminava dimesso.
28
Allora la parola dell’Eterno fu rivolta ad Elia, il Tishbita, dicendo:
29
»Hai visto come Achab si è umiliato davanti a me? Poiché si è umiliato davanti a me, io non farò venire la sciagura mentre egli è in vita; ma manderò la sciagura sulla sua casa, durante la vita di suo figlio«.
Jérémie 7:9-11
9
Cosí voi rubate, uccidete, commettete adulteri, giurate il falso, bruciate incenso a Baal e andate dietro ad altri dèi che prima non conoscevate,
10
e poi venite a presentarvi davanti a me in questo tempio su cui è invocato il mio nome e dite: Siamo salvi! per poi compiere tutte queste abominazioni.
11
Questo tempio su cui è invocato il mio nome è forse divenuto ai vostri occhi un covo di ladroni? Ecco, io ho visto questo«, dice l’Eterno.
Osée 7:16
Essi tornano, ma non all’Altissimo; sono come un arco fallace; i loro capi cadranno di spada per il furore della loro lingua; questo tornerà a loro derisione nel paese d’Egitto«.
2 Pierre 2:10
specialmente coloro che seguono la carne nei suoi desideri corrotti e disprezzano l’autorità. Essi sono audaci, arroganti e non hanno timore di dir male delle dignità;
Jude 1:16
Costoro sono mormoratori, scontenti, che camminano secondo le loro passioni; per di piú la loro bocca proferisce cose oltremodo gonfie e adulano le persone per l’utilità propria.