Ruth 1:21
Io partii nell’abbondanza e l’Eterno mi ha riportato a casa spoglia di tutto. Perché chiamarmi Naomi, quando l’Eterno ha testimoniato contro di me e l’Onnipotente mi ha resa infelice?«.
Job 29:2-25
2
»Oh, potessi essere come nei mesi di un tempo, come nei giorni in cui Dio mi proteggeva,
3
quando la sua lampada brillava sopra il mio capo e alla sua luce camminavo in mezzo alle tenebre;
4
com’ero ai giorni della mia maturità, quando il consiglio segreto di Dio vegliava sulla mia tenda,
5
quando l’Onnipotente era ancora con me e i miei figli mi stavano intorno;
6
quando mi lavavo i piedi nel burro e la roccia versava per me ruscelli d’olio.
7
Quando uscivo verso la porta della città e rizzavo il mio seggio in piazza,
8
i giovani, al vedermi, si tiravano in disparte, i vecchi si alzavano e rimanevano in piedi;
9
i principi smettevano di parlare e si mettevano la mano alla bocca;
10
la voce dei capi si smorzava e la loro lingua si attaccava al palato.
11
L’orecchio che mi udiva, mi proclamava beato, e l’occhio che mi vedeva, mi rendeva testimonianza,
12
perché liberavo il povero che gridava in cerca di aiuto, e l’orfano che non aveva alcuno che l’aiutasse.
13
La benedizione del morente scendeva su di me e facevo esultare il cuore della vedova.
14
Avevo indossato la giustizia ed essa mi rivestiva; la mia equità mi faceva da mantello e turbante.
15
Ero occhi per il cieco e piedi per lo zoppo;
16
ero un padre per i poveri e investigavo il caso che non conoscevo.
17
Spezzavo le mascelle del malvagio e strappavo dai suoi denti la preda.
18
E pensavo: »Morirò nel mio nido e moltiplicherò i miei giorni come la sabbia;
19
le mie radici si stenderanno verso le acque, la rugiada rimarrà tutta la notte sul mio ramo;
20
la mia gloria sarà sempre nuova in me e il mio arco acquisterà nuova forza nella mia mano.
21
Gli astanti mi ascoltavano in aspettazione e tacevano per udire il mio consiglio.
22
Dopo che avevo parlato non replicavano, e le mie parole cadevano su di loro come gocce di rugiada.
23
Mi aspettavano come si aspetta la pioggia e spalancavano la loro bocca come per l’ultima pioggia.
24
Io sorridevo loro quando erano sfiduciati, e non potevano sminuire la luce del mio volto.
25
Quando andavo da loro, mi sedevo come capo e stavo come un re tra le sue schiere, come uno che consola gli afflitti«.
Job 30:1-31
1
»Ora invece i piú giovani di me mi deridono, quelli i cui padri avrei rifiutato di mettere fra i cani del mio gregge.
2
Del resto, a che cosa mi sarebbe valsa la forza delle loro mani? Il loro vigore è distrutto.
3
Emaciati per la miseria e per la fame, fuggono di notte nel deserto desolato e arido.
4
strappando erba amara accanto ai cespugli e radici di ginestra per loro cibo.
5
Sono scacciati di mezzo agli uomini che gridano dietro a loro come a ladri.
6
Sono costretti a vivere nei dirupi delle valli, nelle caverne della terra e fra le rocce;
7
urlano fra i cespugli e si stringono insieme sotto i rovi;
8
gente stupida, sí, gente spregevole, cacciati via dal paese.
9
Ora sono diventato il loro canto di scherno, sí, sono il loro zimbello.
10
Hanno orrore di me, stanno lontano da me e non esitano a sputarmi in faccia.
11
Poiché Dio ha allentato la corda della mia tenda e mi ha umiliato, essi hanno rotto ogni freno davanti a me.
12
Questa gentaglia si leva alla mia destra, spingono lontano i miei piedi e preparano contro di me le vie per distruggermi.
13
Sovvertono il mio cammino, peggiorano la mia sventura, anche se nessuno li soccorre.
14
Si avvicinano come attraverso un’ampia breccia, si lanciano su di me come un uragano.
15
Mi piombano addosso terrori, danno la caccia al mio onore come il vento, e la mia prosperità si dilegua come una nube.
16
Ora mi struggo dentro di me, e i giorni di afflizione mi sono venuti addosso,
17
Di notte mi sento trafiggere le ossa, e i dolori che mi rodono non mi danno tregua.
