un paese del quale lEterno, il tuo DIO, ha cura e sul quale stanno del continuo gli occhi dellEterno, il tuo DIO, dallinizio dellanno fino alla fine.
Io dicevo: »Quanto volentieri ti collocherei tra i miei figli e ti darei un paese delizioso, una splendida eredità fra tutte le nazioni« Dicevo: »Tu mi chiamerai: Padre mio!, e non ti allontanerai piú da me«
In quel giorno alzai la mano giurando loro di farli uscire dal paese dEgitto e di condurli in un paese che avevo esplorato per loro dove scorre latte e miele, la gloria di tutti i paesi.
Allora il Re dirà a coloro che saranno alla sua destra: »Venite, benedetti del Padre mio; ricevete in eredità il regno che vi è stato preparato sin dalla fondazione del mondo.
e illumini gli occhi della vostra mente, affinché sappiate qual è la speranza della sua vocazione e quali sono le ricchezze della gloria della sua eredità tra i santi,
Il Signore, lEterno, lha giurato per se stesso, dice lEterno, il DIO degli eserciti: »Io detesto la magnificenza di Giacobbe e odio i suoi palazzi; perciò darò in potere del nemico la città con tutto ciò che contiene«.
Poiché tu sei un popolo consacrato allEterno, il tuo DIO; lEterno, il tuo DIO ti ha scelto per essere il suo tesoro particolare fra tutti i popoli che sono sulla faccia della terra.
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LEterno non ha riposto i suo amore su di voi né vi ha scelto, perché eravate piú numerosi di alcun altro popolo; eravate infatti il piú piccolo di tutti i popoli;
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ma perché lEterno vi ama e perché ha voluto mantenere il giuramento fatto ai vostri padri, lEterno vi ha fatto uscire con mano potente e vi ha riscattati dalla casa di schiavitú, dalla mano del Faraone, re dEgitto.
»Io vho amati«, dice lEterno. Ma voi dite: »In che cosa ci hai amati?«. »Esaù non era forse fratello di Giacobbe?«, dice lEterno. »Tuttavia io ho amato Giacobbe