Ora dunque, levati, o Eterno DIO, e vieni al luogo del tuo riposo, tu e larca della tua forza. Siano i tuoi sacerdoti, o Eterno DIO, rivestiti di salvezza, e giubilino nel bene i tuoi santi.
»Per lungo tempo sono stato in silenzio, ho taciuto, mi sono contenuto; ma ora griderò come una donna che ha le doglie di parto, respirerò affannosamente e sbufferò insieme.
Risvegliati, risvegliati, rivestiti di forza, o braccio dellEterno, risvegliati come nei giorni antichi, come nelle generazioni passate! Non sei tu che hai fatto a pezzi Rahab, che hai trafitto il dragone?
Non sei tu che hai prosciugato il mare, le acque del grande abisso, che hai fatto delle profondità del mare una strada, perché i redenti vi passassero?
Sgrida la bestia dei canneti, il branco dei tori con i vitelli dei popoli, fino a che si umilino a portare verghe dargento disperdi i popoli che si dilettano in guerre.
Ne brucerai un terzo nel fuoco in mezzo alla città al termine dei giorni dellassedio. Ne prenderai quindi un terzo e la colpirai intorno con la spada, e un terzo lo disperderai al vento, dietro ad essi io sguainerò la spada.
Allora il ferro, largilla, il bronzo, largento e loro furono frantumati insieme e diventarono come la pula sulle aie destate; il vento li portò via e di essi non si trovò piú alcuna traccia. Ma la pietra che aveva colpito limmagine diventò un grande monte, che riempí tutta la terra.
Non ti prostrerai davanti a loro e non le servirai, perché io, lEterno, il tuo DIO, sono un Dio geloso che punisce liniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano