L’Eterno regna; gioisca la terra e si rallegrino le grandi isole.

Tutti i re della terra ti celebreranno, o Eterno, quando udranno le parole della tua bocca,

e canteranno le vie dell’Eterno, perché grande è la gloria dell’Eterno.

Esultate, o nazioni, con il suo popolo, perché l’Eterno vendica il sangue dei suoi servi, fa vendetta sopra i suoi avversari, ma avrà misericordia della sua terra e del suo popolo«.

Quelli alzeranno la voce, manderanno grida di gioia, per la maestà dell’Eterno acclameranno dal mare:

Dall’estremità della terra udiamo canti: »Gloria al giusto!«. Ma io dico: »Guai a me! Guai a me! Ahimè! I perfidi agiscono perfidamente, sí i perfidi agiscono con molta perfidia.

Cantate all’Eterno un cantico nuovo, la sua lode dalle estremità della terra, o voi che scendete in mare, e ciò che esso contiene, le isole e i loro abitanti.

Diano gloria all’Eterno, proclamino la sua lode nelle isole.

»Giubila, o sterile, che non partorivi, prorompi in alte grida di gioia, tu che non provavi doglie di parto! Poiché i figli della desolata saranno piú numerosi dei figli della maritata, dice l’Eterno.

E altrove la Scrittura dice: »Rallegratevi, o genti, col suo popolo«.

E di nuovo »Lodate il Signore, tutte le genti; e lo celebrino i popoli tutti«.

Infatti sta scritto: »Rallegrati, o sterile che non partorisci! Prorompi e grida, tu che non senti doglie di parto, perché i figli dell’abbandonata saranno piú numerosi di quelli di colei che aveva marito«.

Egli giudicherà il mondo con giustizia giudicherà i popoli con rettitudine.

Dite fra le nazioni: »L’Eterno regna; il mondo è stabilito fermamente e non sarà smosso; egli giudicherà i popoli con rettitudine«.

Esulti la campagna e tutto quello che è in essa. Allora tutti gli alberi della foresta manderanno grida di gioia davanti all’Eterno,

poiché egli viene a giudicare la terra; egli giudicherà il mondo con giustizia e i popoli con equità.

Lungi da te il fare tale cosa: far morire il giusto con l’empio, cosicché il giusto sia trattato come l’empio; lungi da te! Il giudice di tutta la terra non farà egli giustizia?«.

Poiché egli ha stabilito un giorno in cui giudicherà il mondo con giustizia, per mezzo di quell’uomo che egli ha stabilito; e ne ha dato prova a tutti, risuscitandolo dai morti«.

Ma tu, per la tua durezza ed il cuore impenitente, ti accumuli un tesoro d’ira, per il giorno dell’ira e della manifestazione del giusto giudizio di Dio,

Chiedimi, e io ti darò le nazioni come tua eredità e le estremità della terra per tua possessione.

Io ho detto: »Voi siete dèi, siete tutti figli dell’Altissimo.

Ecco, io l’ho dato come testimone ai popoli, come principe e comandante dei popoli.

Poi il settimo angelo suonò la tromba e si fecero grandi voci nel cielo che dicevano: »I regni del mondo sono divenuti il regno del Signor nostro e del suo Cristo, ed egli regnerà nei secoli dei secoli«.

dicendo: »Noi ti ringraziamo, o Signore, Dio onnipotente, che sei, che eri e che hai da venire, perché hai preso in mano il tuo grande potere e ti sei messo a regnare.