Psaumes 73:3-11
3
Poiché portavo invidia ai vanagloriosi, vedendo la prosperità dei malvagi.
4
Perché non vi sono dolori nella loro morte, e il loro corpo è pingue.
5
Essi non sono tribolati come gli altri mortali, né sono colpiti come gli altri uomini.
6
Perciò la superbia li cinge come una collana e la violenza li avvolge come una veste.
7
I loro occhi escono fuori per il grasso e le immaginazioni perverse del loro cuore traboccano.
8
Essi scherniscono e tremano perfidamente di opprimere, e parlano con arroganza.
9
Dirigono la loro bocca contro il cielo, e la loro lingua percorre la terra.
10
Perciò la loro gente si volge da quella parte e beve copiosamente alle loro acque,
11
e dice: »Come è possibile che DIO sappia ogni cosa e che vi sia conoscenza nell’Altissimo?«.
Ester 5:11
Quindi Haman parlò loro dello splendore delle sue ricchezze, del gran numero dei suoi figli, di tutte le cose in cui il re l’aveva onorato, e del come lo aveva innalzato al di sopra dei principi e dei servi del re.
Job 5:3
Ho visto lo stolto mettere radici, ma ben presto ho maledetto la sua dimora.
Job 21:7-17
7
Perché mai vivono gli empi, e perchè invecchiano ed accrescono le loro ricchezze?
8
La loro discendenza si afferma insieme ad essi sotto i loro sguardi e i loro rampolli fioriscono sotto i loro occhi.
9
Le loro case sono al sicuro, senza spaventi, e la verga di Dio non grava su di loro.
10
Il loro toro feconda e non falla, la loro vacca figlia senza abortire.
11
Mandano fuori come un gregge i loro piccoli, e i loro figli saltano.
12
Cantano al suono di timpano e di cetra e si rallegrano al suono del flauto.
13
Trascorrono nel benessere i loro giorni, poi in un momento scendono nello Sceol.
14
Eppure dicevano a Dio: »Allontanati da noi, perché non desideriamo affatto conoscere le tue vie.
15
Chi è l’Onnipotente perché dobbiamo servirlo? Che ci giova inoltre pregarlo?
16
Ecco, la loro prosperità non sta forse nelle loro mani? Il consiglio degli empi è ben lontano da me.
17
Quante volte si spegne la lampada dei malvagi o la distruzione si abbatte su di loro, le sofferenze che Dio assegna nella sua ira?
Esaïe 14:14-19
14
salirò sulle parti piú alte delle nubi, sarò simile all’Altissimo".
15
Invece sarai precipitato nello Sceol, nelle profondità della fossa,
16
Quanti ti vedono ti guardano fisso, ti osservano attentamente e dicono: »E’ questo l’uomo che faceva tremare la terra, che scuoteva i regni,
17
che ridusse il mondo come un deserto, distrusse le sue città e non lasciò mai andar liberi i suoi prigionieri?"
18
Tutti i re delle nazioni, tutti quanti riposano in gloria, ciascuno nel proprio sepolcro;
19
tu invece sei stato gettato lontano dalla tua tomba come un germoglio abominevole, come un vestito di uccisi trafitti colla spada, che scendono sui sassi della fossa, come un cadavere calpestato.
Job 8:13-19
13
Tali sono le vie di tutti quelli che dimenticano Dio; cosí la speranza dell’empio perirà.
14
La sua fiducia sarà troncata e la sua sicurezza è come una tela di ragno.
15
Egli si appoggia alla sua casa, ma essa non regge; vi si aggrappa, ma essa non tiene.
16
Egli è tutto verdeggiante al sole e i suoi rami si protendono sul suo giardino;
17
le sue radici si intrecciano intorno a un mucchio di pietre, e penetra fra le pietre della casa.
18
Ma se è strappato dal suo luogo, questo lo rinnega, dicendo: »non ti ho mai visto«!
19
Ecco, questa è la gioia del suo modo di vivere, mentre altri spunteranno dalla polvere.
