Io entrerò nella tua casa con olocausti, adempirò i miei voti

Ti offrirò olocausti di bestie grasse, col soave odore di montoni; sacrificherò buoi e capri. (Sela)

Che darò all’Eterno in cambio di tutti i benefici che mi ha fatto?

Adempirò i miei voti all’Eterno in presenza di tutto il suo popolo.

Io sono veramente il tuo servo, o Eterno, sono il tuo servo, il figlio della tua serva; tu hai sciolto i miei legami.

Adempirò i miei voti all’Eterno in presenza di tutto il suo popolo.

Le mie labbra esulteranno quando canterò le tue lodi assieme alla mia anima, che tu hai riscattato.

Io mi rallegrerò grandemente nell’Eterno la mia anima festeggerà nel mio DIO, perché mi ha rivestito con le vesti della salvezza, mi ha coperto col manto della giustizia, come uno sposo che si mette un diadema, come una sposa che si adorna dei suoi gioielli.

Anche se il fico non fiorirà e non ci sarà alcun frutto sulle viti, anche se il lavoro dell’ulivo sarà deludente e i campi non daranno piú cibo, anche se le greggi scompariranno dagli ovili e non ci saranno piú buoi nelle stalle,

esulterò nell’Eterno e mi rallegrerò nel DIO della mia salvezza.

E non solo, ma anche ci vantiamo in Dio per mezzo del Signor nostro Gesú Cristo, tramite il quale ora abbiamo ricevuto la riconciliazione.

Risvegliati, o spirito mio; risvegliati, salterio e cetra; io risveglierò l’alba.

E io ti loderò con l’arpa per la tua fedeltà o DIO mio, e canterò le tue lodi con la cetra, o Santo d’Israele.

Innalzate un canto e fate risuonare il tamburello, l’arpa melodiosa con la lira.

Davide e tutta la casa d’Israele suonavano davanti all’Eterno ogni sorta di strumenti di legno di cipresso, cetre, arpe, tamburelli, sistri e cembali.

E, quando ebbe preso il libro, i quattro esseri viventi e i ventiquattro anziani si prostrarono davanti all’Agnello, avendo ciascuno una cetra e delle coppe d’oro piene di profumi, che sono le preghiere dei santi,

O DIO mio, l’anima mia è abbattuta dentro di me; perciò mi ricordo di te dal paese del Giordano e dalle cime dell’Hermon, dal monte Mitsar.