18
Per la grande violenza la mia veste si deforma, mi stringe attorno come il colletto del mio mantello.
19
Egli mi ha gettato nel fango e sono diventato come polvere e cenere.
20
Io grido a te, e tu non mi rispondi; ti sto davanti, ma tu mi stai ad osservare.
21
Sei divenuto crudele verso di me; mi perseguiti con la potenza della tua mano.
22
Mi sollevi in alto sul vento, mi fai cavalcare su di esso e mi fai scomparire nella tempesta.
23
So infatti che tu mi conduci alla morte, alla casa di convegno di tutti i viventi.
24
Certamente non stenderà la sua mano alla tomba, anche se nella sua sventura grida in cerca di aiuto.
25
Non ho forse io pianto per chi era nell’avversità, e non mi sono addolorato per il povero?
26
Quando aspettavo il bene, è venuto il male; quando aspettavo la luce, è venuta l’oscurità.
27
Le mie viscere ribollono senza tregua, sono venuti per me giorni d’afflizione.
28
Vado attorno tutto annerito, ma non dal sole; mi alzo nell’assemblea e grido in cerca di aiuto.
29
Sono diventato fratello degli sciacalli e compagno degli struzzi.
30
La mia pelle si è annerita su di me e le mie ossa bruciano dal calore.
31
La mia cetra serve solo per lamenti e il mio flauto per voci di pianto«
Lamentations 4:1
Come si è annerito l’oro, si è alterato l’oro migliore! Le pietre del santuario sono sparse all’imbocco di tutte le strade.
Luc 16:25
Ma Abrahamo disse: »Figlio, ricordati che tu hai ricevuto i tuoi beni durante la tua vita e Lazzaro similmente i mali; ora invece egli è consolato e tu soffri.
Psaumes 62:8
Confida in lui continuamente, o popolo, effondi il tuo cuore davanti a lui: DIO è il nostro rifugio. (Sela)
1 Samuel 1:15
Ma Anna rispose e disse: »No signor mio, io sono una donna afflitta nello spirito e non ho bevuto né vino né bevanda inebriante, ma stavo effondendo la mia anima davanti all’Eterno.
1 Samuel 1:16
Non considerare la tua serva una donna perversa, perché è l’accesso del mio dolore e della mia afflizione che mi ha fatto parlare finora«
Job 30:16
Ora mi struggo dentro di me, e i giorni di afflizione mi sono venuti addosso,
1 Chroniques 15:15-28
15
I figli dei Leviti portarono l’arca di DIO sulle loro spalle per mezzo di stanghe, come aveva ordinato Mosè secondo la parola dell’Eterno.
16
Davide ordinò quindi ai capi dei Leviti di designare i loro fratelli cantori con strumenti musicali, arpe, cetre e cembali per alzare suoni di gioia.
17
Perciò i Leviti designarono Heman, figlio di Joel, tra i suoi fratelli, Asaf, figlio di Berekiah, e tra i figli di Merari, loro fratelli, Ethan, figlio di Kushaiah.
18
Con loro c’erano i loro fratelli della classe successiva: Zaccaria, Ben, Jaaziel, Scemiramoth, Jehiel, Unni, Eliab, Benaiah, Maaseiah, Mattithiah, Elifalehu, Mikneiah, Obed-Edom e Jeiel, i portinai.
19
I cantori Heman, Asaf ed Ethan, per suonare usavano cembali di bronzo;
20
Zaccaria, Aziel, Scemiramoth, Jehiel, Unni, Eliab, Maaseiah e Benaiah suonavano arpe per voci di soprano;
21
Mattithiah, Elifalehu, Mikneiah, Obed-Edom, Jeiel e Azaziah suonavano cetre sull’ottava per guidare il canto;
22
Kenaniah, capo dei Leviti, era incaricato del canto; egli dirigeva il canto, perché competente in questo.
23
Berekiah e Elkanah erano portinai presso l’arca.
24
I sacerdoti Scebarniah, Joshafat, Nethaneel, Amasai, Zaccaria, Benaiah e Eliezer, suonavano le trombe davanti all’arca di DIO, mentre Obed-Edom e Jehijah fungevano da portinai presso l’arca.
25
Allora Davide, gli anziani, d’Israele e i capi di migliaia procedettero con gioia a trasportare l’arca del patto dell’Eterno dalla casa di Obed-Edom.
26
Cosí, poiché DIO prestò assistenza ai Leviti, che portavano l’arca del patto dell’Eterno, si offrirono in sacrificio sette torelli e sette montoni.
