Al maestro del coro. Salmo di Davide. Fino a quando, o Eterno, mi dimenticherai? Sarà forse per sempre? Fino a quando mi nasconderai il tuo volto?

Perché egli non ha disprezzato né sdegnato l’afflizione dell’afflitto, e non gli ha nascosto la sua faccia; ma quando ha gridato a lui, lo ha esaudito.

Non nascondermi il tuo volto, non rigettare con ira il tuo servo; tu sei stato il mio aiuto; non lasciarmi e non abbandonarmi, o DIO della mia salvezza.

Perché nascondi la tua faccia, e dimentichi la nostra afflizione e la nostra oppressione?

Non nascondermi il tuo volto nel giorno della mia avversità. Tendi verso di me il tuo orecchio; quando ti invoco affrettati a rispondermi.

Liberami dai miei nemici, o Eterno, in te mi nascondo.

Verso l’ora nona, Gesú gridò con gran voce dicendo: »Elì, Elì, lammà sabactanì?«. Cioè: »Dio mio, Dio mio perché mi hai abbandonato?«.

Allora egli disse loro: »L’anima mia è profondamente triste, fino alla morte; restate qui e vegliate con me«.

Degnati, o Eterno, di liberarmi. O Eterno, affrettati in mio aiuto,

Al maestro del coro. Di Davide. Per far ricordare. O DIO, affrettati a liberarmi. O Eterno, affrettati in mio aiuto.

Perché non perdoni le mie trasgressioni e non passi sopra la mia iniquità? Perché presto giacerò nella polvere; tu mi cercherai, ma io non sarò piú«.