Ezechiel 31:6-10
6
Tutti gli uccelli del cielo facevano il nido tra i suoi rami, tutte le bestie della campagna figliavano sotto le sue fronde e tutte le grandi nazioni dimoravano alla sua ombra.
7
Era bello nella sua grandezza per la lunghezza dei suoi rami, perché la sua radice era presso acque abbondanti.
8
I cedri non lo superavano nel giardino a di DIO, i cipressi non riuscivano ad eguagliare i suoi rami e i castagni non erano neppure come le sue fronde nessun albero nel giardino di DIO gli era pari in bellezza.
9
L’avevo reso bello nell’abbondanza dei suoi rami, per cui lo invidiavano tutti gli alberi dell’Eden, che erano nel giardino di DIO«.
10
Perciò cosí dice il Signore, l’Eterno: »Poiché si è elevato in altezza e ha posto la sua cima tra folti rami e il suo cuore si è insuperbito nella sua altezza,
Ezechiel 31:18-10
Daniel 4:20-33
20
L’albero che tu hai visto, che era divenuto grande e forte, la cui cima giungeva al cielo e si vedeva da tutte le parti della terra,
21
il cui fogliame era bello, il frutto abbondante, in cui c’era cibo per tutti, sotto il quale dimoravano le bestie dei campi e sui cui rami facevano il nido gli uccelli del cielo,
22
sei tu, o re, che sei diventato grande e forte; la tua grandezza è cresciuta ed è giunta fino al cielo e il tuo dominio fino alle estremità della terra.
23
Quanto poi al guardiano, un santo, che il re ha visto scendere dal cielo e dire: »Tagliate l’albero e distruggetelo, ma lasciate nella terra il ceppo delle radici, legato con catene di ferro e di bronzo fra l’erba dei campi. Sia bagnato dalla rugiada del cielo e abbia la sua parte con le bestie dei campi finché siano passati su di lui sette tempi«.
24
Questa è l’interpretazione, o re; questo è il decreto dell’Altissimo, che è stato emanato riguardo al re mio signore;
25
tu sarai scacciato in mezzo agli uomini e la tua dimora sarà con le bestie dei campi; ti sarà data da mangiare erba come ai buoi e sarai bagnato dalla rugiada dal cielo; passeranno su di te sette tempi, finché tu riconosca che l’Altissimo domina sul regno degli uomini e lo dà a chi vuole.
26
Quanto poi all’ordine di lasciare il ceppo delle radici dell’albero, ciò significa che il tuo regno ti sarà ristabilito, dopo che avrai riconosciuto, che è il cielo che domina.
27
Perciò, o re, gradisci il mio consiglio: poni fine ai tuoi peccati praticando la giustizia e alle tue iniquità usando misericordia verso i poveri, forse la tua prosperità sarà prolungata«.
28
Tutto questo avvenne al re Nebukadnetsar.
29
Dodici mesi dopo, mentre passeggiava sul palazzo reale di Babilonia,
30
il re prese a dire: »Non è questa la grande Babilonia, che io ho costruito come residenza reale con la forza della mia potenza e per la gloria della mia maestà?«.
31
Queste parole erano ancora in bocca al re, quando una voce discese dal cielo: »A te, o re Nebukadnetsar, si dichiara: il tuo regno ti è tolto;
32
tu sarai scacciato di mezzo agli uomini e la tua dimora sarà con le bestie dei campi; ti sarà data da mangiare erba come i buoi e passeranno su di te sette tempi, finché tu riconosca che l’Altissimo domina sul regno degli uomini e lo dà a chi vuole«.
33
In quello stesso momento la parola riguardante Nebukadnetsar si adempì. Egli fu scacciato di mezzo agli uomini mangiò l’erba come i buoi e il suo corpo fu bagnato dalla rugiada del cielo, finché i suoi capelli crebbero come le penne delle aquile e le sue unghie come gli artigli degli uccelli.