27
Davide indossava un manto di lino fino, come pure tutti i Leviti che portavano l’arca, i cantori e Kenaniah, capo del canto assieme ai cantori; Davide indossava inoltre un efod di lino.
28
Cosí tutto Israele portò su l’arca del patto dell’Eterno con grida di giubilo e al suono di corni, di trombe, di cembali, di cetre e di arpe.
1 Chroniques 16:1-43
1
Portarono dunque l’arca di DIO e la collocarono in mezzo al tabernacolo, che Davide aveva eretto per essa; poi offrirono olocausti e sacrifici di ringraziamento davanti a DIO.
2
Quando Davide ebbe finito di offrire gli olocausti e i sacrifici di ringraziamento, benedisse il popolo nel nome dell’Eterno;
3
quindi distribuí a tutti gli Israeliti, uomini e donne, a ciascuno di essi, una focaccia di pane, una porzione di carne e una schiacciata di uva passa.
4
Poi stabilí davanti all’arca dell’Eterno alcuni fra i Leviti a prestare servizio, per far ricordare, per ringraziare e per lodare l’Eterno, il DIO d’Israele:
5
Asaf il capo, Zaccaria il secondo dopo di lui, poi Jeiel. Scemiramoth, Jehieh, Mattithiah, Eliab, Benaiah, Obed-Edom e Jeiel. Essi suonavano arpe e cetre, mentre Asaf suonava cembali.
6
I sacerdoti Benaiah e Jahaziel invece suonavano del continuo la tromba davanti all’arca del patto di DIO.
7
In quel giorno Davide affidò per la prima volta ad Asaf e ai suoi fratelli l’incarico di cantare le lodi dell’Eterno.
8
Celebrate l’Eterno, invocate il suo nome; fate conoscere le sue opere fra i popoli.
9
Cantate a lui, cantate lodi a lui, meditate su tutte le sue meraviglie.
10
Gloriatevi nel suo santo nome; si rallegri il cuore di quanti cercano l’Eterno!
11
Cercate l’Eterno e la sua forza, cercate del continuo la sua faccia!
12
Ricordate le meraviglie che egli ha fatto, i suoi miracoli e i giudizi della sua bocca
13
voi, o progenie d’Israele, suo servo, o figli di Giacobbe, suoi eletti!
14
Egli è l’Eterno, il nostro DIO; i suoi giudizi sono su tutta la terra.
15
Ricordatevi sempre del suo patto, della parola da lui comandata per mille generazioni,
16
del patto che stipulò con Abrahamo, del suo giuramento fatto a Isacco.
17
che confermò a Giacobbe come uno statuto e a Israele come un patto eterno.
18
dicendo »Io ti darò il paese di Canaan come porzione della vostra eredità«.
19
quando non eravate che un piccolo numero, pochissimi e stranieri nel paese.
20
Quando andavano da nazione a nazione, da un regno a un altro popolo,
21
egli non permise che alcuno li opprimesse; anzi puní dei re per amor loro,
22
dicendo: »Non toccate i miei unti e non fate alcun male ai miei profeti«.
23
Cantate all’Eterno, o abitanti di tutta la terra, annunziate di giorno in giorno la sua salvezza!
24
Proclamate la sua gloria fra le nazioni e le sue meraviglie fra tutti i popoli!
25
Poiché l’Eterno è grande e degno di somma lode; egli va temuto sopra tutti gli dèi.
26
Poiché tutti gli dèi delle nazioni sono idoli, ma l’Eterno ha fatto i cieli.
27
Splendore e maestà sono davanti a lui, forza e gioia sono nella sua dimora.
28
Date all’Eterno, o famiglie dei popoli, date all’Eterno gloria e forza.
29
Date all’Eterno la gloria dovuta al suo nome, portategli offerte e venite davanti a lui. Prostratevi davanti all’Eterno nello splendore della sua SANTITA’;
30
tremate davanti a lui, o abitanti di tutta la terra! Sí, il mondo è stabile e non sarà smosso.
31
Si rallegrino i cieli e gioisca la terra e dicano fra le nazioni: »L’Eterno regna«.
32
Rumoreggi il mare e tutto ciò che è in esso
33
allora tutti gli alberi della foresta manderanno grida di gioia davanti all’Eterno, perché egli viene a giudicare la terra.
34
Celebrate l’Eterno, perché egli è buono, perché la sua benignità dura in eterno.
35
Dite: »Salvaci, o DIO della nostra salvezza! Raccoglici e liberaci dalle nazioni, affinché celebriamo il tuo santo nome e ci gloriamo nel lodarti«.
