Ascolta la voce del mio grido, o mio Re e mio DIO, poiché a te rivolgo la mia preghiera.

O Eterno, al mattino tu dai ascolto alla mia voce, al mattino eleverò la mia preghiera a te e aspetterò.

Nel cuore della notte mi alzo per celebrarti, a motivo dei tuoi giusti decreti.

mi alzo prima dell’alba e grido; io spero nella tua parola.

I miei occhi anticipano le vigilie della notte, per meditare nella tua parola.

Quando Daniele seppe che il documento era stato firmato, entrò in casa sua. Quindi nella sua camera superiore, con le sue finestre aperte verso Gerusalemme, tre volte al giorno si inginocchiava, pregava e rendeva grazie al suo Dio, come era solito fare prima.

Allora quelli ripresero a dire davanti al re: »Daniele, che è uno degli esuli di Giuda, non mostra alcun riguardo per te, o re, o per il decreto che hai firmato ma rivolge suppliche al suo Dio tre volte al giorno«.

Poi il mattino seguente, essendo ancora molto buio, Gesú si alzò, uscí e se ne andò in un luogo solitario e là pregava.

Appena l’ebbe congedata, salí sul monte a pregare.

E, vedendo i discepoli affaticarsi a remare, perché avevano il vento contrario, verso la quarta vigilia della notte, egli andò verso loro camminando sul mare, e voleva oltrepassarli.

Poi propose loro ancora una parabola, per mostrare che bisogna continuamente pregare senza stancarsi,

Or in quella stessa città c’era una vedova che andava da lui, dicendo: »Fammi giustizia del mio avversario«.

tuttavia, poiché questa vedova continua a infastidirmi, le farò giustizia perché a forza di venire, alla fine non mi esaurisca"«.

Non vendicherà Dio i suoi eletti che gridano a lui giorno e notte. Tarderà egli forse a intervenire a loro favore?

Or Pietro e Giovanni salivano insieme al tempio verso l’ora nona, l’ora della preghiera.

Egli vide chiaramente in visione, verso l’ora nona del giorno, un angelo di Dio che entrò da lui e gli disse: »Cornelio!«.

Il giorno seguente, mentre essi erano in cammino e si avvicinavano alla città, Pietro salí sul terrazzo della casa, verso l’ora sesta per pregare.

E Cornelio rispose: »Quattro giorni fa avevo digiunato fino a quest’ora, e all’ora nona pregavo in casa mia, quand’ecco un uomo si presentò davanti a me in veste risplendente,

pregando in ogni tempo con ogni sorta di preghiera e di supplica nello Spirito, vegliando a questo scopo con ogni perseveranza e preghiera per tutti i santi,

Non cessate mai di pregare

Ecco, io grido: »Violenza!« ma non ho alcuna risposta; grido per aiuto, ma non c’è giustizia!

Anche quando grido e chiedo aiuto a gran voce, egli rifiuta di ascoltare la mia preghiera.

Nei giorni della sua carne, con grandi grida e lacrime, egli offrí preghiere e supplicazioni a colui che lo poteva salvare dalla morte, e fu esaudito a motivo del suo timore di Dio.