Dalle sue stanze superiori egli dà acqua ai monti; la terra è saziata col frutto delle tue opere.

Egli fa crescere l’erba per il bestiame e la vegetazione per il servizio dell’uomo, facendo uscire dalla terra il suo nutrimento,

ma il paese che state per entrare ad occupare è un paese di monti e di valli, che beve l’acqua della pioggia che viene dal cielo:

un paese del quale l’Eterno, il tuo DIO, ha cura e sul quale stanno del continuo gli occhi dell’Eterno, il tuo DIO, dall’inizio dell’anno fino alla fine.

Allora si levò con le sue nuore per tornare dal paese di Moab, perché nel paese di Moab aveva sentito dire che l’Eterno aveva visitato il suo popolo dandogli del pane.

Dice infatti alla neve: »Cadi sulla terra lo dice tanto alle piogge leggere che alle piogge torrenziali.

Le fiere entrano nei loro nascondigli rimangono nelle loro tane.

Al soffio di Dio si forma il ghiaccio e la distesa delle acque si ritira.

Esse vagano ovunque nel cielo, cambiando direzione in base alla sua guida per compiere qualunque cosa egli manda loro sulla faccia della terra abitata.

Fra gli idoli vani delle genti ce n’è forse qualcuno che può far piovere? O può il cielo dare acquazzoni? Non sei invece tu, o Eterno, il nostro DIO? Perciò noi speriamo in te, perché tu hai fatto tutte queste cose.

ma non ha lasciato se stesso senza testimonianza, facendo del bene, dandoci dal cielo piogge e stagioni fruttifere e riempiendo i nostri cuori di cibo e di gioia«.

Salmo di Davide, quando era nel deserto di Giuda. O DIO tu sei il mio DIO, io ti cerco al mattino; l’anima mia è assetata di te a te anela la mia carne in terra arida e riarsa, senz’acqua.

Tu coroni l’annata con la tua munificenza, e le tue orme traboccano d’abbondanza di beni.

Tu hai riversato un’abbondante pioggia o DIO, e hai ridato vigore alla tua eredità.

Il tuo gregge vi trovò una dimora, e nella tua bontà, o DIO, hai provveduto per i miseri.

Dalle sue stanze superiori egli dà acqua ai monti; la terra è saziata col frutto delle tue opere.

e il vino che rallegra il cuore dell’uomo, l’olio che fa brillare il suo volto e il pane che dà forza al cuore dell’uomo.

che copre il cielo di nuvole, prepara la pioggia per la terra e fa crescere l’erba sui monti.

Egli provvede cibo al bestiame e ai piccoli dei corvi che gridano.

che dà la pioggia sulla terra e manda le acque sui campi

innalza gli umili e mette al sicuro in alto gli amitti.

Non dicono in cuor loro: »Temiamo l’Eterno, il nostro DIO, che dà la pioggia a suo tempo, la prima e l’ultima pioggia, che mantiene per noi le settimane fissate per la mietitura

Gioite quindi, o figli di Sion, e rallegratevi nell’Eterno, il vostro DIO, perché vi ha dato la prima pioggia, secondo giustizia e farà cadere per voi la pioggia, la prima pioggia e l’ultima pioggia nel primo mese.

cosí vi compenserò delle annate che hanno divorato la cavalletta, la larva della cavalletta la locusta e il bruco, il mio grande esercito che avevo mandato contro di voi.

C’è un fiume i cui rivi rallegrano la città di DIO, il luogo santo dove dimora l’Altissimo.

Poi mi mostrò il fiume puro dell’acqua della vita, limpido come cristallo, che scaturiva dal trono di Dio e dell’Agnello.

e il vino che rallegra il cuore dell’uomo, l’olio che fa brillare il suo volto e il pane che dà forza al cuore dell’uomo.

Vi seminano campi e vi piantano vigne che producono un abbondante raccolto.

Isacco seminò in quel paese e in quell’anno raccolse il centuplo; e l’Eterno lo benedisse.

Ordina ai ricchi di questo mondo di non essere orgogliosi, di non riporre la loro speranza nell’incertezza delle ricchezze, ma nel Dio vivente, il quale ci offre abbondantemente ogni cosa per goderne

di fare del bene, di essere ricchi in buone opere, di essere generosi e di essere pronti a dare,