36
Benedetto sia l’Eterno, il DIO d’Israele, d’eternità in eternità! E tutto il popolo disse: »Amen«, e lodò l’Eterno.
37
Cosí Davide lasciò Asaf e i suoi fratelli là davanti all’arca, del patto dell’Eterno, perché prestassero continuamente servizio davanti all’arca, secondo le necessità di ogni giorno.
38
Lasciò anche Obed-Edom e i suoi sessantotto fratelli (Obed-Edom figlio di Jeduthun, e Hosah come portinai)
39
e il sacerdote Tsadok e i sacerdoti suoi fratelli davanti al tabernacolo dell’Eterno sull’alto luogo che era a Gabaon,
40
perché offrissero all’Eterno olocausti sull’altare, degli olocausti, continuamente mattina e sera, secondo tutto ciò che sta scritto nella legge dell’Eterno che egli aveva imposto a Israele.
41
E con essi erano Heman Jeduthun e gli altri che erano stati scelti e designati per nome per lodare l’Eterno perché la sua benignità dura in eterno.
42
Con essi c’erano pure Heman e Jeduthun con trombe e cembali, per quelli che dovevano suonare, e con strumenti musicali per accompagnare i canti di DIO. I figli di Jeduthun dovevano stare alla porta.
43
Infine tutto il popolo fece ritorno ciascuno a casa sua, e Davide ritornò per benedire la propria casa.
Psaumes 81:1-3
1
Al maestro del coro. Sulla Ghittea. Salmo di Asaf. Cantate con giubilo a DIO, nostra forza; mandate grida di gioia al DIO di Giacobbe.
2
Innalzate un canto e fate risuonare il tamburello, l’arpa melodiosa con la lira.
3
Suonate la tromba alla nuova luna alla luna piena nel giorno della nostra festa.
Psaumes 122:1
Canto dei pellegrinaggi. Di Davide. Io mi sono rallegrato quando mi dissero: »Andiamo alla casa dell’Eterno«.
Deutéronome 16:11
E gioirai davanti all’Eterno, il tuo DIO, tu, tuo figlio e tua figlia, il tuo servo e la tua serva, il Levita che è entro le tue porte, e lo straniero, l’orfano e la vedova che sono in mezzo a te, nel luogo che l’Eterno, il tuo DIO, ha scelto per farvi dimorare il suo nome.
Deutéronome 16:14
e gioirai nella tua festa, tu, tuo figlio e tua figlia, il tuo servo e la tua serva, e il Levita, lo straniero, l’orfano e la vedova che sono entro le tue porte.
Deutéronome 16:15
Celebrerai una festa per sette giorni in onore dell’Eterno, il tuo DIO, nel luogo che l’Eterno ha scelto, perché l’Eterno, il tuo DIO, ti benedirà in tutto il tuo raccolto e in tutto il lavoro delle tue mani e tu sarai grandemente contento.
2 Chroniques 7:10
Nel ventitreesimo giorno del settimo mese egli rimandò alle sue tende il popolo allegro e con la gioia nel cuore per il bene che l’Eterno aveva fatto a Davide, a Salomone e a Israele, suo popolo
2 Chroniques 30:23-26
23
Quindi tutta l’assemblea decise di celebrare la festa per altri sette giorni; cosí la celebrarono per altri sette giorni con gioia.
24
Infatti Ezechia, re di Giuda, aveva donato all’assemblea mille torelli e settemila pecore; anche i capi avevano donato all’assemblea mille torelli e diecimila pecore, e un gran numero di sacerdoti si era santificato.
25
Tutta l’assemblea di Giuda fu in festa, assieme ai sacerdoti, ai Leviti, a tutta l’assemblea di quelli venuti da Israele e agli stranieri giunti dal paese d’Israele o che risiedevano in Giuda.
26
Cosí vi fu gran gioia in Gerusalemme. Dal tempo di Salomone figlio di Davide re d’Israele, non c’era stato nulla di simile in Gerusalemme.
Esaïe 30:29
Allora innalzerete un canto come la notte quando si celebra una festa; e avrete la gioia nel cuore, come chi cammina al suono del flauto per recarsi al monte dell’Eterno, alla Rocca d’Israele.
Nahoum 1:15
Ecco sui monti i piedi di chi annuncia buone novelle e che proclama la pace! Celebra le tue feste solenni, o Giuda, adempi i tuoi voti, perché il malvagio non passerà piú in mezzo a te; egli sarà interamente sterminato.